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Una delle caratteristiche intrinseche femminili è l'attenzione per la famiglia, per i figli, e per gli anziani, che porta le donne a parlare e ad agire maggiormente col cuore, e a sacrificarsi per il prossimo. Questa mattina abbiamo conosciuto un brillante esempio del genere, una donna rurale che in uno sperduto villaggio dell'altopiano del loess porta avanti da decenni una causa ardua ed ammirevole: la cura degli anziani soli e malati. Si tratta di Wang Guifang, una contadina di 60 anni che ha lasciato la sua famiglia, il marito e i figli, per dedicarsi ad una famiglia più grande e bisognosa, quella formata dagli anziani soli non vedenti, ritardati mentali, sordomuti, ossia gli ultimi, che nessuno vuole perchè richiedono un enorme impegno. La donna invece li ha raccolti in un ospizio, mantenendoli per anni da sola con gli introiti della vendita del mais che coltiva ancora adesso, coltivando verdura nell'orto, e allevando polli e maiali. Gli aiuti finanziari del distretto, piuttosto povero perchè situato sull' arido altopiano, sono arrivati solo nel 2003, quando la donna ha cominciato a ricevere un modesto stipendio per sè e dei sussidi per i suoi anziani. Fare la sua conoscenza è stata una grande esperienza: il viso abbronzato dal sole, di media altezza, mani rugose provate dal lavoro, Wang Guifang si anima parlando dei suoi vecchietti, ricordando il tale che ha curato per 13 anni e che poi è mancato, il che le ha impedito di mangiare per dei giorni interi, e il tal'altro che grazie al suo incoraggiamento è riuscito a guarire dall'incontinenza. Il suo ospizio è formato da una casa ad un piano in un cortile di campagna, occupato a metà da una distesa di pannocchie di mais messe a seccare. Qui ora vivono sei anziani, in semplici stanzette arredate con un letto di mattoni, un sofà, e un tavolinetto. Anche Wang Guifang vive qui da vent'anni, in cui non è mai tornata a casa per le feste, per non lasciare soli i suoi malati. Ella afferma che fa tutto questo per un senso di dovere e per amore per i bisognosi, e a chi osserva che però così ha trascurato la sua famiglia, risponde che si è dedicata solo ad una famiglia più grande e bisognosa. Un'ispirazione davvero sublime. Ella osserva che anche nelle campagne cinesi, dove tradizionalmente la vita di famiglia è molto salda, aumentano sempre di più gli anziani soli, i cui figli lavorano in lontane città, quindi c'è una grossa necessità di un lavoro specialistico collegato. Tuttavia l' interesse in merito è scarso, soprattutto per le ridotte disponibilità finanziarie a livello di base. Ed io aggiungo che invece nelle città cinesi l'ospitalità alla terza età è un settore molto seguito dalle autorità, con delle strutture moderne ed accoglienti, alle cui spalle c'è però un forte supporto economico privato e governativo.
La donna è stata insignita del titolo di lavoratrice modello, è molto stimata sul posto, e riceve molte visite, ma ogni giorno ad occuparsi del lavoro concreto è solo e sempre lei. Il figlio e la nuora le hanno tuttavia promesso che si prenderanno cura dell'ospizio dopo di lei, il che la tranquillizza, perchè i suoi anziani continueranno ad essere seguiti. |
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