Per la sua armoniosa risonanza col ritmo della natura, l'architettura in legno cinese non è mai venuta meno.
Nelle prime ore di un gelido inverno, nel giorno più breve dell'anno. Secondo il vecchio calendario cinese, quel giorno è il solstizio d'inverno.
Su un ampio altare a sud della città, un nuovo imperatore sta procedendo lentamente verso la "pietra del cuore del cielo" al centro dell'altare. Non è ancora l'alba,c' è silenzio ovunque, nell'aria eccheggia solo il suono della preghiera dell'imperatore.
Si tratta di un momento molto importante della vita politica di un imperatore.
In parecchi secoli, più di dieci imperatori pregarono qui il cielo e la terra. La costruzione di altari in periferia costituisce una tradizione delle capitali della Cina,comparsa insieme a loro.
Il Tempio del Cielo in cui ci troviamo è una capolavoro dell'architettura rituale cinese.
Cercando la corrispondenza coi fenomeni celesti, il Tempio del Cielo è simbolico e misterioso, provilegiando i tre simboli di forma, colore e numeri, che guidano la progettazione specifica delle strutture.
Il cielo è blu e la terra gialla: i tetti degli edifici e delle mura del Tempio del Cielo creano il simbolo cromatico con le tegole di maiolica blu. Penetrando in spazi cromatici bianchi e blu, si ha un'impressione di rigore e severità.
Anche i numeri hanno un forte significato simbolico nella progettazione architettonica. In Cina, nessun'altra costruzione presta attenzione ai numeri come questi altari.
Nell'antica Cina, l'1,il 3,il 5,il 7 e il 9 erano considerati positivi, o numeri del cielo, di cui il nove è il maggiore. Quindi nell' altare circolare, sia per le superfici piane, che per i gradini e le balaustrate, si usavano sempre blocchi di pietra multipli del nove, un rapporto presente anche nei pavimenti e nel diametro dei livelli. L'intero altare circolare è una straordinaria struttura basata sul numero nove. |