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Oggi vi parleremo di due artisti di Shenyang che hanno realizzato delle opere d'arte sul tema olimpico: si tratta di Guan Baocong, un artista della ceramica, e Wang Zhuoru, pittrice e artista delle carte ritagliate, entrambi residenti a Shenyang, una città del nord-est della Cina.
Guan Baocong è un artista della ceramica e porcellana, un maestro artigiano di livello statale che pur coi suoi 73 anni è ancora molto attivo nella creazione. Semplice e gioviale, mi ha accolta con del buon tè Puer nel suo nuovo, ampio alloggio, colmo delle sue ceramiche e delle sue pitture, accanto alla sua superba collezione di ceramiche originali di epoca Liao. Oltre che maestro ceramista, Guan Baocong è anche un valido pittore e scultore, laureato in silografia nel lontano 1960 all'Accademia d'arte Luxun di Shenyang. In seguito ha lavorato alla Fabbrica di ceramiche della città, ideando ceramiche di uso quotidiano ed artistiche. Nel 1980 ha iniziato le ricerche sulle ceramiche della dinastia Liao, una minoranza etnica che circa mille anni fa creò una brillante civiltà nomade nel nord-est della Cina. Prima che Guan Baocong le riscoprisse, le ceramiche Liao non godevano di una grande reputazione in Cina, perchè rustiche e grezze, dato il nomadismo dell'etnia. In realtà le brocche di ceramica realizzate sul modello delle borracce in cuoio per l'acqua da portare a cavallo sono splendide per la purezza della linea, il colore luminoso e la pienezza delle forme. Anche i vasi Liao sono notevoli: spiccano in particolare quelli detti "della fenice", perchè sotto l'ampia bocca a forma di fiore di loto, recano il becco e le penne del mitico uccello. Smaltate nei colori verde, giallo, marrone e bianco, le ceramiche Liao tornano ora a farsi conoscere grazie alle perfette riproduzioni di Guan Baocong, spesso offerte in dono agli ospiti di Stato.
Recentemente Guan Baocong ha realizzato una serie di ceramiche sul tema delle Olimpiadi. Si tratta di grandi giare, di circa 50 cm di altezza, con sfondo bianco con decorazioni a macchia azzurre e verdi, su cui sono incise delle figure umane impegnate in attività sportive. La Cina abbonda di graffiti e pitture rupestri, che hanno ispirato il maestro per la loro semplicità e purezza, le qualità che egli ama di più e che caratterizzano anche la sua intera produzione artistica.
Ecco che cosa mi ha detto il maestro circa le sue ceramiche olimpiche:
Le Olimpiadi sono importanti per la Cina, come un simbolo del rafforzamento del paese e dello sport, quindi noi artisti abbiamo realizzato delle opere sul tema che saranno esposte in una mostra internazionale nel corso delle Olimpiadi. L'anno scorso ho realizzato una decina di opere, molto riuscite, che quest'anno saranno esposte al Congresso mondiale dell'artigianato che si terrà ad Hangzhou, in concomitanza con le Olimpiadi. Molti, dopo averle viste, volevano acquistarle, ma io ho rifiutato.
Nel lavoro ho preso come base i rilievi preistorici rupestri, lineari ed idealizzati, raffiguranti caccia, calcio, nuoto, tiro con l'arco, ecc. realizzando delle giare ed altri pezzi di grandi dimensioni. Mi sono molto impegnato, ispirandomi all'arte rupestre per creare delle opere originali, diverse dalle porcellane bianche e blu, o rosa, che fanno subito venire in mente Jingdezhen. Io amo l'arte grezza, semplice, poco ornata, quindi ho lavorato così.
La famiglia del maestro Guan Baocong è tutta formata da artisti: la moglie Lu Guijun è un'affermata pittrice di stile tradizionale, famosa per i suoi dipinti di Guanyin, il figlio Guan Tao è anche lui un artista della ceramica, mentre la figlia Lu Qing insegna archeologia delle porcellane all'Università di Pechino.
