Il terremoto di 8 gradi sulla scala Richter avvenuto il 12 maggio a Wenchuan, nella provincia del Sichuan, ha provocato gravi danni anche nella vicina provincia dello Shaanxi. L'antico edificio simbolo del capoluogo Xi'an, la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, è stato danneggiato. Il direttore dell'Istituto per la tutela della Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, Xie Shoutao, ha detto:

"Poichè la Pagoda ha tremato per ben 221 secondi, la sua pendenza è aumentata di 0,512 millimetri, il che non ha provocato danni alla struttura, tranne all'intonaco, che ha subito delle lesioni e dei crolli. L'intonaco è come se fosse l'abito di una persona, l'abito è rovinato, ma non ci sono ferite sulla pelle."

La Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia è stata costruita nel VII secolo d.C. su ordine dell'imperatore della dinastia Tang, che voleva conservare i sacri scritti buddisti portati dall'India dal monaco Tangseng. La pagoda di mattoni, di forma quadrata e piramidale, è alta 64 m e si alza su sette piani in stile archittetonico tradizionale cinese. Nel 1961 è stata inserita nella lista del primo gruppo dei beni culturali a livello statale.

Dopo il terremoto di Wenchuan, i dipartimenti interessati della provincia dello Shaanxi hanno chiuso immediatamente la pagoda ai turisti, procedendo poi ad un esame sull'intera pagoda, comprese la valutazione della sicurezza post-sisma, il test anti-terremoto, l'esame della pendenza e delle fondamenta non uniformi. E' stato rilevato che il terremoto non ha provocato danni distruttivi alla Pagoda, ma solo delle lesioni e dei distacchi dell'intonaco. In seguito, la municipalità di Xi'an ha investito oltre 600 mila RMB per i lavori di recupero e restauro, ripristinando l'intonaco, consolidando le scale di legno, aggiungendo il pavimento anti-incendio, trasformando le linee elettriche all'interno della Pagoda. Inoltre, sono state disposte delle camere di monitoraggio ad ogni piano della torre. L'intero progetto è durato quasi 3 mesi.

All'inizio dell'agosto scorso, la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia è stata riaperta al pubblico. La signora Zhang Hui, una turista di Chongqing per la prima volta a Xi'an, dopo essere salita sulla Pagoda ha detto:

"Sono venuta da Chongqing per viaggiare. Avevo sentito che il sisma aveva provocato dei danni alla Pagoda, ma non ho riscontrato nessun problema."

Secondo quanto illustrato dal direttore dell'Istituto per la tutela della Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, Xie Shoutao, l'allarme del forte sisma intorno alla Pagoda è stato enfatizzato per tutelare la sicurezza della Pagoda stessa e dei turisti.

La provincia dello Shaanxi, dove si trova la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, è una regione ricca di reperti archeologici. Tredici dinastie scelsero Xi'an come capitale. Resti storici e antiche tombe si distribuiscono nell'intera provincia, tra cui L'Esercito di terracotta della tomba dell'imperatore Qinshihuang. Ogni anno, i vari musei della provincia accolgono oltre 10 milioni di visitatori cinesi e stranieri.

Durante il sisma di Wenchuan sono stati danneggiati oltre 86 beni culturali della provincia, compresi 35 beni a livello statale come la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, la Torre del tamburo e della campana. Nel museo dell'Esercito di terracotta, sette statue sono state lievemente danneggiate dal terremoto. Secondo le statistiche, il sisma ha già provocato una perdita ai beni culturali per un valore di circa 200 milioni di RMB. Il vice direttore dei reperti archeologici dell'Assessorato ai beni culturali dello Shaanxi, Zhao Qiang, ha detto:

"I danni all'Esercito di terracotta non sono gravi, solo degi spostamenti e lesioni negli scavi, facili da restaurare. Adesso questo lavoro è già terminato, mentre le pagode nelle altre parti della provincia hanno subìto danni piuttosto gravi. La Pagoda Chongwen a Jingyang attualmente è la più alta del paese. Sono state scoperte lesioni sulla sommità di ogni nicchia dei sette piani della pagoda, con distacchi di mattoni. Il museo del distretto Chencang, a Baoji, è già diventato un edificio pericolante."

Dopo il terremoto, l'Assessorato ai beni culturali della provincia dello Shaanxi ha avviato subito i lavori di lotta al sisma, organizzando un gruppo di esperti dei beni culturali nei settori architettonico, edile e della maccanica strutturale, recandosi nelle aree gravemente colpite dal sisma per osservare e valutare la situazione, suggerire misure e proposte sulla protezione temporanea e la guida dei soccorsi.

Dopo mesi di indagini e valutazioni, attualmente i dipartimenti dei beni culturali dello Shaanxi hanno pianificato il recupero, la protezione e il restauro post-sisma dei beni culturali provinciali. In merito, il vice direttore dell'Assessorato si beni culturali dello Shaanxi, Zhao Qiang, ha detto:

"Questo piano prevede 3 anni di tempo: cercheremo entro il 2010 di restaurare tutti i danni ai beni culturali provocati dal sisma di Wenchuan. L'Assessorato ha stanziato 2 milioni di RMB per i lavori urgenti alle varie città della provincia, in modo da ridurre al minimo la perdita di beni culturali."

Secondo quanto illustrato da Zhao Qiang, il piano stabilisce che i lavori di restauro post-sisma persisteranno nel principio di non cambiare la struttura originale. Per i beni culturali gravemente colpiti, le viste verranno sospese. Alla fine del 2009, la provincia dello Shaanxi avvierà e concluderà il consolidamento di 86 beni culturali e la ricostruzione di 5 musei gravemente danneggiati; nel 2010 verrà avviato il restauro di vari beni culturali danneggiati, concludendo il restauro dei preziosi reperti archeologici collezionati nei musei e il consolidamento e mantenimento di 35 musei, magazzini e sale.

Zhao Qiang ha affermato che il lavoro di protezione e restauro sarà guidato dal governo, e nel frattempo saranno anche accolti a partecipare gli esponenti dei vari ambienti sociali per tutelare insieme i beni culturali di tutta l'umanità.