In autunno, i figli di mamma soffione sono cresciuti, ed ognuno reca sulla testa un morbido pelo bianco, che li rende simili a dei piccoli paracadutisti, che stretti fra loro, formano una bianca palla rotonda!

I piccoli paracadutisti hanno molti amici, tra cui le lappole.

Le piccole lappole hanno dei corpi strani, piccoli come semi di dattero e pieni di spine, per cui i piccoli paracadutisti li chiamano con calore "piccoli ricci".

Un giorno un piccolo paracadutista dice al riccio più piccolo: "La mamma dice che io e miei fratelli maggiori non abiteremo sempre qui."

"Perché?" il piccolo riccio non capisce.

"La mamma dice che dobbiamo dividerci e nasconderci nel fango, solo così diventaremo un vero soffione come lei".

Udito ciò, dopo una riflessione, il piccolo riccio dice: "Come farete ad andarvene?"

Senza dargli il tempo di rispondere, all'improvviso spira una folata di vento autunnale, che fa volare il pelo bianco del piccolo paracadutista. La palla di peli bianchi si divide, ed i peli bianchi volano in cielo come dei piccoli paracadute.

Il piccolo paracadutista vola in cielo da dove grida con gioia: "Piccolo riccio, guarda, lo zio vento ci fa viaggiare! Arrivederci! Arrivederci!"

Con la partenza dell' amico, il piccolo riccio si sente solo! Anche lui vuole fare un viaggetto, però non ha paracadute e non può seguire lo zio vento.

Un giorno arriva un cerbiatto che passa leggero accanto al corpo di mamma lappola. Chi mai avrebbe immaginato che molti piccoli ricci si attaccassero al suo pelo, infatti sono pieni di spine!

I piccoli ricci, come in groppa ad un grande cavallo, partono con gioia per un viaggio.

Il cerbiatto corre ininterrottamente. Ad un tratto si sente prudere, allora si appoggia ad un albero e si gratta. Di conseguenza il più piccolo dei ricci si stacca e cade a terra.

Il piccolo riccio vuole vedere il bel luogo dove si trova, ma sente che qualcuno dice: "Piccolo riccio, come mai sei qui?"

Allora si volta e vede il piccolo paracadutista sdraiato per terra, già sepolto a metà.

Visto il caro amico, il piccolo riccio è molto contento, e risponde subito: "E' il cerbiatto che mi ha portato qui?"

Il piccolo paracadutista e il piccolo riccio sono di nuovo insieme. Lo zio vento soffia sulla terra morbida, che ricopre i corpi del piccolo paracadutista e del piccolo riccio.

La prossima primavera, il piccolo paracadutista e il piccolo riccio usciranno dalla terra.

Allora, il piccolo paracadutista diventerà un vero soffione come la mamma, con le foglie spinose e dei bei fiori gialli.

Il piccolo riccio diventerà un vera lappola come la mamma, con delle foglie a cuore seghettate e dei fiorellini verdi.