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Le due leggende sulle bacchette cinesi
2007-10-18 13:25:25 cri     
In una sua recente lettera, il nostro amico Nicola Della Calce di Salerno ci ha detto :"Cari amici nel ringraziarvi sempre dei vostri graditi programmi in lingua italiana gradirei porvi una domanda, perchè i cinesi mangiano con le bacchette? Qual'è la loro origine?" Aderendo alla sua richiesta, in questa pagina vi parleremo delle bacchette cinesi. (Audio)

Oggi nel mondo si mangia principalmente in tre modi: gli europei e gli americani usano coltello, forchetta e cucchiaio; i cinesi, i giapponesi, i vietnamiti e i coreani usano le bacchette; gli africani, i mediorientali, gli indonesiani e gli indiani utilizzano invece le mani.

La Cina è il luogo d'origine delle bacchette, che vantano almeno 3000 anni di storia. Le bacchette, che paiono due semplici bastoncini, hanno tuttavia le funzioni di afferrare, sollevare, sciegliere, mescolare, e così via, sono facilmente utilizzabili e costano poco. Tuttavia chi e quando inventò le bacchette? Non esiste alcuna registrazione storica in merito. Forse allora i nostri avi non avevano ancora inventato la scrittura, oppure i testi in materia sono andati tutti perduti. Insomma nelle loro ricerche, gli studiosi hanno scoperto tre leggende sull'origine delle bacchette, che ora vene presenteremo due.

La prima leggenda s'intitola "Daji e le bacchette", ed è diffusa nel Jiangsu, nel sud della Cina. Si diceva che il re dell'epoca Shang (14° - 11° secolo a.C.) Zhowang avesse un caratteraccio. A pranzo, se non si lamentava che il pesce non era fresco, diceva che il brodo di pollo era tropo caldo, oppure che i piatti erano freddi, impossibili da consumare. Per questi motivi molti cuochi persero la vita. Anche la sua concubina più amata Daji sapeva che era assai difficile da servire, perciò prima dei banchetti, assaggiava di persona tutti i piatti per evitare che uscisse dai gangheri. Una volta la donna capì che alcuni piatti erano troppo caldi, tuttavia non c'era tempo di cambiarli perchè il re era già a tavola. Per accattivarselo, improvissamente ebbe un'idea. Si sfilò allora uno spillone di giada dai capelli, prendendo con questo il cibo dalla ciotola, si mise a soffiare per raffreddarlo e poi lo mise in bocca al re. Costui trovò molto piacevole essere imboccato dalla concubina, e in seguito volle che lo facesse ogni giorno. Daji chiese quindi agli artigiani di fabbricare appositamente due lunghi spilloni di giada per afferrare il cibo, l'embrione delle bacchtte di giada. Poi questo modo di mangiare si diffuse fra la popolazione, e nacquero le bacchette.

Questa leggenda è piuttosto vicina alla vita. Malgrado ciò la leggenda non corrisponde ai fatti storici, perchè gli archeologi cinesi hanno scoperto bacchette di ferro nella tomba n.1005 di epoca Yin - Shang (14° - 11° secolo a.C.) nel villaggio di Houjiazhuang ad Anyang nel centro della Cina, verificando che erano anteriori all'epoca del re Zhouwang, ossia alla fine del periodo Yin. Da ciò risulta che le bacchette non sono un'invenzione del re Zhouwang e di Daji, ma un prodotto di un periodo precedente.

La seconda storia s'intitola "Dayu e le bacchette". La storia, diffusa nel nord-est della Cina, risale all'epoca degli imperatori Yao e Shun (inizio del 26° - fine del 22° secolo a.C.). All'epoca si verificavano sempre gravi inondazioni. L'Imperatore Shun ordinò allora a Da Yu di domarle. Yu guidò di farlo nell'interesse della popolazione, per cui durante i lavori passando tre volte davanti a casa, non ci entrò, lottando giorno e notte contro la calamità. Una volta con la barca Da Yu giunse su un'isola. Avendo molta fame, si mise a cuocere della carne in una pentola di terracotta. La carne nell'acqua bollente scottava, quindi non poteva prenderla con le mani. Per non sprecare tempo, aspettando che la carne si raffreddasse, dovendo domare l'inondazione prima dell'arrivo della cresta, tagliò due rami da un albero per afferrare la carne dall'acqua bollente e consumarla. Da allaora in poi Da Yu usò sempre rami o bambù sottili per prendere la carne dal brodo caldo, risparmiando così del tempo per domare le inondazioni. Vedendo che mangiava in tal modo senza scottarsi e sporcarsi le mani, i subordinati imparavano da lui, così nacquero le bacchette primitive.

Da queste leggende possiamo dedurre che la causa della nascita delle bacchette è principalmente legata al calore dei cibi. Si tratta di un'inevitabile legge di sviluppo dell'umanità in uno speciale quadro di vita. Studiando la forma delle bacchette di oggi, possiamo notare che mantengono ancora le caratteristiche primitive dei bastoncini di legno e di bambù. Anche dopo 4000 anni di sviluppo, le loro caratteristiche originarie non potranno cambiare.

Sia dalle leggende storiche che dalle esperienze degli avi, emerge che le bacchette devono essere un'invenzione collettiva delle masse popolari e non di un unico individuo. Tuttavia forse la loro origine è da far risalire all'epoca di Da Yu, e poi attraverso migliaia di anni di ricerche e popolarizzazione, in epoca Shang diventarono uno strumento usato comunemente a tavola.

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