Il 6 settembre a Beijing, si è innanzitutto aperta la fiera di arte contemporanea "ArtBeijing 2008", che ha visto la partecipazione di un centinaio di gallerie di una ventina di paesi e regioni del mondo. Nel contempo a Shanghai, nell'est della Cina, si sono successivamente aperte la Biennale di Shanghai, la Fiera d'arte di Shanghai, e la Fiera d'Arte contemporanea di Shanghai. Anche nella vicina città di Nanchino si è aperta la Triennale di Nanchino, sul tema "Around Asia", mentre a Guangzhou, la Triennale locale ha riunito le ultime opere di circa 170 artisti di più di 40 paesi e regioni del mondo. In questo periodo, artisti, collezionisti e critici cinesi e stranieri sono stati occupatissimi nel fare la spola fra queste città.

Sebbene la concentrazione in un settimana di molte grandi mostre abbia segnato un picco nel settore espositivo collegato, rispetto alla focosa atmosfera di ottime prospettive del mercato dell'arte dell'anno scorso, quest'anno i proprietari di gallerie si dimostrano piuttosto calmi, senza eccessive speranze nel mercato.

Nella sala d'esposizione di "ArtBeijing 2008", Louis Gendre, direttore di Parigi della galleria Maeght e del museo della Fondazione Maeght, ha detto:

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"Sappiamo che i cinesi amano acquistare opere d'arte. Anche noi abbiamo non pochi artisti cinesi e opere rappresentative francesi. Anche se non riusciamo a vendere queste opere, con questa occasione cerchiamo di presentare i nostri risultati in campo artistico. Abbiamo anche una mostra sul nostro website, a cui il publico può accedere in rete. Insomma, intendiamo allargare gli scambi artistici tra Cina e Francia."

Alla Fiera d'arte di Shanghai, Mao Wencai direttrice delle collezioni dell'organizzazione artistica Luofuzi, sita nella città, ha detto di sperare che le grandi mostre artistiche locali dimostrino l'aspetto dell'arte contemporanea di Shanghai:

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"La Fiera d'arte di Shanghai, sia come piattaforma di transazioni che di apprezzamento dell'arte da parte del grande pubblico, affronta comunque la società, quindi noi speriamo di comunicare a tutti, sia ai collezionisti che al pubblico, cosa sia davvero la cosiddetta arte, e cosa rappresenti l'arte contemporanea. Shanghai conta molti bravi artisti che esprimono la bellezza con la loro ispirazione. Penso che ciò corrisponda all'espressione della contemporaneità."

Ora che "ArtBeijing 2008", la Fiera d'arte di Shanghai e altre mostre ed aste si sono via via concluse, molti proprietari di gallerie commentano che quest'anno la vendita di opere d'arte non è paragonabile a quella dell'anno scorso, e che l'intera situazione del mercato non ha continuato la dinamica tendenza del 2007.

Nel 2007, la situazione è stata infatti esaltante. Secondo i dati di circa 4 mila vendite all'asta di opere d'arte cinesi dell'anno scorso, un organismo interessato cinese ha pubblicato il "Rapporto di indagine sul mercato delle vendite all'asta 2007", secondo cui nello stesso anno il valore delle transazioni di opere d'arte cinesi nel mondo ha registrato una crescita di 6 miliardi e 890 milioni di yuan, moneta cinese. Secondo il rapporto 2007 sulla "Tendenza del mercato delle opere d'arte nel mondo" pubblicato da un website specializzato francese sui prezzi delle opere d'arte, la dimensione del mercato cinese delle aste ha superato per la prima volta quello francese, classificandosi al terzo posto nel mondo, dopo Usa e Gran Bretagna. Tuttavia all'inizio del marzo scorso, due esponenti di spicco del settore dell' arte cinese, Jin Shangyi e Feng Yuan, rispettivamente presidente e vice presidente dell'Associazione degli artisti cinesi, hanno osservato che la situazione del mercato è prospera solo in apparenza. Feng Yuan ha detto:

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"Alle aste, le opere di arte contemporanea cinesi hanno registrato prezzi più alti di quelle dei maestri occidentali viventi, una cosa eccitante, ma che induce anche a riflettere. L'arte contemporanea cinese di moda sul mercato vi è entrata solo per essere stata riconosciuta sulla base di concezioni e valori occidentali, e le iniziative del mercato hanno ancora rafforzato questi standard. Da un lato questo esprime la passività dell'arte contemporanea cinese nella cultura, ma dall'altro mette anche in risalto la sua capacità di guida e influenza."

Secondo Jin Shangyi, le opere di arte contemporanea cinesi che nel 2007 hanno raggiunto alti prezzi sul mercato internazionale, sono per lo più pezzi collezionati da stranieri a basso prezzo all'inizio degli anni '80 del secolo scorso, poi rivenduti a caro prezzo negli ultimi anni. In realtà il mercato dell'arte contemporanea cinese non è ancora entrato in una situazione positiva.

Proprio durante alcune vendite all'asta della primavera di quest'anno, i prezzi delle opere di Zhang Xiaogang, Yue Minjun e di altri artisti cinesi "molto costosi" hanno iniziato a scendere, con addirittura dei casi di aste fallite. Anche il mercato degli artisti emergenti è risultato carente. Alcuni esponenti del settore ritengono che rispetto al "boom" dell'arte contemporanea cinese dell'anno scorso, per l' influenza del rallentamento dell'economia mondiale, il mercato artistico cinese si lascerà alle spalle la bolla speculativa, entrando in un periodo di stabile sviluppo. Zhou Wenhan, giornalista profondo conoscitore del mondo dell'arte, ha detto:

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"I particolari cambiamenti avvenuti nel mercato dell'arte ne impediranno la rapida crescita del passato, portando piuttosto ad un periodo di riaggiustamento. In generale, i prezzi delle opere d'arte cinesi sono molto alti sul mercato globale, e attirano una grande attenzione. Anche le opere dei giovani artisti cinesi sono più costose di quelle dei loro omologhi europei e americani. Circa questo fenomeno, è possibile dedurre che l'arte contemporanea vinese sia molto prospera, ma è anche possibile che la situazione sia anomala. In futuro lo sviluppo del mercato dell'arte contemporanea cinese potrebbe tendere all'equilibrio come gli altri mercati d'arte, senza mantenere sempre prezzi così alti."

Alcuni critici fanno notare che per portare il mercato dell'arte contemporanea cinese a passare dalla promozione dell'occidente a quella interna, formando un sistema maturo e stabile, è necessario l'ulteriore impegno di ogni elemento dell'ambiente. Il direttore esecutivo della Fiera "ArtBeijing 2008" Dong Mengyang ritiene che in questo momento il rafforzamento degli studi accademici favorisca ancora di più lo sviluppo delle fiere d' arte. Egli ha detto:

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"In questo momento ritengo che occorra rafforzare gli studi accademici, spiegando al pubblico a cosa servono le opere d'arte e la direzione del collezionismo, e comunicando molte nozioni professionali e teoriche. Penso che la funzione primaria delle opere d'arte non sia quella commerciale, ma di espressione di valori estetici. Solo dopo sono merci. Quindi oggi dobbiamo fare un gran lavoro di studi accademici in materia, ivi compresi ricerche sull' arte del futuro, il rafforzamento degli studi accademici e la creazione dell' atmosfera collegata."