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La sera del 5 novembre, si è tenuta a Pechino la cerimonia di apertura del secondo documentario propagandistico di "Vision Beijing", ossia la ripresa di Pechino da parte di registi internazionali. Il regista iraniano Majid Majidi, noto nel campo cinematografico per aver girato i film "Children of Heavern" e "The Color of Paradise" e famoso per la capacita' di coinvolgere i bambini nelle sue realizzazioni, ha riferito che l'attuale documentario propagandistico avra' ancora come oggetto principale l'eta' puerile, e oltre mille bambini cinesi parteciperanno all'interpretazione.
Majid Majidi nella seconda decade del mese di settembre ha compiuto a Pechino dei sopralluoghi di quattro giorni, in seguito è ritornato a Teheran a creare e a modificare la storia e scrivere la sceneggiatura. Alla fine di ottobre, Majidi è tornato di nuovo a Pechino, e in questi ultimi giorni, è stato alla Scuola media Lu Xun, il Palazzo d'Estate, Il parco Beihai, il lago Shisha, Zhongguancun ed il Tempio del Cielo per la selezione dei set e degli attori.
Secondo quanto reso noto da Majidi, questo documentario propagandistico verra' girato in cinque posti diversi di Pechino, luoghi che avranno significati diversi nel film cinese e che rispettivamente rappresentano storia, stato, tradizione, epoca moderna e natura. Majidi ha detto ai giornalisti: "a Pechino ho visitato molti scuole ed asili, so come potro' dimostrare l'aspetto più puro e più bello dei bambini."
Diversamente dal regista italiano Giuseppe Tornatore che ha girato il primo documentario propagandistico, la troupe che seguira' Majidi è composta principalmente da cinesi professionisti: il direttore della fotografia è Zhao Fei, che ha lavorato ai film "laterne rosse" e "cellulare", mentre il produttore esecutivo, l'assistente scenografo e il capo truccatore rispettivamente hanno fatto parte delle crew di "la foresta dei pugnali", "io e mio padre" e "una lettera da una donna sconosciuta".
Secondo il progetto di "Vision Beijing", si inviteranno cinque registi internazionali a Pechino per girare ognuno di essi un documentario propagandistico sull'immagine della città di Pechino di cinque minuti. Secondo quanto rivelato dal comitato organizzatore dell'attività, a parte Giuseppe Tornatore e Majid Majidi, anche il regista americano Oliver Stone e quello cinese John Woo sono stati invitati. |
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