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Cina: abbiamo visto per la prima volta in TV il Congresso Nazionale del PCC
2007-11-12 16:26:06 cri     

ù"E' la prima volta che vediamo in TV il Congresso Nazionale del PCC; nel suo rapporto, Hu Jintao ha parlato del problema dei contadini, dell'agricoltura e delle zone rurali, il che ha aumentato la nostra fiducia nella costruzione della nuova campagna."

La mattina del 15 ottobre, nel gruppo del PCC di Ruokeng, del villaggio di Gaopai, circoscrizione di Datian, distretto di Gan, nella provincia del Jiangxi, una vecchia zona rivoluzionaria, più di 20 quadri del partito e locali si sono seduti intorno al televisore a colori della famiglia di Wu Taike, segretario della cellula del PCC del villaggio, esprimendo la loro gioia per l'apertura del 17° Congresso Nazionale del PCC e le loro aspettative per il futuro.

Il 56enne Wu Taike ricopre l'incarico di segretario della cellula del PCC del villaggio di Gaopai da 21 anni. Parlando dei cambiamenti verificatisi negli ultimi anni, egli è estremamente commosso: "Quando si è tenuto il 16° Congresso Nazionale del PCC, qui non avevamo ancora l'elettricità. Per capire la politica del partito, dovevamo aspettare i giornali e le riviste del partito, ma, per le sfavorevoli condizioni dei trasporti, riuscivamo a leggerli solo dopo 3-4 giorni."

Il primo gennaio di quest'anno il progetto "elettricità in tutte le famiglie" ha posto fine alla storia dell'illuminazione del villaggio tramite lampade ad olio e candele. Wu Taike osserva: "Oggi abbiamo visto per la prima volta il Congresso Nazionale del PCC alla TV, tramite la quale le politiche del partito possono essere trasmesse tempestivamente alle masse delle zone montane. Spero che il 17° Congresso Nazionale del PCC possa arrecare ulteriori buone politiche alle masse contadine, in particolare a quelle delle nostre vecchie zone rivoluzionarie situate in aree remote".

Sin dal 16° Congresso Nazionale del PCC, le buone politiche del partito hanno gradualmente emancipato dalla povertà il villaggio di Gaopai, situato in una zona montuosa. Il 39enne Cai Lianfa, che risiede nel villaggio, ha detto: "Da qualche anno, l'abolizione delle imposte agricole, i sussidi diretti ai cereali e i sussidi alle sementi di buona qualità ci permettono di godere di 70 yuan al mu (1/15 di ettaro), mentre il sistema sanitario rurale in cooperazione con un versamento annuale di 10 yuan ci permette di curarci nei grandi ospedali in caso di gravi malattie. L'offerta gratuita dei testi di studio agli alunni, l'esenzione dalle tasse scolastiche e da altre spese e i sussidi ai convittori hanno alleggerito il nostro fardello, permettendoci una vita sempre migliore."

Dopo l'allacciamento con la rete elettrica, nel maggio scorso il villaggio di Gaopai è stato dotato di una strada di cemento. 280 delle 309 famiglie locali hanno acquistato televisori a colori, 170 hanno installato il telefono, e più di 70 hanno acquistato attrezzature per macinare il riso, avanzando progressivamente sulla strada del benessere.

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