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Il cinquantasettenne Liu Qinsheng è un addetto in pensione di una Società d'imballaggio per il commercio estero ed uno dei membri della squadra dei 10 mila volontari urbani di Qingdao. Si sente fortunato perché l'impegno del volontariato lo ha liberato dagli oneri familiari, permettendogli a lavorare insieme ad eccelenti ragazzi, ha avuto l'occasione di servire le gare olimpiche di vela, per questo, sente di essere diventato un po' più giovane. Per essere all'altezza dei giovani e non deludere l'appellativo di "volontario", si è dedicato a lungo per acquisire la giusta preparazione sulla vela, facendo grandi sforzi.
"Ho dovuto imparare tutto sulla barca a vela. Anche se vivo da sempre a Qingdao non sapevo nulla su questo sport, ma ora, per merito del volontariato, è diverso, posso illustrare in modo semplice lo sport e le gare di vela ai visitatori."
Le sue attività di volontario, Liu Qinsheng le svolge sempre in modo spontaneo, poichè secondo lui le Olimpiadi costituiscono una festa comune per tutto il mondo, la nostra Cina ha invitato gli ospiti per renderli contenti e soddisfatti. Gli amici ed ospiti provenienti da tutto il mondo hanno potuto percepire e gustare la Cina in un ambiente familiare, le nostre Olimpiadi hanno raggiunto gli scopi.
Dopo le gare di vela delle Olimpiadi, i giovani del gruppo dei volontari di Liu Qinsheng sono ritornati ai propri posti di lavoro eccetto lui, trattenutosi ancora allo sportello di servizio numero 3 alla base delle gare di barca a vela delle Olimpiadi, continuando a prestare i suoi servizi per le gare relative alle Paralimpiadi. Essendoci molti disabili, i compiti sono stati diversi. Liu Qinsheng ed i suoi amici volontari si sono dedicati alla preparazione circa le gare di vela delle Paralimpiadi, imparando anche il linguaggio gestuale per comunicare con i sordo-muti.
"Abbiamo partecipato al corso di formazione sul linguaggio gestuale intitolato "18 Dicembre", data di nascita di Lei Feng, un giovanissimo eroe cinese, che ha dedicato la sua breve vita alle buone azioni. Durante il corso, non solo abbiamo imparato la lingua dei segni, ma anche le nozioni su come relazionarsi con i disabili."
"18.12" è l'abbreviazione del nome dell'Associazione dei volontari del linguaggio gestuale di Qingdao. Liu Qinsheng ha ammirato molto lo spirito di partecipazione degli atleti disabili, i quali hanno bisogno di aiuto, ma soprattutto del rispetto sociale. In realtà, sono persone rispettabilissime.
"Quando si sta insieme ai disabili, i principi fondamentali da rispettare sono parità e rispetto. Gli atleti competono sul campo, ma la cosa più importante è partecipare. Le Paralimpiadi sono come un trampolino di lancio, che innalza il carattere umano per la realizzazione e il progesso della causa dei disabili."
Ci sono cinque volontari delle Paralimpiadi che prestano servizio allo sportello numero 3, la maggior parte dei quali hanno più di 50 anni. Come Liu Qinsheng, ognuno di loro ha i propri compiti: la sessantanovenne professoressa Ji Yingqian conosce la lingua inglese, francese, coreana e giapponese; la cinquantenne Feng è molto preparata sui prodotti d'artigianato artistico tradizionale cinese, poi ci sono il medico Xin dell'Ospedale municipale e il giovane insegnante di lingua gestuale Xu Lu. Con l'avviciarsi della conclusione delle Paralimpiadi ed anche dei lavori dei volontari olimpici, loro cinque hanno fatto una foto di gruppo, nella quale hanno formato con la lingua gestuale lo slogan olimpico: un unico mondo, un unico sogno.
Anche se si sono concluse le gare di vela delle Paralimpiadi, sembra che la vita da volontario di Liu Qinsheng continuerà. Liu Qinsheng è un volontario ufficiale, ciò significa che le sue attività da volontario non si limitano alle sole Olimpiadi. Lui ha detto che in realtà, aveva già iniziato a fare da molto tempo cose di interesse pubblico: ha donato gratuitamente oltre 5 litri di sangue, ottenendo la medaglia di bronzo conferita dalla Croce Rossa. Fa spesso il volontario di quartiere, perciò, con tali attività, la sua vita da pensionato è diventata molto più ricca. Ci ha fatto il riassunto delle sue splendide esperienze e servizi dati alle Olimpiadi e Paralimpiadi dicendo:
"Il Comitato internazionale per le gare di vela olimpiche ha fatto grandi onori alla città di Qingdao, apprezzando la città in quanto ha fornito un esempio per le gare di vela olimpiche, per questo noi volontari ci sentiamo orgogliosi. Anche se i lavori di noi volontari non sono da professionisti, ognuno di noi ha comunque compiuto tutti gli sforzi possibili perciò nel nostro cuore sentiamo la meraviglia di questi due eventi. Ho sentito dire che noi volontari siamo stati come gli atleti, ugualmente fantastici. Credo che questo sia il miglior apprezzamento che ci hanno fatto."
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