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Florel alla ricerca della storia di Pechino nei suoi vicoli
2008-07-18 10:11:02 cri     
L'apertura della Cina ha indotto sempre più stranieri a visitarla per turismo e per affari, o addirittura a stabilirvisi. Le loro diverse esperienze li portano a conoscere il nostro paese in modo diverso. Com'è quindi la Cina ai loro occhi? Cominciamo con la storia di Florel Prevot, una giovane francese alla ricerca della storia di Pechino nei suoi vicoli.

Nessun visitatore, durante la sua permanenza a Pechino, tralascia siti famosi come la Città Proibita, il Palazzo d'Estate, la Grande Muraglia, ecc, che dimostrano lo splendore della millenaria storia cinese. Tuttavia nella capitale c'è un altro sito speciale da non perdere, i vicoli.

Nel 13° secolo i mongoli fondarono la dinastia Yuan, insediando la loro capitale a Pechino e portandovi anche il termine "hutong", ossia vicolo dotato di un pozzo.

I vicoli, per lo più stretti e lunghi, sono affiancati ai lati da edifici grigi con porte di legno verniciate di rosso. Se qualcuno dice di percepire nei vicoli la personalità dei pechinesi e il gusto della città, ci credete?

A dirlo è una giovane francese, Florel Prevot, ricercatrice dell'Istituto di architettura di Parigi, che ha visitato più volte la Cina. Ai suoi occhi, i vicoli della capitale sono un vivacissimo museo dove si possono vedere i mutamenti storici e sperimentare i variopinti costumi popolari locali.

Nel giugno scorso Florel è ritornata a Pechino, ma, diversamente dalle altre volte, non come turista; ha infatti affittato un alloggio nel distretto est, iniziando la preparazione della sua tesi di laurea, che l'ha tenuta occupata per sei mesi.

"Personalmente sono molto interessata alla tutela dei beni culturali. Questo tema è molto importante anche nella Cina di oggi, il paese con i mutamenti più veloci del mondo, al punto che cambia ogni anno, anzi ogni mese, mentre scompaiono edifici eretti anche una decina o qualche decina di anni fa. Tuttavia il pubblico ha notato la necessità di conservare queste memorie, anche se la realtà ci dice che è impossibile proteggere completamente l' architettura del passato. Quindi spero di registrare di più la storia attraverso foto, disegni e scritti. Inoltre nutro una forte passione per l' architettura tradizionale della Cina, che ha una lunga storia di pianificazione urbanistica, e per studiare tutto ciò, Pechino è senza dubbio il posto migliore."

Pechino è proprio la scelta migliore: è infatti una città storica e culturale con oltre 3 mila anni di storia, sei dinastie feudali l'hanno scelta come capitale, lasciandovi una stupefacente arte architettonica, di cui i vicoli sono un vivacissimo esempio.

L'inizio della costruzione degli Hutong di Pechino risale al 13° secolo, al tempo della dinastia Yuan. Parecchi secoli dopo, quanti ne sono rimasti? Non siamo in grado di rispondere a questa domanda, perché al seguito delle demolizioni e dei trasferimenti della popolazione avvenuti negli ultimi anni nel centro storico, il numero degli Hutong cambia ogni anno.

Tuttavia un detto pechinese dice: " 360 vicoli famosi e un'infinità di vicoli comuni." Di fronte a tanti Hutong, quali sono i risultati delle ricerche di Florel?

"Per la maggior parte della gente, gli Hutong sono vicoli lunghi, affiancati da porte di legno e gradini di pietra, ma questo è solo un concetto generale. Questi fattori variano secondo la storia, la struttura del terreno e lo stato sociale degli abitanti. All'inizio non riuscivo a capire perché occorra salire 3- 4, o 7 gradini per entrare in alcune case, o scendere di alcuni gradini per altre. In seguito ho imparato che questi gradini dimostrano la posizione dei padroni della casa, mentre altri sono dovuti al cambiamento della struttura del terreno. Tutto questo ha aumentato la mia curiosità per gli Hutong."

E' vero che si può dedurre lo stato sociale del padrone di casa dai gradini della porta di ingresso, ed il suo incarico governativo dai Mendun, le strutture di pietra scolpite poste ai lati. I Mendun rettangolari indicano la casa di un funzionario civile, perché la forma assomiglia alle casse dei libri degli studiosi del passato, mentre i Mendun rotondi somigliano ai vecchi tamburi di guerra, quindi sono simbolo delle famiglie di funzionari militari. Le case con Mendun a forma di leone appartenevano a famiglie imparentate con la casata imperiale. Inoltre la soglia della porta non può essere calpestata, perché serve come barriera alla sporcizia e alla sfortuna, ecc. Particolari del genere sono tanti, ed in questo sta il fascino degli Hutong.

