Accanto al laghetto del giardino Liu di Suzhou si erge il piccolo Padiglione Haopu, con cui il padrone del giardino intendeva ricordare una storia di saggi di migliaia di anni fa:
Un giorno di oltre 2000 anni fa, il saggio Zhuangzi passava con un amico sul ponte del ruscello Hao.
Il tempo era sereno e nell'acqua c'era un pesce.
Zhuangzi osservò: "Vedi con quale disinvoltura nuota quel pesce, è davvero felice!"
Huizi obiettò: "Tu non sei un pesce, come fai a sapere se è felice o meno?"
Zhuangzi rispose: "Tu non sei me, come puoi giudicare che io non so che il pesce è felice?"
Questo dialogo ha fatto riflettere per migliaia di anni gli intellettuali cinesi per il suo senso estetico filosofico, che è stato poi perseguito dalle generazioni posteriori. Inoltre ha ispirato la progettazione e creazione di una parte peculiare dell'architettura residenziale, ossia l'architettura dei giardini cinesi.
L'architettura dei giardini di Suzhou mantiene ancora perfettamente la fisionomia dell'architettura dei giardini di secoli fa.
Nel costruire il giardino, il suo padrone intendeva dare sentimenti alle alture e alle acque.
Seguire la natura e superarla: questa è la concezione fondamentale della creazione di questi giardini.
Le alture sono strane e frastagliate, l'acqua è limpida, ed i sentieri tortuosi.
Ci sono finestre lunghe,orizzontali, decorate, e traforate, come si volesse raccogliere i paesaggi in una serie di cornici.
Balaustrate, panchine a collo d'oca, motivi di buon auspicio,accumuli di pietre, porte a forma di grotta e decorazioni scolpite, sono a loro volta intimamente collegati al paesaggio.
Attraverso i padiglioni, terrazze, alture, acque ed alberi del giardino, i letterati esprimevano i loro sentimenti.I padroni di questi giardini erano per lo più funzionari ritiratisi dalla carriera, il cui stato d'animo ha emancipato gli edifici dalle regole e forme dell'architettura tradizionale, senza più assi e disposizioni geometriche, sostituiti da svariate linee curve e da eleganti dettagli decorativi.
Qui le funzioni di abitazione pratica risultano ridotte. La vivace poesia che trapela da questi giardini privati è un tocco libero al di fuori delle severe regole architettoniche, creando un giardino dello spirito tipicamente orientale.
Una carovana di muli avanza in una zona montuosa in un giorno d'estate del 1937. Con l'avvicinarsi del tramonto, i due ricercatori di antichi edifici a dorso di mulo pensavano di aver trascorso un altro giorno infruttuoso, quando all'improvviso dal folto dei boschi comparvero delle chiare, enormi mensole. Alla luce del crepuscolo, un grandioso edificio religioso apparve nella sua completezza agli occhi dei due studiosi di architettura.
Di fronte a questo edificio scomparso da tempo dal ricordo generale, marito e moglie si sciolsero in lacrime di emozione. |