Le Cinque Terre, note da sempre per il loro suggestivo paesaggio, si estendono lungo la costa ligure nel Nord Italia e sono costituite da cinque incantevoli borghi: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare. Il paesaggio impressionante, la miriade di sentieri che collegano i paesi con piccole frazioni e santuari, offrono una delle viste più spettacolari del mondo.
I ripidi terrazzamenti e i muretti a secco sono stati costruiti in oltre mille anni di storia e si trovano ancorati precariamente alle scogliere che si affacciano sul Mar Ligure. I muretti furono costruiti con pietre locali senza l'utilizzo di alcuna malta legante: un'antica arte che ha dimostrato la grande determinazione e la condivisione di un duro lavoro da parte delle persone locali che hanno trasformato un arido ed aspro paesaggio in un'area produttiva, dove fiorisce la coltivazione della vite, degli olivi e dei limoni.
Nel corso del tempo le mutate condizioni socioeconomiche hanno determinato un lento e graduale abbandono del territorio e dei terrazzamenti. La costruzione della ferrovia, nell'Ottocento e la strada carrozzabile realizzata negli anni sessanta, permisero alla comunità locale di aprirsi al mondo esterno ed ebbe inizio un inesorabile fenomeno di emigrazione e di abbandono del territorio con i manifestarsi di fenomeni franosi.
La valenza storica dei terrazzamenti connessa alla stessa salvaguardia dei centri abitati ha fatto delle Cinque Terre un vero e proprio laboratorio di cultura materiale. Le Cinque Terre furono riconosciute Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1997 in quanto costituiscono "un sito culturale di inestimabile valore che rappresenta l'armoniosa interazione tra uomo e natura per produrre un paesaggio di eccezionale valore scenico che illustra il modo tradizionale di vita che è sopravvissuto per mille anni e continua a giocare un ruolo importante nel tessuto socio-economico della comunità"
Le acque cristalline delle Cinque Terre fanno parte di un'Area Marina Protetta istituita nel 1997. I fondali, con la particolarità delle formazioni rocciose uniche al mondo, costituiscono l'habitat ideale per la Posidonia e per numerosi tipi di variopinti coralli, la costa delle Cinque Terre fa parte inoltre del santuario dei cetacei per la presenza di numerosi delfini e balene.
Nel 1999, fu istituito il Parco Nazionale delle Cinque Terre con la finalità primaria rappresentata dalla protezione del delicato e fragile equilibrio del territorio, il ripristino dei muri a secco e dei terrazzamenti abbandonati,la ripresa delle coltivazioni agricole, con il recupero dei vitigni autoctoni delle Cinque Terre e la creazione di un marchio di protezione per il leggendario 'Sciacchetrà', celeberrimo vino da dessert,l'avvio di un progetto complessivo volto a garantire la sostenibilità del turismo.
Le tradizionali coltivazioni sono state integrate con altre colture biologiche quali basilico, capperi,erbe aromatiche ed è in fase di avvio una linea di cosmetici naturali estratti delle piante delle Cinque Terre.
A testimonianza della internazionalità delle Cinque Terre,il Parco ha inoltre istituito una propria 'Università del Paesaggio', che intrattiene interscambi con le più prestigiose università del mondo attraverso la definizione di programmi e campi di lavoro, la libera ricerca e lo svolgimento continuo di forum ed attività culturali concordate fra i giovani di tutto il mondo. |