Ora passiamo ad un'altra artista di Shenyang, la prof.ssa Wang Zhuoru, amante dell'arte tradizionale cinese, e lei stessa pittrice e artista delle carte ritagliate. Dopo aver insegnato per anni storia dell'arte cinese e pittura tradizionale alla Scuola di artigianato della provincia del Liaoning, a Shenyang, ora diventata Istituto professionale di tecnica ed economia del Liaoning, per le nuove necessità del mercato, negli ultimi dieci anni è passata al settore della grafica pubblicitaria. Tuttavia non ha mai messo da parte il pennello e le forbici per le carte ritagliate, continuando a dipingere fiori ed uccelli e a realizzare carte ritagliate di grande bellezza. In merito a queste ultime, nel febbraio scorso Wang Zhuoru ha realizzato con i suoi studenti una carta ritagliata lunga ben 20 metri e 8 cm sul tema olimpico. Il figlio Longlong, ossia "draghetto", di 24 anni, l'ha aiutata nelle rifiniture dell'opera. Longlong, su influenza della madre, è anche lui un promettente artista delle carte ritagliate. Ecco che cosa ci ha detto la madre Wang Zhuoru della loro recente creazione olimpica, il rotolo lungo 20 metri e 8 cm di carta ritagliata rossa. L'intervista è avvenuta a Shenyang, nella casa dell'artista.
Le carte ritagliate sono una parte dell'antica cultura cinese, quindi sono state tramandate e conosciute nel tempo nel paese, tuttavia per le riforme e la modernizzazione in atto, ora la tecnica tende a venir meno. Per conservarla, le carte ritagliate dovrebbero diventare una parte del Patrimonio immateriale mondiale dell'Unesco. Molti giovani cinesi non la conoscono, inoltre anche nelle scuole d'arte molte materie tradizionali sono state sostituite dal computer, ecc. Come insegnante, ho pensato di introdurre le carte ritagliate nell'insegnamento della pubblicità, per far capire agli studenti il passaggio dal piatto al tridimensionale e viceversa, ed altri problemi teorici e pratici. Gli studenti si sono appassionati e hanno anche partecipato a concorsi nazionali, ottenendo dei premi; nel 2008 abbiamo partecipato al concorso provinciale di carte ritagliate per l'anno nuovo cinese, presentando 23 opere minori. Poi abbiamo pensato di farne una grande, ma come? Dopo varie considerazioni, come materiale abbiamo optato per la carta xuanzhi, la migliore per la pittura tradizionale cinese, che non si scolora e si può incorniciare. Ho ideato un tema olimpico che partisse da Shenyang, la nostra città, per andare verso il mondo tramite Pechino, con temi significativi dello sport e del paese. L'opera è lunga 20 metri e 8 cm, come simbolo dell'anno 2008.
Secondo quanto illustrato da Wang Zhuoru: in modo specifico, il ritolo di carta ritagliata raffigura, da sinistra a destra, la Grande Muraglia; un gruppo di belle donne nello stile dei dipinti di epoca Tang; il vecchio stadio di Shenyang, culla del calcio cinese, e che ospiterà parte delle gare olimpiche di calcio; i pupazzi olimpici, inframmezzati da gente delle etnie e bambini in scene di sport; il nuovo stadio di Shenyang, dall'originale forma di un mezzo pallone, e che si apre e chiude per riparare il campo dalla pioggia; i motivi yunwen, ossia le nuvole propizie, simbolo della Cina, che si ritrovano anche sulla torcia della staffetta olimpica; il simbolo di Shenyang, un uccello sacro di 7000 anni fa; sport stilizzati: scherma, corsa, pingpong, ecc.; al centro del rotolo si trova la torre Tiananmen, simbolo della capitale, con le colonne ornate e a destra e sinistra la fenice e il drago; sopra c'è il sole, raffigurato come un pallone con all'interno degli atleti che giocano a calcio, pallacanestro, ecc; poi vengono dei bambini; un'orchidea cinese recante fra le foglie il mio nome, Wang Zhuoru; lo stadio olimpico del Nido; parecchi caratteri Fu, felicità; lo slogan delle Olimpiadi 2008 di Pechino "One World, One Dream" in inglese; il centro di nuoto olimpico, il Cubo d'acqua; delle apsaras, o fate, volanti; le mura di Olimpia con la scena della raccolta della fiamma olimpica e dell' offerta del rametto di olivo. La Grande Muraglia è raffigurata alle due estremità del rotolo, per unificare il tutto.
Il rotolo ha richiesto 40 giorni di lavoro pratico di ritaglio della carta e 15 giorni per l'ideazione.
