Dopo il trasferimento della capitale della dinastia a Luoyi da parte del re Ping dei Zhou, i Zhou orientali si suddividono in due periodi: Primavere e Autunni e Regni combattenti. Durante le Primavere e Autunni, la famiglia reale declinò, ed il re, nominalmente sovrano comune dei vari stati, ebbe in realtà una posizione ridotta, senza più riuscire a comandare davvero i vari duchi. Alcuni stati vassalli piuttosto forti annessero con la forza gli stati minori, mentre anche gli stati maggiori si contendevano le terre, guerreggiando spesso fra loro. I duchi dei maggiori Stati vittoriosi in guerra potevano dominare gli altri duchi, da cui l'appellativo di "bazhu", ossia egemoni.

Durante l'epoca delle Primavere e Autunni, il primo a diventare egemone fu il regno di Qi, assegnato a Jiang Ziya, ministro emerito del re Wu dei Zhou. Di per sè un grande paese, con in più le risorse costiere e una produzione piuttosto avanzata, la sua forza statale era piuttosto consistente. Nel 686 a.C. nel regno di Qi avvenne una guerra civile e il re Xianggong venne ucciso. Il re aveva due fratelli, il principe Jiu che allora risiedeva nel regno di Lu, e il principe Xiaobai, che viveva nel regno di Ju. I due principi avevano ognuno un proprio maestro: il maestro del principe Jiu si chiamava Guanzhong, e quello del principe Xiaobai si chiamava Bao Shuya. Saputo dell'uccisione del re Xianggong di Qi, i due principi tornarono in fretta e furia nel regno di Qi per contendersi il trono.

Il re di Lu Zhuanggong decise di accompagnare personalmente Jiu a Qi. Guanzhong disse al re: "Il principe Xiaobai si trova a Ju, molto vicino a Qi. Se arriva per primo a Qi, sarà un problema. Lasciatemi guidare personalmente delle truppe per impedirglielo."

Come previsto da Guanzhong, il principe Xiaobai era sulla strada del ritorno a Qi accompagnato dal re di Ju, quando incontrò Guanzhong, intento ad ostacolarlo. Costui gli scagliò contro una freccia, e il principe crollò nella carrozza con un grido.

Guanzhong, credendo che Xiaobai fosse morto, accompagnò senza fretta il principe Jiu a Qi, senza sapere che la sua freccia aveva colpito solo la fibbia della cintura di Xiaobai. Quando il principe Jiu e il maestro Guanzhong arrivarono nel territorio di Qi, il principe Xiaobai e il suo maestro Bao Shuya erano già arrivati a Linzi, capitale del regno. Il principe Xiaobai diventò così re di Qi, col nome di re Huangong.

Una volta sul trono, il re Huangong attaccò subito il regno di Lu, ordinando al re Zhuanggong di Lu di uccidere il principe Jiu e di mandare Guanzhong a Qi per essere punito. Senza scelta, il re Zhuanggong di Lu fece come ordinato dal re Huangong di Qi.

Mentre Guanzhong veniva portato in un carro chiuso a Qi, il maestro del re, Bao Shuya, glielo presentò, ma il re di Qisi infuriò, dicendo: "Guanzhong mi ha lanciato una freccia che poteva uccidermi, come posso utilizzarlo?" Bao Shuya disse: "Allora Guanzhong era il maestro di Jiu, e intendeva uccidervi per la sua fedeltà al padrone. Parlando di capacità, mi supera di molto. Se volete fare qualcosa di grande, Guanzhong è la persona giusta da utilizzare. "

Il re Huangong di Qi era di carattere generoso. Udita la spiegazione di Bao Shuya, non solo non punì Guanzhong, ma lo nominò ministro degli affari statali. Con l'aiuto di Guanzhong, il re si dedicò agli affari statali, rafforzando sempre di più il suo regno.

Nel 681 a.C., su ordine del re Xi dei Zhou, il re Huangong convocò i vari duchi ad una riunione a Beixing, al confine sud-occidentale di Qi. Per l'occasione, i vari duchi proposero il re Huangong come capo dell'alleanza, stabilendo un patto di alleanza di tre clausole: il rispetto del re Zhou e il sostegno alla casata reale; la resistenza alle altre tribù per impedire loro di entrare nella pianura centrale; l'aiuto ai duchi minori deboli e in difficoltà. Così il re Huangong di Qi diventò il primo egemone del periodo storico delle Primavere e Autunni.