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Cari amici, coll'avvicinarsi delle Olipiadi 2008 di Pechino, l'entusiamo del pubblico cinese a partecipare allo sport è sempre più evidente. Poco tempo fa, si è tenuta la 2° "Settimana internazionale dei film sportivi di Pechino". "Il Pallone", "La giocatrice N. 5 del pallacanestro" e "The Night Rider" e altri 26 film cinesi e stranieri sono stati priettati in cinema e sulla televisione, con un grande eco sociale.
Nel 1934 a Shanghai, il regista Sun Yu ha girato con successo "L'imperatrice sportiva", il primo film sportivo della Cina. A partire dal 1949 al 1966, la Cina ha prodotto circa 10 film sportivi, tra cui "La giocatrice N. 5 del pallacanestro" girato dal famoso regia Xie Jin. Si tratta della vita professionale e sentimentale di una giocatrice di pallacanestro cinese.
In vari periodi storici, la mentalità sociale è diversa. Il cinema è uno specchio che riflette la mentalità sociale dell'epoca. Nel 1984, la Cina è ritornata nelle Olimpiadi estive, l'atleta cinese Xu Haifeng ha vinto il campione nelle gare di Shooting. In quel periodo, i risultati e le medaglie delle gare internazionali sono stati ritenuti simbolo della ripresa nazionali dai cinesi. In particolare dopo che la nazionale femminile cinese del pallavolo aveva vinto consegutivamente tre volte il campione mondiale nella Coppa mondiale, l'entusiasmo dei cinesi per lo sport è completamente scoppiato. Di consguenza sono nati molti film sportivi, tra cui "Sha Ou", una storia sulla vittoria della nazionale femminile cinese del pallavolo nella Coppa Mondiale, "Forza la nazionale di calcio", la vita dei giocatori di calcio cinesi, "Il Ghiaccio e il fuoco", la storia dei pattinatrici cinesi. Questi film hanno riscostruito allenamenti e gare dei giocatori, che talvolta la registrazione risultava rischiosa. Il regia del "Ghiaccio e il fuoco" Hu Xueyang così ricorda:
"Allora nel nord-est della Cina, era meno trenta gradi. Dovevamo girare sul fiume del Songhuajiang. Uscivamo le 8: 30 di mattina e ritornavamo al tramonto. La velocità del pattinatori è 60-80 miglia, quindi li seguivamo con la camera su una piccola carrozza triancolare alla velocità di 85-90 miglia. Allora era molto periocoloso. Due assistenti hanno rotto le gambe. Avevamo molta paura ogni giorno, era molto difficile."
Entrato negli anni '90 del secolo scorso, con la ripresa della cinematografia cinese, anche i film sportivi cinesi erano variopinti. In questo periodo i film sportivi hanno coperto quasi tutti i programmi sportivi come calcio, pallacanestro, pallavolo, Taekwondo, biciclette, Wrestling, corsa e cosi via. Alcuni film sportivi riferiscono non solo allo sporto, come "Il mio settembre" del regista Yin Li, racconta la storia di un bambino, con grande desiderio di partecipare allo spettacolo dell'inaugurazione dei Gioci Asiatici del 1990, ha superato i suoi vizi con grande impegno. In merito il regia Yin Li ha detto:
"Prima dei Giochi asiatici del 1990, stavamo preprando fare il film 'Il mio settembre'. Allora durante le nostre visite nelle scuole elementari pechinesi per selezionare attori, mi hanno emozionato molto questi ragazzini che per l'inaugrazione dei Giochi asiatici, praticavano ogni lo spettacolo di ginastica sotto il sole. In una celebrazione collettiva e pubblica cercavano di integrasi nell'intera collettività."
Secondo il regista Yin Li, sia film sportivi che altri film, l'importante è avere uno spirito umanistico. Negli ultimi anni i cinematografici cinesi hanno prodotto anche dei film sportivi col tema sui disabili che non perdono mai la speranza per superare le difficoltà e dispondono di un mondo interno molto particolare e ricchi sentimenti. Ad esempio "Gli occhi neri", Li Hua, una ragazza che ha perso la vista, bella e precisa. E' stata entrata nella squadra d'allenamento del programma della corsa lunga per partecipare ai Giochi dei disabili. Li Hua si è innamorata dell'allenatore, già fidanzato. Allora Li Hua gli augurava di nascosto. I suoi suoceri le ha introdotto un cieco, suonatore del Erhu, strumento musicale cinese, come il fidanzato. La musica del Erhu del suonatore cieco faceva sentire a Li Hua di essere allontanata e separata dalla gente. Così non voleva sposarsi con un cieco come se stessa. Con grandi sforzi, Li Hua è riuscita ad ottenere una medaglia d'oro nei Giochi internazionali dei disabili. Tuttavia voleva una storia d'amore normale che una medaglia d'oro. Il film è stato riconosciuto dal governo cinese come il miglior film del Premio Huabiao, ed ha partecipato diverse festival cinematografici all'estero con successo. Il famoso regia Yin Li ritiene che negli ultimi anni sono cambiati molto il tema e la forma d'espressione dei film sportivi cinesi. Egli ha detto:
"Possiamo sentire il cambiamento del tema. All'inizio 'La giocatrice N. 5 di pallacanestro', 'Sorelle sul ghiaccio' raccontano tutti i progressi, la resistenza e la crescita di un individuo. Mentre oggi i film come 'Il calcio del Shaolin' e 'L'iniziale D' possiedono più fattori moderni e di umorismo, il che è ben voluto dal pubblico di oggi."
Il cinema cinese sta subendo una mercatizzazione. Come attirare più persone ad andare a cinema con maggiore intrattenimento, è un problema di fronte ai cinematografici cinesi. Lo stesso per i film sportivi. Durante l'intervista il famoso regista di Hong Kong Wu Siyuan ha detto:
"Penso non abbiamo ancora molti film sportivi. In particolare nel momento che lo sport cinese ha ottenuto notevoli progressi, possiamo raccontare molte storie sull'allenamento e la crescita dei nostri giocatori sotto difficili condizioni. Credo che i film sportivi parlano non solo lo sport, ma anche uno spirito. Possiamo fare film sulla vittoria ma anche sulle sconfitte, perché così possiamo incoraggiare la gente con lo sport."
Wu Siyuan ritiene che i film sportivi non sono riproduzioni delle competizioni sportive, e bisogna aggiungerne delle storie. I film sportivi sono uguali ai film con gli altri temi. Con l'arrivo delle Olimpiadi 2008 di Pechino, nasceranno delle opere classiche cinematografiche cinesi sullo sport. |
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