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Dopo 11 intensi giorni di gare, il 17 settembre si è chiuso il sipario sulle Paralimpiadi di Beijing. Le ottime performances degli atleti disabili dei vari paesi hanno aggiunto un'infinita commozione ed emozione all' autunno della città. Chiunque abbia avuto l'esperienza delle Paralimpiadi di Beijing, ne è uscito arricchito ed impressionato. Prima della chiusura dell'evento, il nostro giornalista ha intervistato il capo missione italiano Marco Giunio De Sanctis. Di seguito ascoltiamo insieme le sue impressioni.
Alle 18:30 del giorno 15, nelle gare di tennis da tavolo a squadre femminile, con la loro ottima performance le azzurre hanno conquistato un altro argento per la delegazione italiana, che ha così raggiunto 16 medaglie, superando il precedente obiettivo di 15. Il capo missione De Sanctis si è detto molto soddisfatto delle prestazioni di tutti i suoi atleti:
Durante le Paralimpiadi di Beijing, gli azzurri hanno conquistato 4 ori, 7 argenti e 7 bronzi nel ciclismo, tiro con l'arco, canottaggio, tennis da tavolo, ecc. In tutta l'agenda delle gare, la squadra di ciclismo azzurra ha valorizzato a fondo la sua superiorità nella disciplina, conquistando 2 ori, un argento e 3 bronzi per la delegazione. La stabilità tranquilizza, ma a volte la sorpresa eccita ancora di più.
Dopo il completo successo delle Olimpiadi, tutto il personale coinvolto si è immediatamente gettato nell'organizzazione e nei sevizi delle Paralimpiadi, facendo tutto il possibile per realizzare la promessa di "due Olimpiadi ugualmente splendide". Allora, ce l'abbiamo fatta?
Come ha detto il capo missione, lo sport ci ha legati strettamente. Attraverso l'organizzazione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, Beijing ha presentato al mondo il suo vero aspetto, avvicinandosi di più al mondo, che a sua volta la conosce di più.
Oltre all'ordinata organizzazione e al minuzioso servizio, anche l'eccellente performance della delegazione cinese e lo sviluppo della causa sportiva dei disabili cinesi hanno lasciato una profonda impressione al capo missione italiano:
Durante le Paralimpiadi, abbiamo anche trascorso la tradizionale festa cinese di mezzo autunno. Il capo missione De Sanctis, che ha gustato i "dolci della luna", ci ha detto di conoscere l'importanza della festa per i cinesi. Sebbene gli italiani non festeggino questa ricorrenza, i due paesi si somigliano quanto all'affetto per i familiari.
Anche noi speriamo nell'aumento della comprensione fra gli italiani, che privilegiano gli affetti familiari, e i cinesi, allacciando un'amicizia ancora più profonda.
Le Paralimpiadi di Beijing si sono concluse, tuttavia il passo dello sviluppo dello sport dei disabili e della causa dei disabili non si fermerà mai. Arrivederci alle Paralimpiadi 2012 di Londra! |
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