Il 3 dicembre RCI ha festeggiato il suo 65° anniversario. Per una radio che trasmette verso il mondo in 39 lingue straniere e 4 dialetti cinesi, la cosa più commovente sono i contatti cuore a cuore con il pubblico. Oggi vi presenteremo alcune vicende che hanno legato la nostra emittente ai suoi ascoltatori.

Forse ricorderete che nel marzo 2004, durante un ricevimento per i giornalisti cinesi e stranieri, il premier cinese Wen Jiabao ha così iniziato il suo discorso:

"Una trentina di studenti delle scuole medie della città di Tonica, nello Stato americano del Kansas, mi hanno rivolto 54 domande, che toccano politica, economia, cultura e società, ed anche la mia vita privata e i miei hobby, quali sono i miei piatti preferiti, se pratico le arti marziali e addirittura che numero di scarpe porto, il che sta ad indicare che hanno davvero rivolto i loro sguardi alla Cina."

Le 54 domande rivolte al premier Wen Jiabao provengono dall'insegnante Richard Wilds, un vecchio ascoltatore dei programmi in lingua inglese della nostra radio, e dai suoi studenti. All'inizio Wilds non conosceva la Cina, tuttavia, a forza di ascoltare la radio, ha sviluppato un interesse sempre più profondo per la cultura cinese.

"Per suo tramite possiamo conoscere molti elementi della cultura cinese, come le feste tradizionali, tipo la Festa della Primavera."

Ora egli ci ascolta non più da solo, ma insieme ai suoi studenti. Nel 2004, appreso dalla nostra radio che in Cina si sarebbero tenute le riunioni annuali dell'Assemblea Popolare Nazionale e della Conferenza Consultiva Politica Nazionale e che il premier cinese avrebbe risposto alle domande dei giornalisti cinesi e stranieri, Wilds ha organizzato un'attività in classe sul tema "Se aveste l'occasione di incontrare il premier cinese, cosa gli chiedereste?" In pochi giorni egli ha raccolto 54 domande, incaricando la nostra radio di trasmetterle al premier Wen Jiabao.

Wilds mai avrebbe immaginato che all'inizio della conferenza stampa, prima che i giornalisti facessero le loro domande, il premier cinese citasse con piacere queste domande. Cosa ancora più piacevole per lui, alla fine dell'anno egli si è aggiudicato il premio speciale del Concorso di RCI sul "55° anniversario della Nuova Cina", e l' invito a compiere un viaggio a Pechino e a Xi'an, percependo personalmente la Cina e la cultura cinese.

"In precedenza la mia comprensione era solo libresca. Raggiunta la Cina, mi ci sono immerso, percependo veramente il profondo spirito della cultura cinese."

In questi 65 anni, molte persone delle varie parti del mondo hanno progressivamente conosciuto ed amato la cultura cinese grazie ai nostri programmi. L'ascoltatore russo Rogulev Peter Gelasimovich ci ha così riassunto il suo incontro con la nostra emittente:

"Nel 1949 ho iniziato ad ascoltare i programmi musicali di RCI, iniziando a conoscere la Cina per loro tramite."

Il nostro vecchio ascoltatore spagnolo Alejandro Bronchales quasi ogni sera si piazza davanti alla radio per ascoltare la voce della Cina.

"Amo tutti i programmi, trovando eccellenti soprattutto quelli sulla vita e società, cultura e turismo. Mi piacciono molto perchè mi presentano un paese e una cultura completamente diversi."

L'ascoltatore keniota Utanda Shariff, che ascolta sempre i nostri programmi in Swahili, ha ottenuto il premio speciale del Concorso "Io e RCI" del 2006 e l'invito a visitare la Cina, celebrando il 65° anniversario della nostra radio con noi. Egli afferma:

"Ho iniziato otto anni fa ad ascoltare i programmi di RCI, che dopo l'apertura del servizio FM in Kenya, risultano più chiari, per cui li ascolto ogni giorno, senza mai mancare. Amo molto i programmi sulla cultura, storia, musica e turismo. Tramite i programmi di RCI conosco sempre di più la Cina e l'amo sempre di più."

