Canti gioiosi e passi di danza entusiasti: è difficile credere che le ragazze della nazionale di calcio femminile giovanile USA abbiano trascorso la ventina di giorni delle partite in un atteggiamento così rilassato e felice, salendo alla fine sul podio dei campioni. Questo atteggiamento positivo dall'inizio alla fine era in evidente contrasto con le nervose e prudenti performances di parecchie squadre nel corso delle partite. Oltre alla parte tecnica, l'atteggiamento della squadra americana è stato il punto forte della sua vittoria.

Prima della semifinale contro la Germania, dopo cena le ragazze americane hanno cantato ad alta voce motivi pop, e ballato ai ritmi della musica latina in un'atmosfera vivace e rilassata, come in un vero e proprio party, in evidente contrasto con la squadra tedesca alloggiata nello stesso hotel. Il commissario tecnico USA Tony Dicicco ha detto:

"Dobbiamo garantire l'entusiasmo dei membri della squadra per lo sport calcistico. Se non lo amano, non possono continuare a giocare. Quindi il calcio deve traboccare di gioia."

Secondo l'illustrazione di Dicicco, negli USA molti genitori sperano che le figlie partecipino sin da piccole ad attività sportive collettive, che permettono non solo di fare dell' esercizio fisico, ma anche di aumentare il loro senso di squadra. Il calcio, il basket e il rugby sono delle buone scelte. Fra questi, l'allenamento del calcio privilegia maggiormente l' interesse, per cui, grazie anche agli ottimi risultati del calcio femminile nazionale, lo sport calcistico attira la partecipazione di molte ragazze. Dicicco osserva che il compito dei c.t. americani di calcio è del tutto diverso da quelli degli altri paesi:

"Negli USA i lavori più importanti dei c.t. sono aiutare i membri delle squadre a sviluppare un profondo interesse per il calcio e stimolarle a fare spontaneamente più esercizio. Dal punto di vista della storia della nostra squadra, non sono stati i c.t. a insegnare alle ragazze a giocare nel corso degli allenamenti, ma sono state loro ad imparare da sé giocando normalmente, quindi il maggior lavoro dei c.t. USA sta nell'indurre le ragazze a fare dell' esercizio spontaneo. Nella nostra cultura calcistica, quello che l'allenatore deve fare è organizzare un team e fissare la tattica."

I genitori di molte ragazze americane hanno raggiunto appositamente il Cile per fare il tifo per le loro figlie, fra cui i genitori di Ellie Reed. La coppia Reed ha detto al giornalista che quando la figlia aveva sei anni, l' hanno portata al club sportivo locale ad allenarsi, dove ha appreso tutto: pallacanestro, ginnastica, calcio e nuoto. A 12 anni, Ellie ha deciso di darsi al calcio, perché la sua pratica la rendeva molto felice. In seguito ha frequentato le lezioni, partecipando nel frattempo agli allenamenti calcistici organizzati dal club e dalla scuola. Sebbene il calcio le abbia occupato molto del suo tempo libero, non ha tuttavia influenzato i suoi risultati scolastici. I genitori di Ellie hanno detto:

Madre: "Credo che, da un certo punto di vista, giocare al calcio le permetta di utilizzare meglio il suo tempo. Infatti sa che le piace molto il calcio, che le occupa però molto tempo, e che intanto deve dedicare del tempo allo studio, così ha iniziato a imparare come organizzare ancor meglio il suo tempo."

Padre: "Ha lo stesso obiettivo per il calcio e per lo studio, ossia fare del suo meglio, quindi non esistono contrasti fra i due."

La presenza di molte ragazze amanti del calcio rappresenta la base del continuo sviluppo della nazionale femminile di calcio americana, mentre la forza propulsiva principale del suo sviluppo sta nell'ampia diffusione del calcio nelle scuole. Secondo quanto riferito dal c.t. della nazionale femminile di calcio Usa Dicicco, molte ragazze cominciano ad allenarsi intorno ai sei anni nei club sportivi per bambini ed adolescenti. Entrate nelle scuole medie, possono entrare nella squadra rappresentativa della scuola partecipante alla League match delle medie. Una volta all'università, possono partecipare al League match nazionale universitario di calcio femminile. Negli USA, il League match universitario di calcio femminile si suddivide in tre livelli, a cui partecipano centinaia di squadre universitarie. Alle gare di massimo livello, partecipano quelle di una trentina di università, nel secondo livello gareggiano 75 squadre e nel terzo oltre 150. Dicicco osserva che il League match universitario rappresenta una grande forza trainante per lo sviluppo del calcio femminile Usa.

"Negli USA il League match universitario di calcio femminile è una gara molto importante, tutte le ragazze della nazionale Usa under 20 provengono da squadre universitarie, quindi l' università favorisce molto il loro sviluppo. Penso che sia il modo migliore per sviluppare il calcio, perché permette non solo di apprendere nozioni culturali, ma anche di continuare a giocare e accrescere la tecnica di gioco, il che costituisce un buon equilibrio." 

Nella nazionale di calcio Usa under 20, molte ragazze sono andate in Cile portandosi dietro i libri, perché alcune dovevano preparare gli esami, ed altre scrivere delle tesi, il che però non ha impedito loro di concentrarsi nel calcio. Dicicco afferma che nonostante vari problemi, egli sostiene molto il League match universitario, perché da un lato le ragazze possono elevare la loro tecnica di gioco, e dall'altro seguire corsi di contabilità, finanza, ecc. Anche se alla fine non riescono a diventare delle calciatrici professioniste, possono dedicarsi ad altre professioni dotate di avvenire, quindi negli Usa il gioco del calcio non è mai un peso.

In America, molte sono le ragazze che giocano al calcio, fra cui spicca la figlia del presidente neoeletto Barack Obama, Maria, che gioca in un club sportivo giovanile di Chicago. Dicicco ritiene che questo favorisca molto la divulgazione del calcio femminile nel paese.

"In realtà, spero che le due figlie del presidente Obama giochino al calcio, perché questo potrebbe rendere il calcio ancora più popolare. Se poi il presidente assistesse alle partite di calcio femminile, ciò favorirebbe lo sviluppo del calcio nazionale."