Wang Zhuoru ha continuato dicendo: Il lavoro è stato difficile ed il tempo ridotto, allora durante le vacanze invernali gli studenti interessati, una decina, sono rimasti per aiutarmi. Prima il progetto era minore, poi abbiamo cambiato più volte, ogni studente ne ha fatto un pezzo, che poi abbiamo unito insieme. L'Associazione degli artisti e scrittori del Liaoning ci ha chiesto di mandare l'opera a Losanna al Museo delle Olimpiadi, però noi autori siamo stati trascurati. L'opera è diventata un simbolo della provincia, ma la scuola e i nostri nomi non sono comparsi, figurano solo il giornale Liaosheng Wanbao e l'Associazione provinciale degli Scrittori e artisti. Il giornalista del Liaosheng è andato all'accensione della fiamma olimpica ad Olimpia, e poi a Losanna, con la delegazione dei media cinesi, consegnando il nostro rotolo olimpico.
Anche il figlio di Wang Zhuoru, Liang Gongbo, soprannominato Longlong, di 24 anni, è un grande amante delle carte ritagliate. Secondo la testimonianza della madre, a portare Longlong a dedicarsi con impegno alle carte ritagliate è stata una conferenza in merito tenuta il primo gennaio 2004 all'Università di Pechino da Qiao Xiaoguang, un famoso studioso cinese di artigianato responsabile della candidatura all'Unesco del patrimonio culturale immateriale cinese. Cosa interessante, a portarlo alla conferenza è stata la nostra esperta italiana Gabriella Bonino, anche lei molto interessata all'arte popolare cinese. Nel 2005 Longlong si è dato al lavoro attivo di creazione di carte ritagliate, aiutato in questo dalla madre, partecipando anche a parecchi concorsi universitari di livello nazionale. Nel 2007 a Datong ha ottenuto la medaglia di bronzo ad un concorso internazionale con l'opera "Raccolta del miele" come viene attuata nella loro provincia, il Liaoning. Un'altra opera rappresenta la preparazione dei jiaozi, i ravioli cinesi, nella campagna del Liaoning, in cui per il rigido clima invernale questi sono fatti congelare fuori della finestra, e poi sistemati nelle giare per conservarli fino alla Festa della primavera. Longlong ha rappresentato la scena vista dall'esterno di una casa di campagna, in cui si vede una finestra con all'interno due donne che preparano i jiaozi, ed all'esterno dei piatti rotondi pieni di jiaozi, una scena davvero piacevole e tipica del nord-est della Cina. Un'altra opera rappresenta una scena rurale della sera delle nozze, con gente che guarda da una finestra gli sposi all'interno, mentre sta nevicando. Ci sono bambini e anziani, le lampade, e tutta l'intensa atmosfera di campagna. Longlong ha anche rappresentato nelle sue carte ritagliate delle scene di sacrifici sciamanici dei mancesi, un'etnia del nord-est della Cina, con gli animali sacrificati, i petardi, ecc. Longlong quest'anno ha 24 anni, è giovane ma ama molto l'arte tradizionale cinese, legata alla vita popolare.
E' stato lui ad unificare lo stile del rotolo olimpico ideato dalla madre Wang Zhuoru, perchè lo stile del ritaglio era diverso per via della decina di studenti partecipanti al lavoro. Egli ha quindi lavorato dieci giorni per rifinire il tutto, con grande pazienza.
Al Museo olimpico di Losanna il rotolo olimpico di Wang Zhuoru e dei suoi studenti è stato molto apprezzato. Ella ci ha detto in merito: Al Museo Olimpico di Losanna il nostro rotolo olimpico è stato molto apprezzato, al punto che hanno detto che era il più bello dei 70 mila pezzi esposti e che volevano presentarlo in una sede adatta a Losanna in un'occasione giusta per farlo conoscere di più. Vorrei tanto andare a Losanna anch'io, ma è difficile per tanti motivi, comunque pare che fra 3-4 mesi ci daranno un certificato. Il Liosheng Wangbao il 28 marzo ha pubblicato un articolo di un'intera pagina sulla consegna del rotolo a Didier Boulanger, incaricato dei rapporti con l'esterno del museo, presso il Muro di Pechino a Losanna. L'opera, una volta srotolata, ha impressionato tutti i presenti. Secondo quanto riportato dal giornalista presente alla scena, Boulanger ha detto che era l'opera più bella che avevano ricevuto e che l'avrebbero esposta un posto adatto perchè tutti gli amanti delle Olimpiadi e della pace potessero apprezzarla.
Per finire, Wang Zhuoru ha espresso il suo maggiore desiderio: Spero che una copia della nostra opera sia esposta al Museo olimpico di Pechino e un'altra a Losanna, per fare da ponte della cultura olimpica fra Cina ed Europa, oppure al Museo dello Sport, o a quello della Capitale di Pechino.
Naturalmente questo è anche il nostro caloroso augurio a lei e ai suoi studenti. |
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