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Sono stati gli olandesi a portare per la prima volta il tè in Europa. Nel 1607, al tempo della dinastia Ming, la flotta olandese raggiunse Macao dalla colonia olandese di Giava, portandovi indietro del tè verde. Nel 1610 questo tè venne portato in Europa; da allora il tè cinese venne continuamente trasportato nei paesi europei. Il prof. Marco Ceresa, dell'Università di Venezia, sostiene che gli olandesi conoscono molto bene il tè, perché sono stati i primi ad intervenire nel trasporto ad ovest del tè cinese. L'Olanda non solo è stata uno dei primi paesi europei a darsi al commercio del tè, ma anche il più importante paese trasportatore di tè sul lungo periodo. Attualmente la capitale dell'Olanda, Amsterdam, possiede il più antico mercato europeo del tè.
Questo tè cinese è stato trasportato via mare, ma una parte è stata trasportata via terra in Russia. Il primo tè arrivò in Russia all'inizio del 17° secolo, quando un inviato speciale cinese donò delle foglioline di tè all'inviato speciale russo. Dopo il 1689, Cina e Russia firmarono un trattato di demarcazione dei confini, che dette inizio al commercio carovaniero tra i due paesi. Le carovane di cammelli dei mercanti russi portavano pelli e lana in Cina, riportando indietro il tè cinese.
In seguito, la Gran Bretagna sostituì man mano l'Olanda come grande paese del commercio del tè. Le fonti del tè in GB erano molto varie, non solo via terra e mare, visto che la sua colonia, l'India, era un importante sito di produzione. |
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