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Due stranieri amanti della Cina ci parlano delle loro Feste della Primavera
2009-01-24 16:56:42 cri     

Stephan e Gabriella, due stranieri amanti della Cina, ci parlano delle loro Feste della Primavera

Ning: "State ascoltando Radio Cina Internazionale, cari amici, sono Ning"

Bai: "Ciao a tutti, sono Bai."

Ning: "Il tempo vola, in un batter d'occhio è passato un altro anno e ci stiamo avvicinando alla Festa della Primavera. Per l'occasione auguriamo buona festa anche ai nostri cari amici ascoltatori italiani! Bai, per questa giornata speciale, cos'hai preparato per il nostro pubblico?"

Bai: "Ning, sappiamo che negli ultimi anni sempre più stranieri sono venuti in Cina, affascinati dalla sua lunga storia, ricca cultura e profonda filosofia, ed alcuni hanno finito addirittura per rimanervi. Nel programma speciale di oggi, presenterò a te e ai nostri ascoltatori italiani un inglese arrivato in Cina ben 25 anni fa, e che abbiamo invitato a raccontarci le sue esperienze collegate alla Festa della Primavera."

Ning: "E' in Cina da 25 anni? Allora è arrivato prima di te! Sono sicura che un destino speciale lo lega al nostro paese. Presentacelo subito!"

Bai: "Con piacere Ning, ecco la sua autopresentazione."

(reg 1)

"Mi chiamo Stephan Hallett, e sono in Cina più o meno da 25 anni. Sono nato in Tanzania, in Africa, e ho vissuto in Sudafrica per molti anni. Sono venuto per la prima volta in Cina a vent'anni. Ora vivo fra Pechino e Londra da 25 anni."

Ning: "Dalle sue parole, sento che ama molto la Cina."

Bai: "E' vero. Nei suoi 25 anni in Cina, ha insegnato cinese in una scuola per stranieri e ha girato molti documentari sul paese, vincendo anche un premio al Festival del cinema di Cannes. In questo periodo abita a Pechino nel Vicolo del Crisantemo, presso la Torre del Tamburo, in un alloggio decorato in stile cinese."

Ning: "Finora quante Feste della Primavera ha trascorso in Cina?"

Bai: "Mi ha detto una decina."

Ning: "Quando è stato la prima volta?"

Bai: "Nel 1981, il suo secondo anno in Cina. Ning, ricordi che allora, per le condizioni del paese, non era facile per i cinesi venire a contatto con gli stranieri. Però Stephan è stato molto fortunato, perchè ha trascorso la sua prima Festa della Primavera in una famiglia cinese. Ecco come ce ne ha parlato Stephan in un perfetto cinese."

(reg 2)

"La prima volta è stato nel 1981, quando frequentavo l'Istituto di Lingue di Pechino. Allora non conoscevo bene la cultura e i costumi cinesi, per me tutto era misterioso, però ho conosciuto una famiglia cinese che mi ha invitato a trascorrere insieme la Festa della Primavera. Sono stato davvero fortunato. Ricordo che io e due amici americani siamo andati dalla famiglia, dove ci hanno insegnato a preparare i ravioli, però tutti i miei si sono aperti mentre bollivano nell'acqua, il che mi ha messo in un grosso imbarazzo. Allora studiavo cinese da meno di un anno, tuttavia la famiglia è stata molto gentile con noi, trattandoci alla stregua di parenti, il che mi ha profondamente commosso."

Ning: "Si, è vero. I cinesi sono famosi nel mondo per la loro ospitalità, del che sono orgogliosa anch'io."

Bai: "Per uno straniero in Cina da meno di un anno, la possibilità di trascorrere la Festa della Primavera con una famiglia cinese è davvero un'esperenza indimenticabile. Però Stephan è stato ancora più fortunato, perchè durante la lotta alle tradizioni feudali condotta al tempo della rivoluzione culturale erano state abolite le fiere templari, però..." 

