|
|
Per permettere al pubblico cinese di conoscere meglio la storia del movimento olimpico e come dono alle Olimpiadi di Beijing, il 28 luglio il Museo d'Arte mondiale dell'Altare del Millennio di Beijing ha aperto una speciale area espositiva nella mostra "La grande civiltà mondiale", presentando "Gloria dell'antica Atene---coppe di un vincitore di 2480 anni fa". I reperti esposti includono tre coppe assegnate ad un campione dell'antica Atene e una riproduzione, e la ricostruzione della tomba dell' atleta dove queste sono state ritrovate.
Le antiche coppe di terracotta a due manici e le bare interna ed esterna, sono emerse nel 1959 da scavi condotti a Taranto, in Puglia, che oltre 2000 anni fa era una colonia della Magna Grecia. Il detentore di questi reperti era un grande atleta del tempo che ottenne la vittoria nelle 4 gare di salto in lungo, lancio del disco, boxe e corsa sui carri, delle antiche Olimpiadi. Dalle sue coppe, si possono ancora vedere con chiarezza le immagini e semplici illustrazioni scritte delle discipline a cui ha partecipato. Parlando dell'importante significato della mostra, la direttrice del Museo d'Arte mondiale dell'Altare del Millennio di Beijing Wang Limei ha detto:
(registrazione 1)
"Anche se la mostra non comprende molti reperti, questi sono di grande pregio. Primo, si tratta degli unici reperti al mondo direttamente collegati ai campioni delle antiche Olimpiadi; secondo, e' la prima volta che questi vengono esposti fuori dall'Italia. Inoltre questi reperti costituiscono il migliore esempio concreto che ci premette di capire le origini dello sviluppo storico dell'antico movimento olimpico. Inoltre, l'accesso a questi reperti in occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi di Beijing, secondo me è particolarmente significativo per il pubblico, che così può percepire ancora meglio lo spirito olimpico."
La mostra è stata congiuntamente promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali dell'Italia e dalla regione Puglia, e proprio come ha detto la direttrice del museo Wang Limei, è la prima volta che questi preziosi reperti vengono esposti fuori dall'Italia. Perché la parte italiana li ha offerti per la prima volta a Beijing, scegliendo anche questa occasione per organizzare la mostra? L'assessore al Turismo della regione Puglia, signor Massimo Ostillio, ci ha detto in merito:
(registrazione 2)
Si può capire che tramite la mostra gli organizzatori della parte italiana sperano di arricchire l'atmosfera olimpica di Beijing, approfittando anche dell'occasione per promuovere gli scambi culturali e turistici tra le parti cinese e italiana.
Il popolo cinese ha sempre nutrito un forte entusiamo per il movimento olimpico, quindi appena iniziata, la mostra ha subito attirato un folto pubblico, che la ritiene una rara occasione. Infatti questi preziosi reperti permettono di capire meglio l'origine storica dei Giochi Olimpici e lo spirito delle Olimpiadi moderne. Na Zichun, un visitatore arrivato al Museo di arte mondiale il giorno dell'inaugurazione della mostra, ci ha illustrato le sue sensazioni dopo aver visto i reperti:
(registrazione 3)
"Questi reperti sono un'eredità dello spirito sportivo dell'umanità, che oltrepassa i confini fra i paesi e le civiltà, per cui ora organizzando le Olimpiadi, dobbiamo ereditare questo spirito. L'inizio anticipato e la diffusione di queste attività sportive ha stretto rapporto con lo sviluppo del tardo periodo della civiltà occidentale. In realtà lo spirito sportivo, per la sua immutabilità, è il vettore dell'intero processo civile."
In effetti, nell'antichità, all'inizio, le Olimpiadi furono elogiate come simbolo di spirito e bellezza, quindi gli atleti del tempo dovevano essere forti, belli, e dotati di un'alta morale, dovendo rappresentare il valore spirituale ereditato dalle Olimpiadi. La mostra integra perfettamente l'atmosfera delle antiche Olimpiadi e di quelle attuali, collegando i reperti simbolo dell'origine storica dello spirito olimpico all'entusiasmo olimpico del popolo cinese. Quindi siamo convinti che questo atleta del sesto secolo a.C., questo portavoce dell'antico spirito olimpico, potrà sicuramente testimoniare la completa espressione dello spirito "più veloce, più alto, più forte" nel corso delle Olimpiadi di Beijing. |
|