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Regista: Chen Kaige
Protagonisti: Liu Ye ? Guilang
Zhang Bozhi ? Qingcheng
Xie Tingfeng ? Wuhuan
Jang Dong Gun ? Kunlunnu
Hiroyuki Sanada ? Guangming
Chen Hong ? Manshen
Prima proiezione: 12 dicembre, 2005
La regina Qingcheng, interpretata da Zhang Bozhi, gode la grazia speciale dalla divinità del destino, si è trasformata da una povera ragazza in una più bella regina del mondo, godendo tutta la grazia e la lussuosità, ma c'è solo una premessa, deve essere maledetta, e non riesce ad ottenere per sempre il vero amore, solo se il tempo torna indietro, e riesce a rivive dopo la morte. Ma c'è un servo di umili origini (interpretato da Jang Dong Gun) che la ama con cuore, lui, a costo della propria vita e della sua straordinaria corsa di una velocità di luce, ha rotto finalmente le catene del destino su di lei, rendendola ritornata al punto di partenza della vita ad ottenere il diritto della nuova scelta. Ma il percorso d'ottenimento del vero amore non è così spedito, la regina Qingcheng deve svolgere una sensazionale guerra d'amore tra il nobile imperiale del Nord Wu Huan, il grande generale dell'esercito Guangming ed il servo Kunlun.
Ebbene si, questa è, in termini neanche troppo caricati, la storia su cui è stato costruito il film più costoso della storia del cinema cinese. Amore e onore in un mix dalla credibilità infima a fornire il pretesto per gli avvenimenti e le varie parossistiche battaglie digitali a colpi di spade, ralenty estenuanti e scempiaggini registiche da pelle d'oca. La presunta ed evocata epicità wuxia, su cui si sarebbe dovuto costruire il film, è in realtà totalmente assente.
Le promesse è un polpettone fantasy e videoludico, girato coi piedi, che raggiunge l'apice del cattivo gusto per le scelte sonore e per un abuso grottesco del digitale, mai così dilettantistico in un film di tale confezione. |
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