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L'amicizia con la Cina è radicata nella più antica storia dell'Italia. Tra i nostri popoli, eredi di prestigiose tradizioni, di culture millenarie, esiste un linguaggio comune che travalica i secoli e crea affinità che si tramandano di generazione in generazione.
Questo antico legame si nutre, oggi, dei vivaci rapporti non solo politici, ma anche economici e commerciali, delle collaborazioni scientifiche, degli scambi culturali, dei crescenti flussi turistici. La visita di Stato in Cina, nel dicembre 2004, del mio predecessore, il Presidente Ciampi, evidenziò il desiderio diffuso di cooperazione, l'interesse ad approfondire le relazioni bilaterali, l'ampiezza delle opportunità.
La rassegna Anno dell'Italia in Cina 2006, annunciata in quell'occasione, mira a rafforzare la presenza italiana in questo Paese, presentando al pubblico cinese l'Italia di ieri e di oggi.
La custodia delle memorie del passato e il richiamo alle proprie radici sono la chiave per affrontare con successo il futuro. Per questo, l'Anno dell'Italia in Cina 2006 si apre e si chiude con due mostre prestigiose dedicate rispettivamente al Rinascimento e a Pompei. L'Italia è presente nei suoi molteplici aspetti: nelle sue espressioni tradizionali, così come negli sviluppi contemporanei: l'arte, le tecnologie d'avanguardia, le conquiste scientifiche, la gastronomia, la moda.
L'Italia guarda oggi con rinnovata attenzione all'Asia e al Pacifico, nella consapevolezza dell'eccezionale slancio vitale in termini economici, scientifici e culturali che proviene da questa parte del mondo.
L'ascesa della Cina coincide con l'accelerazione del processo di globalizzazione degli scambi di beni e dei movimenti di capitali e persone, con un profondo mutamento della geografica economica e politica che deriva dalla sempre maggiore interdipendenza tra le varie aree del mondo.
Questo è lo sfondo su cui stanno crescendo i rapporti tra i nostri due Paesi. L'Anno dell'Italia in Cina 2006 intende testimoniare la volontà dell'Italia di non rimanere estranea alle grandi trasformazioni in atto, di parteciparvi da protagonista e di coglierne tutte le opportunità.
Con questi sentimenti, formulo i migliori auguri per il successo della manifestazione, insieme all'auspicio che essa contribuisca a rendere ancora più intensi i legami che uniscono i nostri due popoli.
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica Italiana |
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