Fra qualche giorno ricorrerà il primo anniversario dell'apertura del Teatro nazionale dell'Opera cinese, noto come una delle "meraviglie della nuova architettura cinese". Nel corso dell' anno, che ruolo ha svolto questo edificio dal valore di pietra miliare? Come vede il pubblico questo nuovo simbolo culturale di Beijing? Il teatro ha realizzato o meno le sue iniziali promesse di gestione popolare, artistica e internazionale? Ecco di seguito un nostro reportage in merito.

"Buongiorno, lasci passare! Fermata Tiananmen ovest! I visitatori del Teatro nazionale possono scendere!"

Quando i turisti arrivano ad ovest della Piazza Tiananmen lungo il Viale della lunga pace, davanti a loro compare l'enorme copertura ovale di vetro del Teatro nazionale dell'Opera, noto anche come "Centro nazionale di arti dello spettacolo". Con un investimento di più di 300 milioni di yuan, questo teatro dal guscio ovale circondato da un lago artificiale di 35 mila 5 cento mq, è stato soprannominato "una perla sull' acqua di Beijing", diventando, ad un anno di distanza, un sito turistico da non perdere al pari della Città Proibita e della Grande Muraglia. Nella stagione turistica di quest'anno, ha anche creato il record di più di 7 mila turisti accolti in un'ora.

Alcuni hanno calcolato che con un investimento di 300 milioni di yuan, ogni poltrona del Teatro nazionale costa ben 600 mila yuan, il che significa un prezzo medio di mille yuan al biglietto per realizzare l'equilibrio del bilancio. La gente comune potrebbe quindi essere esclusa per gli alti prezzi di biglietti? Il nostro giornalista ha intervistato alcuni acquirenti di biglietti. Xiao Wang, uno studente universitario del sud della Cina, ci ha detto che anche se non nuota affatto nei soldi, spera lo stesso di godere da vicino la bellezza di uno spettacolo:

"Il prezzo di questo spettacolo è 80 yuan. Lo trovo accettabile. E' la prima volta che assisto ad una piece teatrale sul posto, quindi sono pieno di aspettative."

A quanto pare, il Teatro nazionale ha onorato la sua promessa iniziale di "piena espressione dei caratteri di pubblico interesse e popolare", applicando la tattica manageriale dei prezzi economici. In merito il presidente della Commissione dei proprietari (del progetto) del Teatro nazionale Wan Siquan ci ha detto:

"Il Teatro nazionale è un'istituzione di welfare, e non un'impresa, ha lo stesso livello della Biblioteca, del Museo e della Galleria d'arte nazionali, e come nel resto del mondo, è aperto alla gente comune. L'abbiamo costruito per la classe dei salariati comuni."

L'arte infatti non deve essere monopolio di una minoranza, ma necessita della partecipazione del grande pubblico per stimolare la sua vivacità. Nell' anno dall'apertura, il Teatro nazionale ha già organizzato oltre 900 spettacoli artistici di alto livello e circa 570 attività di divulgazione artistica. Solo nella settimana di ferie della Festa nazionale, ha accolto più di 150 mila persone, venute a godere il fascino dell'arte.

Mantenendo un'alta frequenza di spettacoli, il Teatro nazionale ne privilegia anche la qualità. Qui il pubblico può ascoltare opere sinfoniche dirette da Seiji Ozawa e magnifiche interpretazioni del pianista cinese Lang Lang, godere il fascino artistico dei drammi classici del Teatro d'arte popolare di Beijing, ed apprezzare le fantastiche interpretazioni di famose compagnie o solisti dei vari paesi.

La Settimana internazionale delle canzoni folcloristiche 2008, conclusasi poco tempo fa, ha riunito 38 compagnie di 24 paesi del mondo, i cui oltre mille cantanti hanno offerto al pubblico cinese 24 concerti, presentando il meglio dell'arte delle canzoni folcloristiche dei vari paesi. Gli interpreti hanno anche pienamente utilizzato gli spazi pubblici del Teatro nazionale, interagendo con gli spettatori, molti dei quali hanno partecipato agli spettacoli, condividendo la gioia dell'arte.

Durante lo spettacolo, i danzatori della compagnia Baska di Singapore, hanno illustrato con le loro evoluzioni la cultura indiana della danza della compagnia. Dopo lo spettacolo, un attore di origine indiana della compagnia ci ha detto con emozione:

"Un saluto tutti! Siamo la compagnia Baska di Singapore. Ci piace Beijing, anche questo teatro è fantastico. Abbiamo portato al pubblico cinese la danza indiana DOC, e lo spettacolo è stato molto gioioso."

Se gli artisti stranieri sperano di trasmettere la cultura dei propri paesi, anche gli artisti cinesi sperano di far conoscere la cultura cinese a più spettatori stranieri. Gli artisti sperano in un pubblico maggiore, ed anche il Teatro nazionale dà il suo benvenuto a tutti nelle sue sale d'arte. Il vice direttore del Teatro nazionale, Deng Yijiang, ci ha detto:

"Dobbiamo esprimere il carattere di pubblico benessere, con spettacoli di molte categorie culturali, ed il nostro teatro è in grado di offrire questa piattaforma."

Come uno dei gestori del Teatro nazionale, Deng Yijiang spera di trovare una strada win-win tra interessi economici e arte. Nell'anno passato, il teatro ha organizzato numerosi spettacoli di pubblico interesse e attività di divulgazione artistica, dimostrando appieno l'attenzione alle caratteristiche di pubblico interesse e popolare. Abbiamo motivo di credere che di pari passo con il continuo elevamento della qualità artistica degli spettacoli e ampliamento della divulgazione artistica, con sempre più spettacoli di pubblico interesse, il Teatro nazionale diventerà non solo un edificio simbolico di Beijing, ma anche una sede dove il grande pubblico gode della bellezza dell'arte.