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La vita degli studenti italiani in Cina
2009-08-05 10:10:09 cri     

La Cina possiede una storia lunga 5 mila anni, la sua cultura è vasta e profonda, e attira molti stranieri. Negli ultimi anni, con il veloce sviluppo dell'economia cinese e il continuo elevamento della sua posizione internazionale, sempre più stranieri, includendo studenti italiani, hanno scelto di venire Cina per impararne la lingua.

L'anno scorso, il Rettore dell'Università la "Sapienza" di Roma ha visitato l'Università di lingue straniere di Pechino, dando inizio a scambi linguistici e culturali tra le due università. Quest'anno, più di 20 studenti della sapienza sono venuti in Cina per studiare la lingua cinese nell'università di lingue straniere di Pechino. Durante un convegno sulla letteratura italiana in Cina, ho incontrato tre di questi studenti: Eugenia Migliori, Desirèe Marianini e Stefano Martini. Oggi, sentiamo insieme il loro studio e il loro life-style cinese.

Il cinese è una bella lingua, ogni carattere ha la propria storia e significato profondo. Come tutti sanno, la lingua cinese è una delle poche lingue ideografiche nel mondo e diversa dalle lingue che usano l'alfabeto latino. Qualcuno dice che gli ideogrammi cinesi sono una vera e propria filosofia. Tutto questo investe l'idioma cinese di bellezza, ma aumenta ovviamente le difficoltà nell'apprendimento. "Il cinese non è facile da studiare", è una sensazione comune degli stranieri che lo imparano. Eugenia Migliori studia il cinese da 5 anni. Ad oggi lo parla bene. Lei è entusiasta nell'apprendere questa lingua. Ai suoi occhi il cinese è una lingua affascinante. Quando mi ha parlato del suo studio, mi ha detto: "Il cinese è difficile da studiare. Perché i caratteri sono tanti e complicati, bisogna veramente avere tanta memoria, bisogna soppratutto riuscire a capire perché si scrive in questa maniera di carattere. Diciamo che il Cinese è una lingua impossibili da studiare, quindi non si ha mai fine. Dopo cinque anni mi sembre sempre di essere dall'inizio. Però la lingua è stupenda, affascinante. Si può trovare un significato filosofico e artistico nella forma della scrittura."

La difficoltà dello studio non sminuisce l'entusiasmo degli studenti stranieri e tantomeno il loro amore per la Cina. La Cina è come un prisma: è antica e moderna, è vivace e tranquilla. Tutti possono trovare proprie motivazioni che li spingono ad amarla.

Eugenia ha detto: "Sicuramente la cosa che mi affascina di più è la trasformazione della Cina. La trasformazione di Pechino che anno dopo anno continua a essere veramente qualcosa di entusiasmante. Pechino è una città vivace e allegra. Un'altra cosa che mi piace tantissimo è che i cinesi godono di una delle culture più belle del mondo. Nonostante sia un mondo moderno, si riesce a vivere quello che noi sogniamo nella Cina. Il fatto è che le persone sono molte tranquille, rilassate e pacifiche, sempre sorridenti."

Stefano Martini, è di Vicenza, a lui sembre che ci siano molte differenze fra la Cina e l'Italia, ma tutte e due sono belle e cariche di fascino.

"Mi piace di più delle persone cinesi è che sono molto ospitali e calorosi, e anche sono così semplici che ti risultano subito familiari. Una volta conosciuti sono davvero persone molto buone, molto divertenti."

Oltre allo studio, anche la loro vita nel tempo libero è stupenda. Nel fine settimana, vanno sempre fuori con amici a bere qualche drink, degustare del tè o al karaoke.

Desidée mi ha raccontado: "Vado a berre birra con qualche amico. E se c'è un film, vado a guardare qualche film all'Istituto Culturale o all'Ambasciata Italiana."

"L'anno scorso frequentavo discoteche occidentali. Invece da questo weekend, grazie al fatto che Pechino sta tenendo moltissime mostre e anche attività culturali, durante il weekend vado a visitare molte mostre nei musei e alla sera vado in qualche bar." Eugenia si è così detto.

Non solo i weekend, ma anche le lunghe vacanze vengono da loro programmate con precisione. La Cina è grande, ogni città possiede la propira storia e caratteristiche. Pertanto, durante le vacanze, molti di loro scelgono di visitare altre città. Desirèe e Stefano mi hanno descritto alcuni dei loro viaggi.

"Sono stata Shanghai, Qingdao, Dalian, Hangzhou, Suzhou. Qingdao mi è piaciuto moltissimo per la differenza dalle altre città cinesi. È una città sul mare, invece magari Pechino e Tianjing dove vivevo per primo sono le città molto piatte. Di Xi'an, mi è piaciuto moltissimo la moschea di Xi'an che dimostra la cultura di Xinjiang."

"Sono venuto in Cina per la primo volta nel 2002. Ho visitato Shenyang, Pechino, Fushun, Shanghai, Xi'an, Datong e Pingyao. Pechino è la capitale, è molto più bella, grande e completa rispetto alle altre città. Però anche alcune città storiche come Pingyao mi sono piaciute molto."

Alla fine dell'intervista, quando ho chiesto loro di descrivermi la Cina con tre parole, tutti mi hanno risposto essere una domanda troppo difficile. La Cina è grande, dalla lunga storia e profonda cultura, è difficile valutarla brevemente. Tuttavia dopo un istante, Eugenia ci ha detto: "Entusiasmante, affascinante e indimenticabile."

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