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L'abitazione, tradizionale della minoranza etnica Dong, che ha una popolazione di 2.500.000 abitanti, è costituita dalla palafitta. Nelle zone montagnose, comprese fra i confini dello Hunan, del Guizhou e del Guangxi, si trovano numerose abitazioni di questo tipo. Ma, nei villaggi Dong, oltre alle palafitte, ci sono la Torre del tamburo, il Ponte coperto e il Teatro.
A differenza di quelle della nazionalità Miao, costruite in riva al fiume, le palafitte dei dong hanno un tetto che sembra sospeso. Normalmente, le abitazioni dong sono composte di uno, due o tre vani, distribuiti su 2,3 al massimo 4 piani. Le scale, di solito, sono sistemate nelle costruzioni laterali annesse all'edificio principale. Il pianterreno è adibito a stalla. Dal secondo piano in sù, lo spazio è organizzato nella maniera seguente: nella parte anteriore c'è il balcone, che serve sia come luogo per consumare i pasti, che per il riposo, la parte posteriore, chiusa, è destinata alla cucina, alle camere da letto e al magazzino. Ogni famiglia dong, in cucina ha una stufa, non solo per cucinare, ma anche per riscaldare la casa d'inverno.
In passato, la zona dove vivono i dong, era ricca di abeti, albero venerato dalla comunità, per cui la Torre del tamburo, composta da tre a più di dieci piani, simbolo del villaggio, veniva realizzata a guisa di abete.
La torre ha i primi due piani a pianta quadrata, dal terzo in sù a pianta ottagonale. Il numero delle gronde, è sempre dispari. All'interno della torre, non ci sono muri divisori. L'ultimo, piano (più basso degli altri) è caratterizzato dalle finestre di legno a forma di cella di alveare, sistemate su una fila a mezz'altezza. Il tetto è coperto da piccole tegone di colore grigioverde e le estremità degli angoli sono rivolte verso l'alto. In cima alla torre è sistemata un'asta, che sorregge un ornamento a forma di zucca.
Nei villaggi dong il ponte coperto riveste la stessa importanza della torre: chiamato Huaqiao o anche ''ponte che ripara dalla pioggia'', è costruito sul fiume che attraversa il villaggio. Oltre a svolgere la sua normale funzione, il ponte, principalmente è un luogo di ritrovo e ricreazione.
Tutte le costruzioni dei villaggi sono di legno, costituendo uno scenario meraviglioso. Ognuna è sostenuta da decine o anche centinaia di pali e travi, magistralmente incastrati fra loro, senza uso di chiodi. L'ingegno dei carpentieri dong è dimostrato dal fatto che, nel costruire gli edifici, non fanno uso di piante e progetti. Gli unici attrezzi a loro disposizione, sono una squadra e una penna di bambù.
D'inverno, la famiglia si riunisce intorno al braciere, mentre d'estate prende il fresco sulla veranda. In primavera e in autunno, durante le feste i bambini giocano sul ponte coperto , in compagnia degli anziani che passano il tempo chiacchierando fra loro. Tutto ciò è la dimostrazione, che la gente della minoranza dong vive in'armonia con la natura. Lo stile architettonico varia con le zone. Le foto pubblicate in queste pagine sono state prese in un villaggio Dong a Liping nella parte sudorientale del Guizhou. Si dice che la torre di questo paese, sia la più grande e meglio conservata della Cina.
Articolo tratto dal 10/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |
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