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Dirigendosi verso nord-ovest da Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, in circa un'ora d'auto si arriva al Monte Qingcheng. Dopo aver varcato l'entrata, salendo lungo i gradini, si percepisce immediatamente l'atmosfera di "grande quiete" del monte. Ai lati dei gradini, le lussureggianti fronde degli antichi alberi che svettano nel cielo nascondono il sole; i ruscelli scendono lungo le vallate tortuose, a tratti impetuosi, a tratti pacati, e le gocce d'acqua sprizzano sull'erba, brillando come un velo che si ispessisce man mano che si sale in altezza.
Il Monte Qingcheng è una delle maggiori culle del Taoismo ? la religione autoctona della Cina. Il Taoismo enfatizza "l'integrazione fra cielo e uomo", ossia la coesistenza armoniosa di umanità e natura. Forse più di 1800 anni fa, il fondatore del Taoismo Zhang Ling scelse il Monte Qingcheng proprio per il suo verde e la sua quiete, dedicandosi qui all' auto-disciplina.
Dopo la sua fondazione, il Taoismo divenne per un lungo periodo una religione dall'enorme influenza in Cina e anche in Asia orientale. Secondo quanto illustrato dalla guida Kang Yu, attualmente sul monte più di cento monaci taoisti vivono una vita di severa disciplina. Tuttavia, nella prima fase della fondazione del Taoismo, la situazione era diversa:
"Allora i monaci taoisti potevano praticare a casa, sposarsi e avere figli, bere e mangiare carne. La cosa più importante era accumulare virtù seguendo il destino. Invece ora i monaci taoisti devono pronunciare i voti e prendersi dei maestri, e non possono nè bere, nè mangiare carne, nè sposarsi, nè avere figli."
Dopo aver ascoltato le vicende del Taoismo ed ammirato questi edifici caratteristici, si percepisce maggiormente l'essenza della religione. Il Monte Qingcheng ospita ancora decine di templi taoisti e un gran numero di siti storici perfettamente conservati. Dato che il Taoismo predica la semplicità e la naturalezza, qui i templi e i padiglioni sono immersi fra le fronde degli alberi, integrandosi con le foreste e i ruscelli del monte. Tra i numerosi templi, il più frequentato è il Palazzo Shangqing, situato presso la cima del monte, dove si venera Taishanglaojun, ossia il fondatore del Taoismo-Laozi. Secondo i locali, il Palazzo Shangqing è raggiunto da una folla ininterrotta di pellegrini provenienti da lontano che offrono candele e incensi, perché, secondo la leggenda, qui gli auspici si realizzano facilmente.
In realtà molti turisti non sanno che esiste un altro percorso per visitare il Monte Qingcheng. Finora vi abbiamo illustrato la parte anteriore del monte, mentre quella posteriore, essendo meno frequentata, risulta fresca, tranquilla e selvaggia. L' antica cittadina di Tai'an, situata a metà del pendio posteriore del Monte Qingcheng, è un buon posto per rilassarsi durante il viaggio.
Camminando lungo le linde stradine dell'antica citttadina di Tai'an, si nota che queste sono affiancate da ruscelli trasparenti e tortuosi. In un posto così, si può anche camminare a piedi nudi. Ai lati delle stradine lastricate di pietra, ci sono case e botteghe, tutte con muri bianchi, tegole grigie e ingressi scolpiti. Ogni bottega espone carne affumicata, mentre dagli armadi spuntano decine di tipi di verdure poco conosciute, mentre grandi brocche di vetro traboccano di vino fatto in casa.
Che piacere trovare una famiglia, e bere con loro una tazza di tè seduti su una sedia a dondolo, ammirando le nuvole che avvolgono i monti! Huang Weiqi, che studia sia dall'infanzia la pittura tradizionale di paesaggio, è venuto appositamente dalla prospera Guangzhou per restare qualche giorno qui, assaporando la purezza, naturalezza, semplicità e raffinatezza del posto.
"Per me che dipingo paesaggi tradizionali, sul Monte Qingcheng è facile assorbire lo spirito del Taoismo. Qui le relazioni personali sono semplici e naturali. Se ne avrò l'occasione, spero di poter restare qui per un mese all' anno." |
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