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Il primo gennaio del calendario lunare ricorre la Festa della primavera, chiamata anche capodanno lunare e "Chuan Jie" in cinese che è la ricorrenza popolare più solenne e animata della Cina ed è anche la festa tradizionale più importante nel paese.
Dopo la rivolta nel 1911 che ha deposto l'ultima dinastia imperiale, ossia Qing, in Cina si è incominciato ad adottare il calendario solare gregoriano ma, nonostante le numerose riforme, quello lunare è rimasto sempre in uso. Sia perchè necessitava distinguere i due capodanni, sia perchè l'anno nuovo del Yin Li cadeva sempre a cavallo del Lichun, l'inizio di primavera, lo si è chiamato Festa della Primavera.
Secondo l' abitudine tradizionale, prima della festa si pulisce e abbellisce la casa. Per esempio si attaccano alla porta i distici di primavera, che contengono frasi di belle speranze per il nuovo anno, si appendono le lanterne rosse e si incollano il carattere "felicità" e l'immagine del dio della ricchezza. Il carattere "felicità" viene affisso alla rovescia, perchè il termine "alla rovescia" in cinese ha la stessa pronuncia di "arrivare".
Con l'arrivo della primavera, tutte le cose assumono un nuovo aspetto, con l'inizio della nuova serie di stagioni di semina e di raccolto. Durante la festa, i lavoratori e gli studenti godono di vacanze. Molti visitano i parenti, viaggiano o svolgono varie attività celebrative. Quindi i mezzi di trasporto, come l'aereo e il treno, sono particolarmente affollati.
La Festa della Primavera viene a collocarsi tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio, corrispondente al 15° gionro del primo mese lunare. Oggi i festaggianti non durano più quindici giorni, ma regalano ai cinesi una settimana di vacanza, dal 30° giorno del dicembre lunare al sesto giorno del gennanio lunare. Quasi tutte le attività lavorative si fermano per permettere di trascorrere in famiglia e con gli amici la festa. |
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