Ora Florel, per completare la sua tesi, sta studiando gli Hutong delle varie parti di Pechino. Gli Hutong da lei preferiti si trovano nel centro storico, a sud della piazza Tiananmen, nella zona di Qianmen.

"La zona di Qianmen un tempo era la zona commerciale più affollata e vivace di Pechino. La sua popolazione era speciale, essendo costituita per lo più da commercianti, che allora non potevano entrare nella città imperiale. In seguito nella zona si trasferirono molti immigrati da altre province, e vi nacque anche una zona a luci rosse, dove vissero molte famose prostitute. Gli edifici locali sono particolari e interessanti da studiare."

Infatti i cinesi delle altre province che venivano a Pechino, un tempo risiedevano nella zona di Qianmen, il che la rese prospera per via dei molti ristoranti, negozi e luoghi d'intrattenimento. Per un lungo periodo, Qiamen fu il centro commerciale più affollato di Pechino. Tuttavia per alcuni decenni gli abitanti sono cresciuti sempre più, e gli Hutong si sono fatti sempre più stretti. Per l'arretratezza degli impianti commerciali e la concorrenza delle altre nuove zone commerciali, la zona ha perso parte della sua atmosfera.

Nel 2003 la municipalità di Pechino ha approvato la "Pianificazione generale del restauro e della ristrutturazione della zona di Qianmen". Dopo un anno di discussioni tra gli esperti, è stato deciso di ristrutturare la zona secondo una foto scattata negli anni '20 del secolo scorso. La Via Qianmen sarà riaperta nel maggio prossimo. Per l'occasione Florel ha detto che ritornerà sicuramente a Pechino per vedere com' è stato ripristinato lo splendore di questa via commerciale con una storia di oltre 800 anni.

In realtà il fascino degli Hutong di Pechino non consiste solo nel loro stile architettonico, ma soprattutto nei loro abitanti, ossia nei vecchi pechinesi che vivono secondo lo stile locale. Essi amano piantare giuggioli, melograni e rose nei loro cortili, e quando fa bel tempo, si siedono fuori sulle sedie a sdraio, ascoltando alla radio l'opera di Pechino. I più vivaci invece chiamano gli amici per una partita a scacchi.

"Agli occhi di noi stranieri, il fascino maggiore degli Hutong proviene dai vecchi residenti, che mantengono le loro tradizioni e vivono una vita nello stile locale. Mi piace osservarli mentre nutrono i piccioni, passeggiano con le gabbiette degli uccelli, si occupano delle loro piante e fiori e portano i nipotini a scuola. Questi anziani amano parlare e scherzare, pare che ognuno di loro abbia infinite storie da raccontare. Queste scene sono davvero vivaci. Da loro ho percepito il positivo atteggiamento di vita dei pechinesi."

Oltre ad osservare la gente, Florel usa anche i pennelli, rimanendo a volte 4-5 ore davanti alla casa preferita, disegnandola nei minimi particolari. In questi momenti, anche lei diventa parte del paesaggio.

"Io osservo tutto quello che ho intorno, case, persone, paesaggio, ed anche gli altri mi osservano. Questo è davvero interessante. Spesso qualcuno viene a chiedermi da dove vengo e cosa faccio. Sono tutti simpatici, curiosi e grandi chiacchieroni. Parlare con loro mi permette di studiare molte cose su un edificio o un'usanza. Alcuni mi invitano anche a casa loro. Non avrei mai pensato che quelle case dall'aspetto vecchio e buio, all'interno trabocchino di vita. Nei cortili ci sono giuggioli e melograni. Alcuni hanno anche sistemato dei bei bonsai e delle vasche per i pesci. Questo forte contrasto tra l' esterno e l' interno mi stupisce molto."

In realtà gli Hutong di oggi e i grattacieli all' intorno presentano anche un forte contrasto. Tuttavia gli Hutong non sono solitari, perché rappresentano il carattere, lo spirito della città, e contengono un grande fascino in attesa di essere scoperto.

"A volte penso di conoscere già bene questi Hutong, ma quando i miei amici mi portano in un altro Hutong, vi trovo molte cose che non so ancora, per cui mi pare di iniziare di nuovo da zero. Però apprezzo molto questo processo."

Florel afferma che molti stranieri sono come lei, che davanti alle porte chiuse degli Hutong sognano di scoprire le storie alle loro spalle. Un'ambizione raramente provata di fronte ad edifici di altri paesi, mentre il processo di scoperta è una gioia e un godimento per loro.

Se venite a Pechino, dovete assolutamente visitare i suoi Hutong per percepire la profonda atmosfera della vecchia città.

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