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Il suono dei tamburi e gong, un attore dell'Opera del Sichuan, con un semplice gesto della mano e un movimento della testa, cambia completamente il volto. Questo esercizio, ripetuto più volte, scatena l'entusiasmo del pubblico.
L'attore Wang Daozheng eccelle nel cambiamento del volto, un numero straordinario dell'Opera del Sichuan. Egli riesce in pochi minuti, mentre interpreta la parte di ''Cimbali di rame'' nel pezzo teatrale il serpente bianco, a cambiare varie maschere che, nei colori verde, azzurro, giallo, rosso, violetto, nero, bianco e dorato, esprimono una vasta gamma di sentimenti.
L'arte di cambiare le maschere nella storia dell'Opera del Sichuan non risale che a una sessantina di anni fa. All'inizio, l'attore utilizzava maschere di cartone. Più tardi, ha cominciato a ricoprire il suo volto con maschere dipinte su carta che toglieva una dopo l'altra coperto dal fumo o servendosi di un gioco di ventagli che agitava abilmente. In quell'epoca, l'attore utilizzava tre maschere, perciò questo gioco veniva chiamato ''delle tre metamorfosi''.
Wang Daozheng interpreta il ruolo del guerriero (wusheng) nella Compagnia dell'Opera del Sichuan dal 1952. nel 1985, all'età di 48 anni, egli si è spinto più avanti nel gioco del cambiamento del volto. Avendo trovato più di un inconveniente nelle tecniche precedentemente utilizzate, si è messo a studiare dei nuovi trucchi.
Nel serpente bianco, lo strumento musicale di ''cimbali di rame'' è personificato e gli è stato dato il potere di rompere i legami coniugali. Egli lo esercita sulla coppia formata da una fanciulla che ha subito una metamorfosi, chiamata serpente bianco e da suo marito, Xu Xian. In questo ruolo, Wang Dazheng riesce a presentare in rapida successione ben otto volti differenti, in luogo dei quattro cambiamenti di maschera non completa che lascivano scoperta la bocca. Oggi, sono complete. Durante il gioco, l'artista presenta una volta il suo vero volto prima di presentarsi un'ultima volta sotto la maschera dorata che evoca i ''Cimbali di rame'' e il potere magico di questo personaggio.
Durante tutto lo svolgimento dell'intrigo, Wang Daozheng svolge il suo gioco attraverso gesti della mano rapidi e precisi. Quando si presenta con la mschera verde con la palma della mano rivolta verso il cielo, egli esprime l'odio giurato di ''Cimbali di rame'' verso il suo nemico, la maschera dipinta di blu e giallo con le ''mani di Guanying'' testimonia la ferocia di questo personaggio, la maschera viola e bianca con le ''ali dell'aquila spiegate'' rivela la sua gioia malvagia nel momento in cui cattura il Serpente bianco. Quando appre sotto un volto nero o dorato, esegue il movimento detto dell' ''artiglio della tigre'' per esprimere una collera estrema.
Per una decina d'anni, i personaggi interpretati da Wang Daozheng hanno fatto entusiasmare innumerevoli spettatori cinesi e stranieri. Nel maggio 1987, la Compagnia dell'Opera del Sichuan ha rappresentato 24 repliche consecutive del serpente bianco in Giappone. Quattro giornalisti giapponesi, che le hanno seguite hanno affermato che Wang Daozheng era capace di cambiare maschera in un secondo, ma nessuno è riuscito a comprendere come facesse nè il segreto della sua arte.
Secondo Wang Daozheng, per cambiare maschera, occorre utilizzare diverse parti del corpo e, naturalmente, concentrare lo spirito. Prima dello spettacolo, fa minuziosamente tutti i preparativi necessari e, finora, non ha mai sbagliato il suo numero sulla scena.
Oggi, all'età di 61 anni, Wang Daozheng, oltre a insegnare i segreti di quest'arte ai suoi allievi, studia la realizzazione di nuove maschere per arricchiere il repertorio dell'Opera del Sichuan.
Articolo tratto dal 03/99 della rivista "La Cina ",distribuira da China International Book Trading Corporation |
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