Idrees Buwadina è un nostro vecchio ascoltatore marocchino, che da poco ha iniziato a visitare il nostro website.

"Conosco la Cina tramite i programmi di RCI. Ho iniziato nel 1989, quindi ora sono già 17 anni. All'inizio ascoltavo solo, poi ho cominciato a scrivere lettere alla radio. Negli ultimi anni la radio ha aperto il sito internet di RCI, offrendo una piattaforma più ampia agli ascoltatori, che io visito spesso, il che mi ha permesso di intensificare i miei contatti con l'emittente. Il website in arabo di RCI, col suo stile speciale, illustra ampiamente le relazioni tra la Cina e i paesi arabi, la situazione dei musulmani cinesi e i tesori della cultura cinese."

Molti non solo ci ascoltano, ma organizzano anche club di ascoltatori di RCI per scambi di idee sull'ascolto. In questo modo il nostro pubblico aumenta sempre più, con ben 3.600 club e più di 2 milioni di lettere o e-mail ricevute nell'anno 2005, che nel 2006 si prevede aumenteranno ancora.

Alcuni ascoltatori nigeriani hanno addirittura composto una canzone per la nostra radio:

"Abbiamo trovato Radio Cina Internazionale,

con cui per strada possiamo conoscere il mondo intero,

ed anche ascoltare "la pagina di commento" e "le richieste degli ascoltatori",

studiare la lingua cinese e partecipare ai concorsi."

Il motivo che avete ascoltato è stato interpretato dalla giapponese Nagashima Yuka alla cerimonia del 6° anniversario della fondazione di una "scuola della speranza" situata nel distretto di Yixian, nella provincia del Hebei, nella Cina settentrionale, finanziata dal padre di lei Nagashima Keiichi. In merito, la direttrice della Sezione giapponese di RCI ci ha detto:

"Il nostro ascoltatore Nagashima Keiichi sperava che RCI trovasse per lui un'area povera della Cina, in cui avrebbe finanziato la costruzione di una scuola. Questa è stata costruita nell'anno 2000. Nel luglio di quest'anno, egli è venuto di nuovo in Cina con degli amici giapponesi. Chi mai avrebbe pensato che si sarebbe trattato del nostro ultimo incontro, visto che tornato a casa, è mancato subito dopo."

"Oggi teniamo una cerimonia di consegna di testi alle scuole medie colpite dal maremoto."

In Sri Lanka, la cerimonia di donazione tenuta dalla Sezione singalese di RCI per le scuole colpite dal maremoto è anche stata molto commovente. Il direttore della Sezione Wang Xiaodong ci ha così illustrato la situazione di allora:

"Siamo andati nello Sri Lanka per una grande cerimonia celebrativa del 30° anniversario dell'inizio delle trasmissioni in lingua cingalese di RCI. Siamo arrivati subito dopo il maremoto, per cui abbiamo anche organizzato una raccolta sul posto in rappresentanza di RCI, consegnando l'importo all'Associazione degli ascoltatori affinché aiutassero gli amici ascoltatori colpiti e bisognosi di aiuto. Dopo il nostro arrivo abbiamo anche organizzato una grande attività, acquistando dei libri col denaro raccolto per l'occasione e donandoli a cinque scuole gravemente colpite."

L'amore continua a propagarsi sulle onde radio.

