L'antenato della nazione cinese è il mitico Imperatore Giallo, a cui i cinesi addebitano la nascita della loro civiltà, con l'abbandono della vita nomade da cacciatori e l'inizio dell'attività agricola stanziale. Attivo nelle aeree delle attuali province del Henan e dello Shaanxi, secondo la leggenda, gli abiti ed il cappello dell'imperatore sarebbero sepolti a Huangling, mentre il suo corpo sarebbe stato portato in cielo da un drago. Gli abitanti della sua tribù, disperati per la sua scomparsa, piansero a calde lacrime, creando un fiume che ora scorre di fronte al suo Mausoleo. I cinesi sono molto orgogliosi di questa loro discendenza, per cui hanno abbellito il mausoleo nel corso dei millenni, onorandolo con sacrifici periodici di grande dimensione a cui partecipavano gli imperatori ed i grandi personaggi delle varie epoche. Quindi questa mattina, nel corso della nostra visita, è stata una sorpresa vedere una semplice famiglia cinese, padre, madre e figlio, impegnata nell'offrire incensi davanti al tumulo rotondo e alla stele dell'imperatore, pronunciando delle preghiere augurali, e percuotendo più volte la vicina campana rituale in bronzo. La famiglia è venuta appositamente dalla vicina provincia del Henan, ritenendo un suo dovere onorare l'avo della propria nazione. Come ha detto il figlio, sulla ventina: nella vita occorre avere delle convinzioni e delle giuste direttive, l'Imperatore Giallo ce le ha date millenni fa, e dobbiamo seguirle. 

Trovo molto toccante e significativo questo attaccamento alle proprie radici in questo mondo dominato dalla globalizzazione.

A Huangling, si compiono sacrifici in forma individuale, ma anche e soprattutto collettiva, durante la festa dei morti, che ricorre all'inizio di aprile, e altre ricorrenze, a cui partecipano decine di migliaia di cinesi del continente e dell'estero. Il complesso, ristrutturato di recente, conta migliaia di antichissimi cipressi dai tronchi enormi, svettanti nei cieli, fra cui si ergono steli e padiglioni. In cima ad una lunga e maestosa scalinata, si alza un enorme padiglione di pietra bianca, aperto, di forma quadrata e con un'apertura rotonda sul tetto, ad indicare il concetto tradizionale cinese della terra quadrata e del cielo rotondo. All'interno si trova una grande figura in rilievo dell'Imperatore Giallo, come raffigurato in un antico graffito emerso nella zona, con di fronte della terra di cinque colori, la base dell'agricoltura, a raffigurare la varietà dei terreni dell'ampio territorio cinese.

Una visita a Huangling permette davvero di percepire l'essenza della cultura cinese, e l'attaccamento alle radici e l'orgoglio di questa nazione.