La cittadina di Huanglin è stata l'ultima tappa della nostra visita a Yanan e nei suoi distretti. Confina infatti a sud con il territorio della città di Tongchuan, a cui appartiene il distretto di Yijun, ed anche la nostra seconda importante meta di oggi: il villaggio di Heaiyao, un semplice agglomerato di case sull'altopiano del loess, come tantissimi altri, che abbiamo scelto per vedere i cambiamenti arrecati a livello di base dai 30 anni di riforma e apertura. Innanzitutto ora il villaggio è raggiungibile con una strada asfaltata, inoltre è costituito da case in mattoni in cima ad un pianoro, che, come ci hanno detto i cordiali abitanti, hanno sostituito le vecchie file di case-grotte scavate sul pendio del monte, collegate fra loro da stradine e spiazzi per far seccare i cereali. I campi sono coltivati a mais e mele rosse, che costituiscono le maggiori fonti di reddito. I contadini coltivano patate, carote, rape, sedano, cavoli e peperoncini piccanti negli orti, ed allevano maiali e polli, con cui sono praticamente autosufficienti quanto all'alimentazione. Nelle aie spiccano ampie distese di pannocchie dorate messe a seccare, in attesa della vendita per farne mangimi, oltre a mucchi di mele conservate per l'inverno sotto i teloni. Anche qui gli alberi di cachi carichi di frutti dorati spiccano per i colori brillanti sullo sfondo del cielo azzurro. Vasi di crisantemi e piante di rose profumate allietano i cortili, alle cui pareti sono attaccate sfilze di peperoncini rossi messi a seccare. Infatti la cucina locale è decisamente piccante! Con la loro tipica ospitalità, i contadini hanno sistemato dei tavoli sull'aia di una casa, e ci hanno offerto un delizioso pranzo a base di spaghetti di grano saraceno, verdure dell'orto, carne di coniglio e suina, e zuppa di pollo, innaffiato dal buon vino di cereali prodotto nella zona. Forse vi stupirete nel sapere che le donne hanno cucinato per noi su un fornello a gas, infatti anche in questo villaggio è stato diffuso il sistema delle cisterne di biogas, che origina del metano utilizzabile sia per la cucina che per l'illuminazione. Quindi accanto ai grandi forni del passato collegati ai letti di mattoni, nelle ampie cucine dal soffitto ad arco, tipico delle case-grotte, ora si vedono anche i fornelli del gas, oltre ai frigoriferi, alla TV e al telefono. In alcune case c'è addirittura il computer. Infatti veniamo a sapere che il distretto dona ad ogni villaggio 2-3 computer, con cui i locali possono navigare in rete e tenersi aggiornati sulle condizioni del mercato. Inoltre anche i privati li acquistano, specie se hanno in casa dei giovani che studiano. Il villaggio vanta già dei laureati che hanno trovato lavoro in banca, nella pubblica amministrazione, ecc. Lungo i sentieri, un ragazzo ci ha sorpresi, parlandoci addirittura in inglese! Le scuole elementari, medie e superiori si trovano in una cittadina vicina, dove gli studenti vivono in convitto, tornando a casa nel fine settimana. I giovani del posto affermano di mirare a dei posti di lavoro fissi, che permettono una migliore retribuzione, visto che il lavoro agricolo, condotto su piccoli appezzamenti in pendio, non rende molto. Naturalmente gli anziani osservano che nessuno di loro quarant'anni fa avrebbe mai immaginato dei cambiamenti del genere, a cui danno un entusiastico benvenuto. Allora la resa della coltivazione era molto bassa, nonostante l'arduo lavoro, mancava l'acqua ed era difficile risolvere il problema del cibo e del vestiario. Ora l'acqua piovana è raccolta in cisterne di cemento, mentre il prossimo anno verrà installata l'acqua potabile nelle case, una cosa mai vista qui.

Questi anziani contadini, magri ed abbronzati, indossano ancora le giacche blu in voga fino a una ventina di anni fa. Sinceri e cordiali, ci hanno offerto mele e noci, tè e vino di cereali, ossia il meglio in loro possesso, trattandoci come ospiti d'onore, e regalandoci una giornata che non dimenticheremo mai.