Avete appena ascoltato un brano del programma "Posta degli Ascoltatori" del servizio in lingua inglese, in cui un'ascoltatrice britannica, un ascoltatore russo e i suoi studenti discutono lo sconvolgente caso degli ostaggi di Beslan. Nel settembre 2004 l'evento degli ostaggi nella città di Beslan, nella Russia meridionale, ha causato più di 300 morti, per la maggior parte bambini. La canzone che avete ascoltato nel programma è stata composta dall'ascoltatrice britannica Rachel Weeks per commemorare l'evento. Wang Ling, che ha realizzato il programma, ricorda:

"La canzone è stata trasmessa per la prima volta il 3 settembre; dopo averla ascoltata, un ascoltatore russo si è molto commosso e ci ha scritto chiedendoci di ritrasmetterla e di aiutarlo a contattare l'autrice. Perciò abbiamo realizzato un collegamento telefonico attraverso il programma Listeners Garden. Attraverso questo colloquio, hanno espresso le proprie opinioni sulla crisi degli ostaggi e discusso la possibilità di creare un mondo migliore per i bambini."

La cosa più bella è che non solo fungiamo da ponte, ma entriamo anche nella vita e nel cuore dei nostri ascoltatori.

"Ho iniziato 35 anni fa ad essere un fedele ascoltatore di RCI. Quando si riesce a mantenere relazioni amichevoli, anzi intime con una radio, superando insieme le vicissitudini, queste diventano una parte immancabile della vita, come il matrimonio."

Nel cortile di RCI c'è un boschetto di ciliegi, una testimonianza dell'amicizia tra gli ascoltatori e RCI. La direttrice della Sezione giapponese Fu Yin ricorda:

"Il boschetto di ciliegi è stato piantato 10 anni fa dall'Associazione degli ascoltatori di Nagano, in Giappone. Al tempo questi hanno fatto una gran fatica a trasportare in Cina gli arbusti. I fiori di ciliegio hanno un significato simbolico ed il fatto che possano aprirsi rigogliosamente in terra cinese di per sé è anche molto significativo."

Un'altra prova di questa amicizia è il boschetto dell'amicizia sino-sudcoreana. La direttrice della Sezione coreana Zhu Zhengshan ricorda:

"Nel 2005, in occasione del 55° anniversario di apertura dei programmi in lingua coreana, una delegazione di ascoltatori sud-coreani è venuta a RCI, piantando insieme ai membri della Sezione coreana il boschetto dell'amicizia sino-sudcoreana. La delegazione era capeggiata dal primo ambasciatore della Corea del Sud in Cina Kwon Byong-hyon, che ha detto che le trasmissioni in lingua coreana di RCI esercitano un'ampia influenza in Corea del Sud, esprimendo la speranza che l'amicizia tra Cina e Corea del Sud sia sempreverde come il boschetto dell'amicizia sino-sudcoreana."

I colleghi della nostra radio possono ricordare molte di queste storie.

"Gli ascoltatori fanno a gara nello spedirci lettere, alcuni ci scrivono una volta al giorno, a volte anche due, ricordando chiaramente i programmi del giorno, ed addirittura quale notizia è stata letta dal tale speaker"

"Abbiamo un ascoltatore cubano che si chiama Evelio Fuentes Alfonso, che poco tempo fa con degli amici ha organizzato a Cuba una mostra su RCI."

Storie del genere sono infinite ed ognuna di loro trabocca di profondi sentimenti. Gli ascoltatori considerano RCI un'amica e una parente. E quando quest'amica compie 65 anni, i messaggi di augurio provengono da tutte le parti del mondo.

"Auguri per il 65° anniversario di RCI, nella speranza di attivare una cooperazione più profonda con la Cina in ambito radiofonico e televisivo."

"Auguro a RCI di ottenere maggiori risultati nel nuovo periodo, facendo perennemente da ponte di amicizia tra la Cina e i popoli dei vari paesi del mondo, in modo che l'albero dell'amicizia politica e fraterna tra Cina e Vietnam sbocci e porti frutti. "

"In occasione del 65° anniversario di RCI, auguriamo che la sua causa radiofonica ottenga risultati ancora maggiori!"

"In futuro, gli ascoltatori di lingua Tamil che vivono nelle varie parti del mondo continueranno a contribuire allo sviluppo di RCI."