                              

(reg 3)

Stephan: "Verso il 1983 a Pechino sono state ripristinate le fiere templari, del che sono stato felicissimo, perchè visitandole si può comprendere più profondamente la cultura tradizionale e l'arte popolare cinesi. Allora ho visto per la prima volta le straordinarie carte ritagliate. Sono andato al Tempio taoista della Nuvola bianca e al parco dell'Altare della Terra, gustando gli spuntini di Pechino e ammirando stupende acrobazie, per cui potete immaginare la mia gioia. Ricordo che nel corso di una visita con un amico anziano, eravamo molto eccitati, perchè passeggiando mi illustrava com'erano un tempo le fiere templari."

Ning: "Le fiere templari sono proprio uno dei simboli della Festa della Primavera. Bai, conosci l'origine di queste fiere?"

Bai: "A dire la verità, so solo che hanno rapporto con la religione. Ning, verresti raccontarcene la storia?"

Ning: "Volentieri. All'inizio, per diffondere il Buddismo e il Taoismo, si tennero molte funzioni religiose, in seguito i templi buddisti e taoisti divennero gradualmente sedi di raduni popolari, mentre le attività religiose si facevano sempre più secolari, cioè organizzate principalmente da gruppi popolari. Questo cambiamento accrebbe di molto la forza di attrazione, la vivacità e la componente di passatempo mondano delle attività, originando poco per volta le attuali fiere templari."

Bai: "Ning, la tua illustrazione mi da ricordare che l'ultima volta che ho visitato una fiera templare è stato una ventina d' anni fa, quando avevo solo cinque anni, per cui ne ho un' impressione confusa. Quest'anno ci tornerò sicuramente, per provarne di nuovo l'eccitante atmosfera."

Ning: "Oltre alle visite alle fiere templari, i cinesi hanno anche molti altri usi e costumi per la Festa della Primavera, ad esempio consumare i ravioli cinesi, come ha detto or ora Stephan. In realtà, il piacere di preparare i ravioli a capodanno sta tutto nell'atmosfera festosa: la famiglia si riunisce, chi impasta la farina, chi spiana la pasta e chi prepara e inserisce il ripieno, mentre tutti parlano allegramente, un vero divertimento!"

Bai: "Sono d'accordo. Inoltre i ravioli cinesi sono molto buoni, quindi sia i cinesi che gli stranieri li amano molto. Come dice un antico proverbio cinese: i ravioli superano tutto il resto a tavola, come sdraiarsi è meglio che star seduti. Oltre alle fiere templari e ai ravioli, ci sono anche altre tradizioni?"

Ning: "Certo, e anche molte. Per esempio i giovani devono inchinarsi fino a terra davanti agli anziani in segno di rispetto, e l'intera famiglia brucia incensi e offre ciotole di cibo agli avi."

Bai: "Nell'intervista anche Stephan ha parlato degli auguri agli anziani e delle offerte di cibo agli avi. Nella sua seconda Festa della Primavera in Cina, durante le vacanze invernali ha fatto un viaggio al sud. Giunto a Chongqing, è stato gentilmente invitato da un locale."

(reg 4)

"Il 30 dicembre del calendario lunare, ho preso il treno da Chengdu, capoluogo del Sichuan, per Chongqing. Il treno era affollatissimo di gente che tornava a casa per la festa. Ero riuscito a comprare solo un biglietto in piedi, quindi ero seduto per terra quando un giovane mi ha ceduto il suo posto, allora ci siamo messi a parlare. Era un pittore che tornava a Chongqing, dov'era nato, per la Festa della Primavera. Mi ha invitato a casa sua, allora la sera dello stesso giorno ho trascorso con loro la vigilia. Il giorno dopo, io e i suoi familiari siamo andati a visitare un vecchio amico del padre. Ho allora scoperto una grande famiglia tradizionale, con quattro generazioni sotto lo stesso tetto, dai bambini di 2-3 anni agli anziani di più di 80. L'atmosfera armoniosa della famiglia mi ha profondamente colpito. La sera siamo andati al Monte della Pipa, ricoperto di lampade preparate per la Festa delle Lanterne del giorno 15. Era così bello che mi sembrava di essere in paradiso. In questa grande famiglia, gli usi e costumi tradizionali erano perpetuati, ad esempio gli inchini agli anziani e le offerte agli avi. Insomma, quella volta ho capito molte interessanti tradizioni cinesi."

