Il 15 novembre 1999 il governo cinese e quello americano hanno firmato un accordo che rimuove finalmente il maggior ostacolo all'entrata del paese più popoloso del mondo nell WTO (Organizzazione mondiale del commercio). L'accordo vede entrambi vincitori. Subito dopo, la Cina ha iniziato i colloqui con la CEE e altri paesi e il presidente americano, Clinton, ha chiesto al parlamento americano di concedere permanentemente alla Cina lo stato di ''nazione più favorita'' e di sostenere la sua candidatura alla WTO.
L'entrata nella WTO garantirà alla Cina uno sviluppo più stabile e rapido. Il primo ministro Zhu Rongji ha detto che la partecipazione della Cina alla WTO è nell'interesse del popolo cinese. Insieme ai successi ottenuti nella riforma e apertura, si potranno sperimentare i vari cambiamenti che accelereranno lo sviluppo dell'economia nazionale cinese nella concorrenza internazionale.
L'entrata della Cina nella WTO non solo favorirà la riforma del sistema economico cinese, ma gioverà anche allo sviluppo economico mondiale. Subito dopo aver firmato l'accordo, i rappresentanti del governo americano, Charlene Barshefsky e Gene Sperling, hanno dichiarato: ''Questo accordo, che è di grande significato storico, nel lungo periodo favorirà le esportazioni americane, la riforma dell'economia cinese, il commercio mondiale e i rapporti fra gli Stati Uniti e la Cina.''
La Cina ha bisogno della WTO e la WTO, della Cina.
La Cina, che con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, è il più grande paese in via di sviluppo del mondo, negli ultimi 20 anni, ha conosciuto una rapida crescita economica. Il suo PIL e il volume del suo commercio con l'estero hanno occupato rispettivamente il settimo e il decimo posto nelle rispettive graduatorie mondiali. Senza la Cina, massimo mercato potenziale del mondo, la WTOnon sarà mai un sistema veramente rappresentativo del commercio mondiale. Il segretario generale della WTO ha detto: ''Senza la Cina, la WTO non si può chiamare un'organizzazione veramente mondiale. Solo con l'entrata della Cina, questa denominazione sarà completamente giustificata e la voce dei paesi in via di sviluppo verrà ascoltata, nonchè i loro desideri e interessi verranno presi in considerazione nelle 'regole del gioco' della WTO. Con il nuovo aspetto anche per la WTO comincerà una nuova fase di sviluppo.''
Il rafforzamento costante dell'economia cinese, soprattutto il fatto di essersi presa la responsabilità di non svalutare il renminbi durante la crisi finanziaria asiatica hanno destato l'ammirazione del mondo. La partecipazione della Cina alla WTO farà entrare l'economia cinese con le sue enormi risorse umane e materiali nel flusso di quella mondiale, contribuendo al suo ulteriore sviluppo e prosperità.
Le relazioni economiche e commerciali sono una parte molto importante dei rapporti fra paesi. Con l'entrata della Cina nella WTO e il conseguente intensificarsi delle attività dell'organizzazione, l'ampia cooperazione e gli scambi economici tra i paesi in via di sviluppo e quelli più industrializzati, solleciteranno lo sviluppo delle relazioni politiche fra i vari paesi.
Finalmente, dopo una maratona di 14 anni, il traguardo dell'entrata della Cina nella WTO è in vista.
Articolo tratto dal N°04/2000 della rivista "La Cina ", distribuira da China International Book Trading Corporation |