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Ci sono alcuni oggetti strettamente collegati ai caratteri cinesi. Secondo la tradizione, i caratteri cinesi si scrivono con inchiostro ottenuto strofinando dell'inchiostro solido umidificato su un'apposita pietra. In base alle recenti scoperte archeologiche, risulta che durante la dinastia Han occidentale (ossia 2000 anni fa) in Cina esisteva già la carta, mentre l'evento più significativo si verificò all'inizio del terzo secolo d.C., quando Cai Lun ampliò le fonti delle materie prime per la produzione della carta, utilizzando la corteccia, le estremità delle corde di canapa, reti da pesca e altri materiali di scarto, diminuendo il costo ed aprendo vie più ampie per lo sviluppo della produzione della carta. Dopo Cai Lun, la carta divenne il principale materiale su cui scrivere i caratteri e si diffuse gradualmente in altre regioni del mondo. L'invenzione della carta testimonia che la scienza e la tecnologia della Cina dal tempo erano all'avanguardia mondiale. I calamai per preparare e conservare l'inchiostro di china sono realizzati con pietre di colore scuro, molto dure e con venature particolari. Alcune sono scolpite con motivi decorativi, e recano caratteri e raffigurazioni di paesaggi e personaggi. Gli archeologi cinesi hanno scoperto alcuni simboli incisi o dipinti risalenti al Neolitico, che si ritiene siano legati all'origine dei caratteri cinesi. E' probabile che questa sia collegata alla registrazione di eventi tramite nodi sulle corde. Gli antichi cinesi assegnavano ad ogni nodo della corda il valore di "dieci". Secondo la leggenda, Cang Jie, lo storico ufficiale del mitico Imperatore Giallo, aveva 4 occhi. Si dice che abbia creato i primi caratteri cinesi ispirandosi alle impronte lasciate sul terreno dagli uccelli.
Nella tradizione popolare cinese, per produrre medicinali venivano molto utilizzati i gusci di tartaruga, chiamati "Ossa di Drago". Durante la dinastia Qing, un funzionario erudito scoprì delle incisioni su alcuni gusci di tartaruga non ancora frantumati e ridotti in polvere, che in effetti erano un tipo di caratteri mai visto prima di allora. Si informò dunque presso la farmacia sulla provenienza delle ossa di drago, e dopo lunghe ricerche, risalirò all'acquirente che lo portò ad Anyang, nella provincia dello Henan, nel bacino del Fiume Giallo, dove venne scoperto il sito, risalente a oltre mille anni prima di Cristo, dell'ultima capitale della dinastia Shang, ossia il sito di Yin. I caratteri incisi sui gusci di tartaruga e sulle scapole di animali vengono chiamati iscrizioni su ossa oracolari. Si tratta dei primi caratteri cinesi sistematici. Sinora sono stati scoperti in totale oltre 4000 caratteri, di cui oltre 1000 già identificati. Questi caratteri furono incisi con strumenti appuntiti su gusci di tartaruga e sulle scapole di certi animali.
Lo stile calligrafico Xiao Zhuan, o del Piccolo Sigillo, costituisce una standardizzazione dei caratteri per tutta la Cina in base al regolamento sull'unificazione della scrittura promulgato dell'imperatore Qin Shihuang. I caratteri della scrittura del Piccolo Sigillo sono tutti della stessa dimensione e hanno tratti regolari, molto uniformi. Lo stile Ufficiale, o Li Shu, maturò durante la dinastia Han. La Scrittura Ufficiale è più semplice e libera rispetto a quella del Piccolo Sigillo. Di solito, i caratteri della scrittura ufficiale sono scritti su assicelle di bambù legate insieme. All'inizio del terzo secolo d.C., venne inventata la Piccola Scrittura Regolare o Kai Shu. I caratteri sono quadrati, i tratti sono diritti, facili da scrivere e leggere. La scrittura corsiva è proprio come la descrisse Huai Su: "Le nuvole estive mutano col vento, prive di forme fisse, come uccelli che volano via dalla foresta, e serpenti spaventati che entrano nell'erba".
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