|
|
LE MURA CHE CI AVVICINANO
CINQUE TERRE E MURAGLIA CINESE
QUATTORDICIMILA CHILOMETRI DI PIETRE, FATICA E MERAVIGLIA.
PRESENTATO IERI A ROMA ALLA PRESENZA DEL MINISTRO RUTELLI IL PROTOCOLLO D'INTESA CHE SARA' FIRMATO IN CINA FRA PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE E SOCIETA' DELLA GRANDE MURAGLIA CINESE
Può sembrare incredibile eppure la Grande Muraglia Cinese e i muretti a secco delle Cinque Terre misurano all'incirca la stessa lunghezza: settemila chilometri ciascuna, metro più, metro meno. E per la meraviglia che rappresentano l'Unesco le ha dichiarate entrambe Patrimonio dell'Umanità, nel 1987 la prima e nel 1997 la seconda, come testimonianza della civilizzazione umana ed esempi di virtuosa interazione fra uomo e natura.
Due opere dell'ingegno umano profondamente diverse e distanti per genesi, contesto e motivazioni, oggi collegate perché rappresentanti di tesori naturali e culturali di valore mondiale e come tali, da promuovere congiuntamente come esempi eccellenti di valorizzazione del territorio e di turismo sostenibile. Così, per dare forza e gambe a questo progetto di collaborazione culturale, il prossimo mercoledì 19 luglio in Cina, si firmerà un protocollo d'intesa tra la Società della Grande Muraglia Cinese e il Parco Nazionale delle Cinque Terre.
I dettagli di questa originale operazione sono stati resi noti ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata da Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane, che si è tenuta a Roma presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e alla quale hanno parte Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Thang Heng, Consigliere Affari Politici dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Zhang Jianda, Consigliere Culturale dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Ermete Realacci, presidente di Symbola ? Fondazione per le Qualità Italiane, alla presenza di Francesco Rutelli, Vice Presidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
La Grande Muraglia Cinese rappresenta una delle più impressionanti costruzioni di tutti i tempi realizzate dall'uomo: si estende per 6.300 Km, con 25.000 torri e 15.000 posti di avvistamento e raggiunge i 9 metri di altezza in alcune sezioni; la costruzione di questa antica fortificazione, costituita prevalentemente da granito nero, mattoni e pietre, cominciò nel 214 a.C. e terminò nel diciassettesimo secolo. La gestione della Grande Muraglia Cinese è affidata alla Società della Grande Muraglia fondata nel giugno 1987 sotto l'egida dell'Ufficio Statale dei Beni Culturali, è un ONG di alto livello che si specializza nello studio, pubblicità, protezione ed esplorazione della Grande Muraglia e ha oltre1.500 soci per mobilitare tutte le forze sociali disponibili a proteggere la Grande Muraglia.
Dall'altra parte del mondo, i cinque pittoreschi paesi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare, più noti come le Cinque Terre, sono un paesaggio impressionante e allo stesso tempo fragile. Oltre mille anni di fatica e determinazione umana di decine di generazioni hanno ridisegnato il profilo della montagna con oltre settemila chilometri di muretti a secco, realizzati senza l'utilizzo d'alcuna malta legante, trasformando un arido ed aspro paesaggio in un'area produttiva, dove fiorisce la coltivazione degli olivi e dei limoni e della vite per produrre il ben noto vino dolce denominato "Sciacchetrà." Le acque cristalline delle Cinque Terre fanno parte dell'Area Marina Protetta istituita nel 1997, mentre nel 1999 su tutta l'area è stato istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre.
L'obiettivo del Protocollo di Intesa, sarà quello di rafforzare la cooperazione tra la Grande Muraglia Cinese e le Cinque Terre per lo sviluppo di un turismo sostenibile e per promuovere uno scambio di conoscenze e progetti in materia di protezione dei due patrimoni. La cerimonia per la firma del Protocollo che si terrà presso la Grande Muraglia Cinese a Mutianyu sarà ufficiata da Dong Yaohui, Vicepresidente e Segretario Generale della Società della Grande Muraglia Cinese e da Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Saranno inoltre presenti Han Guowei, Direttore del Dipartimento per le Relazioni con l'Estero della Società della Grande Muraglia Cinese, due sindaci delle Cinque Terre, altre Autorità provenienti dall'Italia e dalla Cina e dell'UNESCO "La Nostra Società intende preservare l'antica Muraglia per le future generazioni", ha spiegato Dong Yaohui, Vicepresidente e Segretario Generale della Società della Grande Muraglia ? "e siamo molto contenti di poter lavorare con i nostri amici delle Cinque Terre per poterci scambiare conoscenze e idee sulla tutela dei nostri paesaggi" "Siamo contenti di iniziare un rapporto di collaborazione con la Grande Muraglia nello sviluppo di unturismo sostenibile e nella tutela del nostro pregiato patrimonio, - ha dichiarato Franco Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre ? che esemplifica l'ingegnosità e ladeterminazione dei nostri antenati e l'interazione tra uomo e natura. Unire le potenzialità dei due territori, rappresenta per tutti noi un fascino ed una sfida universale, nel contesto superiore di garantire alle generazioni future la fruizione di beni che non possono perdersi: determinare ulteriori stimoli per accrescere la cooperazione fra i popoli rappresenta una delle dorsali del nostro futuro."
In Italia, a patrocinare questo particolare matrimonio sarà Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane, ideata proprio per mettere in rete e chiamare a raccolta tutti coloro che puntano sulla qualità e sui talenti del territorio, per mettere in comune le loro esperienze: dalle personalità che vengono dal mondo economico e imprenditoriale, dalla cittadinanza attiva, dalle realtà territoriali e istituzionali, dal mondo della cultura. Tutte esperienze che promuovono il modello di sviluppo della soft economy, in cui i territori incontrano le imprese, dove si stringono alleanze tra i saperi e le nuove tecnologie, dove la competitività si alimenta di formazione, di ricerca, di coesione sociale e rapporti positivi con le comunità.
"Si parla spesso del rischio della competizione tra l'Italia e quel grande paese emergente che è la Cina, ha commentato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola. "In realtà Cina e Italia sono due paesi dalle straordinarie potenzialità che solo puntando sui reciproci elementi di caratterizzazione come la storia, la cultura, l'economia potranno individuare un percorso di sviluppo condiviso. In fondo il gemellaggio presentato oggi punta proprio su questo: la valorizzazione degli elementi di distinzione e di identità storica e culturale, come chiavi di promozione comune. Del resto il Parco Nazionale delle Cinque Terre, che è stato uno dei primi fondatori dell'esperienza di Symbola, è uno dei luoghi simbolo di chi ha scommesso con coraggio sull'identità, la qualità l'innovazione e le vocazioni del territorio, e ha vinto". |
|