Dal 21 al 29 novembre si è tenuta a Ningbo, città d'est della Cina, la 5° edizione dei Campionati mondiali 2008 di boxe femminile. Oltre 200 atlete di 43 paesi e regioni del mondo hanno partecipato alle gare di 13 livelli, offrendo al pubblico una serie di fantastiche gare. Per l'occasione, il presidente dell'Associazione internazionale di Boxe dilettantistica (AIBA) e membro del CIO proveniente da Taipei, Ching Kuo Wu, ci ha detto che le gare dell'attuale edizione sono state splendide, e che c'è da compiacersi per i rapidi progressi del livello della boxe femminile mondiale, il che ne favorisce anche l'ingresso nella grande famiglia olimpica.

"La boxe femminile, dalla prima edizione dei Mondiali della categoria nel 2001, è arrivata alla quinta edizione. Mentre ci stiamo impegnando per ottenere il sostegno del CIO, l'attuale edizione risulta anche quella di maggiori dimensioni, per cui speriamo di mettere in ordine il processo e i risultati delle gare, facendone degli importanti materiali per la candidatura al CIO dell'ingresso della disciplina nelle Olimpiadi."

In corrispondenza dell'inizio del nuovo turno del ciclo olimpico, dal punto di vista dell'AIBA, l'attuale edizione costituisce un importante sportello per presentare al CIO il livello e i risultati della boxe femminile, svolgendo un ruolo chiave per la sua candidatura alle Olimpiadi 2012 di Londra. Quali problemi deve considerare il CIO per l'ingresso della boxe femminile nei Giochi olimpici? Il presidente dell'Associazione asiatica di Boxe, il cinese Chang Jianping, ha detto:

"Al primo posto viene il livello della boxe femminile, che se alto, possiede un livello estetico migliore; di seguito viene il problema della sicurezza, perchè le ragazze devono fare attenzione alla sicurezza; naturalmentre trovo che ci sia anche il problema della correttezza, ossia a che punto siano il lavoro degli arbitri e il lavoro di organizzazione."

Attraverso nove giorni di gare, i progressi del livello della boxe femminile dei vari paesi hanno ottenuto la conferma unanime degli esperti del settore. C'è anche da compiacersi che nel corso delle gare non si sia verificato alcun caso di infortunio.

All'interno della grande famiglia olimpica internazionale, esistono delle divergenze sulla comprensione della boxe femminile. Alcuni esponenti temono che se le donne si danno alla boxe, possano farsi male, quindi la mancanza di infortuni durante gli attuali mondiali favorisce l'eliminazione dei timori. La presidente della Commissione femminile dell'AIBA Joe Bowen ha affermato che la Commissione medica dell'AIBA ha ormai considerato a fondo la tutela delle atlete, facendo il possibile per ridurre al minimo il tasso di infortuni sia dal punto di vista dei guanti e caschi da boxe che da quello dei regolamenti.

"Non ho mai pensato che il pugilato sia una disciplina violenta, trovandola sicura come le altre discipline. I visi delle nostre pugili sono belli come quelli delle altre ragazze, senza alcuna cicatrice."

Il lavoro degli arbitri è sempre stato un anello molto discordante della disciplina. Dopo aver assunto l'incarico di presidente dell'AIBA, Ching Kuo Wu ha svolto un gran lavoro di riforma in merito, imperniato nell' evitare le iniziative scorrette nel corso delle gare.

"In passato l'AIBA lasciava a tutti l'impressione che gli arbitri manipolassero le gare. Dopo la mia elezione a presidente, ho attuato una riforma completa per arrivare all'onestà, pulizia e trasparanza. Abbiamo istituito una commissione di riforma ed invitato degli esperti a discutere, rivoltando completamente l'AIBA e risolvendo tutti i problemi del passato."

Considerando che il CIO sta controllando la dimensione delle Olimpiadi, mantenendo il numero degli atleti intorno a quota 10.500, quello delle discipline a non più di 28 e quello delle medaglie d'oro a non più di 302, giorni fa la Commissione femminile dell'AIBA ha deciso che in futuro i livelli della boxe femminile saranno ridotti da 13 a 11, così da controllare il numero delle atlete partecipanti. Tale iniziativa viene considerata una riforma dell'AIBA per permettere l'ingresso della boxe femminile nei Giochi olimpici.

Nell'ottobre 2009 il CIO terrà a Copenaghen, capitale della Danimarca, la sua riunione plenaria, durante la quale voterà per decidere le discipline ufficiali delle Olimpiadi 2012 di Londra. Ching Kuo Wu, come membro del CIO, ritiene che la boxe femminile abbia delle grandi possibilità di entrare nelle Olimpiadi, il che naturalmente è anche l'aspirazione comune delle esponenti del settore. Il commissario tecnico della squadra canadese partecipante all'attuale edizione dei mondiali Hank Summer ha detto che le pugili sperano di salire sul palco delle Olimpiadi.

"In Canada abbiamo delle grandi campionesse di boxe. Riteniamo tutti che potremo partecipare alle Olimpiadi 2012 di Londra. So che il presidente Ching Kuo Wu si è molto impegnato in merito, per cui credo che i suoi sforzi otterranno dei risultati, permettendoci di essere presenti a Londra nel 2012. Il pugilato è l'unica disciplina olimpica priva della partecipazione di atlete. Quarantatre paesi e regioni del mondo hanno partecipato agli attuali mondiali, quindi penso che sempre più paesi e regioni saranno disposti ad inviare degli atleti alle Olimpiadi di Londra."