Amici ascoltatori, state ascoltando la canzone "Sono un piccoletto di Chongqing" che dimostra il carattere burrascoso degli abitanti della regione. Chongqing è una famosa città montana, dove gli uomini sono onesti e le donne belle, e il piatto forte è l'"hot pot" piccante, il pentolone in cui ribollono centinaia di peperoncini, spezie e verdure, dove i commensali mettono a cuocere sul momento varie cibarie. Nell'odierna rubrica speciale "Chongqing oggi" vi parleremo del temperamento focoso degli abitanti di Chongqing.
La città montana Chongqing, situata nel bacino del Sichuan, si estende su di un territorio di fiumi e laghi e presenta un clima umido e afoso, quindi è spesso avvolta dalla foschia. Per allontanare l'umidità, i locali amano mangiare cibi piccanti.
Chongqing pullula di ristoranti di hot pot sia nel centro città che nelle periferie. In alcune zone ci sono addirittura degli angoli o delle strade interamente dedicati alla hot-pot, e molti ristoranti che offrono questa specialità si radunano nello stesso luogo per accogliere i clienti. Secondo le statistiche risalenti alla fine dell'anno scorso, a Chongqing ci sono più di 80 mila ristoranti, di cui 50 mila, il 60%, servono hot-pot.
La sua diffusione e pregnante componente folcloristica negli ultimi anni hanno reso l'hot pot di Chongqing la regina della cucina del nostro paese ed il simbolo della gastronomia della città. Chongqing è veramente la "capitale della hot pot cinese".
Gli abitanti di Chongqing amano mangiare hot pot perché è un pasto che si addice ai loro palati. In questa città sono apprezzate le pietanze piccanti e calde sia per abitudine, sia per ragioni dovute alle condizioni climatiche regionali. Per far fronte alla nebbia, al caldo ed all'umidità, uno dei metodi efficaci è mangiare hot pot; l'obiettivo è resistere al caldo con piatti fumanti e combattere l'umidità con le alte temperature, per refrigerare il corpo.
Il temperamento degli abitanti di Chongqing, grandi mangiatori di hot pot, è focoso e cordiale. Se chiedi indicazioni agli anziani che riposano lungo la strada, loro ti rispondono con entusiasmo. Li vedrai discutere su quale sia la strada più corta e meno faticosa. Chongqing è infatti piena di salite e discese, quindi la via più corta potrebbe essere la più dura da percorrere, mentre allungare un po' il percorso permette di camminare in piano.
La fotografa tedesca Erika Koch ha sperimentato di persona la cordialità e l'amicizia dei locali di Chongqing.
"Gli abitanti di Chongqing sono molto amichevoli. L'aspetto eccezionale è che nonostante io non capisca la loro lingua, mi trattano con cordialità ed amicizia. Alcuni comunicano persino con il linguaggio del corpo. Chongqing è veramente un paradiso dei fotografi. "
Erika è stata invitata a partecipare ad un'iniziativa di 22 celebri fotografi internazionali a Chongqing provenienti da nove paesi tra cui Usa, GB, Germania e Francia, che si sono radunati nella città per immortalare con la macchina fotografica lo sviluppo ed i cambiamenti urbani dopo essere diventata nel 1997 una municipalità soggetta direttamente al governo centrale.
Il carattere focoso degli abitanti di Chongqing si distingue anche per l'onestà, la sincerità e la caparbietà, qualità apprezzate negli uomini locali.
Riguardo a queste caratteristiche, vale la pena rievocare una storia. A Hechuan, un distretto di Chongqing, si trova "la città della pesca", i resti storici di un antico campo di battaglia. Nel 13° secolo le truppe mongole sferrarono un attacco verso sud. A quei tempi l'esercito per la difesa della dinastia Song costruì la città della pesca a ridosso dei monti, e 170 mila soldati e civili riuscirono a difendere la città per 36 anni, compiendo un miracolo nella storia militare cinese, addirittura mondiale.
Il ricercatore storico sulla città della pesca Chi Kaichi ci ha raccontato:
"I soldati e la popolazione civile sono riusciti a difendere la città della pesca per 36 anni grazie alla speciale configurazione del terreno della città montana, ma anche per merito delle strategie e tattiche dei comandanti, e della determinazione del popolo."
Ma ritorniamo al presente. Un altro lato del carattere focoso degli abitanti di Chongqing è il buon umore e la magnanimità.
Nell'antico villaggio di Ciqikou di Chongqing c'è un ristorantino che si chiamo "Pesce fritto della famiglia Chen" ad una sola stanza. Il gestore è Chen Liangneng, un uomo di 53 anni che prima era il contabile di una tessitura statale. Circa dieci anni fa perse il lavoro, ed a quel tempo i suoi due bambini frequentavano la scuola. La famiglia cadde in disgrazia, ma Chen Liangneng ogni giorno affrontava la vita con il sorriso.
Nei dieci anni in cui Chen Liangneng ha cercato una via di uscita, Chongqing, la più giovane municipalità soggetta direttamente al governo centrale, ha visto grandi cambiamenti, e nella città sono spuntati uno dopo l'altro alti edifici. Ogni tre mesi Chongqing deve così rinnovare la sua carta geografica. In questo clima di mutamenti, gli abitanti cercano le proprie opportunità di sviluppo nella città.
Il ventiseienne Wu Mei lavora nel settore dei mass-media a Chongqing. Si è laureato presso una delle università della città cinese più sviluppata, Shanghai. Ci ha detto che dopo essersi laureato avrebbe avuto l'occasione di rimanere a Shanghai per lavorare, tuttavia decise di ritornare a Chongqing, perché ha dato la priorità alle occasioni offerte dal rapido sviluppo dalla giovane municipalità.
"La posizione politica di Chongqing è uguale a quella di Shanghai. In campo economico, dopo essere diventata municipalità direttamente soggetta al governo centrale, Chongqing gode di un ampio spazio di sviluppo. Questa occasione di fare progressi insieme alla città mi ha permesso di arricchire la mia esperienza, per questo sono ritornato."
Amici ascoltatori, gli abitanti di Chongqing, amanti della hot pot piccante, sono cordiali, onesti, caparbi ed ottimisti. Se venite presso in questa municipalità, non dimenticate di mangiare hot pot e di fare amicizia con gli autoctoni. Termina qui l'odierna rubrica speciale "Chongqing oggi", grazie dell'ascolto e a risentirci la prossima volta. |