Ning: "Un'esperienza davvero significativa. Credo che dopo più di vent' anni ora Stephan conosca ancora di più i nostri costumi tradizionali."

Bai: "Sicuro! Nel corso dell'intervista, mi ha anche raccontato la storia della divinità del focolare."

Ning: "Il sacrificio alla divinità del focolare è infatti un' importante componente della Festa della Primavera."

Bai: "Hai ragione. Allora lasciamo che sia Stephan a raccontare al nostro pubblico la storia della divinità del focolare."

(reg 5)

"Prima della Festa della Primavera, i cinesi sistemano in cucina l'immagine della divinità del focolare. Secondo la tradizione, la divinità rimane in casa sin dalla vigilia del nuovo anno, e poi sale in cielo per riferire all'Imperatore di Giada il bene e il male fatto dalla famiglia. Di conseguenza, prima della sua salita in cielo, gli si spalmano di dolce le labbra, in modo che dica parole dolci all'Imperatore di Giada. Infatti si dice: se parla bene in cielo, scende la pace in terra.

Ning: Stephan è davvero un esperto della Cina, visto che la conosce così a fondo. Inoltre le sue esperienze sulla Festa della Primavera sono molto ricche, coprendo l'intero paese da nord a sud."

Bai: "Ha trascorso la Festa della Primavera anche a Kunming, nella provincia dello Yunnan. E' stato nel 1985, prima della festa si è sposato con una ragazza cinese, portandola in luna di miele nel sud della Cina. Sono arrivati a Kunming proprio per la Festa della Primavera. Allora la città non era molto popolata, quindi era permesso far esplodere petardi e fuochi d'artificio, per cui tutto il cielo era illuminato a giorno."

(reg 6)

"A Kunming nelle quattro stagioni è sempre primavera, ed anche d'inverno la temperatura è mite, per cui tutti indossano abiti molto belli. Inoltre la città è famosa per gli spuntini. Durante la Festa della Primavera i bordi delle strade erano affollati di bancarelle, ed io ne ho approfittato per fare degli assaggi."

Bai: "Attraverso l'illustrazione di Stephan, emerge che gli usi e costumi collegati alla Festa della Primavera sono simili nelle varie parti della Cina. Tuttavia, viste le differenze geografiche, si sono arricchiti di contenuti e forme diverse. Nella mia città di nascita, la festa non è molto diversa da quanto abbiamo detto prima. Tuttavia va notato che la Festa della Primavera coincide con la Festa del ghiaccio e della neve, visto che Harbin ha una temperatura molto rigida, quindi andiamo ad ammirare le sculture di ghiaccio, il che è un contenuto tipico delle nostre parti."

Ning: "Questi usi e costumi sono veramente interessanti. In realtà oggi con noi abbiamo un' amica straniera che conosce la Festa della Primavera bene come Stephan."

Bai: "Ning, so di chi parli, è la nostra esperta Gabriella, che credo il nostro pubblico conoscerà bene. E' in Cina da circa 20 anni, ed ora ci racconterà anche lei una sua esperienza della Festa della Primavera."

(reg 7)

Ning: "Ringraziamo Gabriella per aver condiviso con noi questo suo bel ricordo. Il tempo passa in fretta e ci stiamo avvicinando alla fine del programma, senza però aver presentato al nostro pubblico molte altre cose interessanti."

Bai: "Hai ragione. La Festa della Primavera è un' importante componente della cultura cinese. Benchè con lo sviluppo sociale e l'accelerazione dei ritmi di vita questa festa tradizionale abbia perso molto del suo sapore originario, la sua cultura protrattasi per migliaia di anni dimostra ancora una forte vitalità. In ogni caso, sempre più cinesi hanno iniziato a fare appello per il ritorno agli usi e costumi tradizionali."

Ning: "E' proprio così. Come collegare passato e presente, gettando un ponte fra tradizione e modernità, è un problema che dà da riflettere a tutti i cinesi. In fine programma saremmo felici se tutti voi aveste l'occasione di venire in Cina, vivendo di persona la gioiosa atmosfera della Festa della Primavera."

Bai: "Ancora tanti auguri! Termina qui il nostro programma speciale sulla Festa della Primavera. Grazie dell'ascolto, e a risentirci la prossima volta."

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