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"Guardando a questo periodo vent' anni dopo, se ne ricava una prospettiva di ripensamento del significato dell'arte," osserva il critico Fei Dawei, aggiungendo che ricorda spesso lo spirito di passione idealistica dell'epoca, in cui gli artisti creavano l'arte per sè stessa, e non per il denaro.
L'artista Gu Dexin ha affermato che gli artisti cinesi del tempo avevano "quanto di meglio c'è al mondo, meno il denaro e grandi studi". Ora invece il critico d'arte Wang Mingxian osserva che c'è una forte differenza, visto che "gli artisti cinesi di oggi non hanno nulla se non denaro e grandi studi".
"I prezzi del mercato dell'arte contemporanea cinese aumentano in modo incredibile, ma non per amore dell'arte", osserva il critico Gao Minglu, deluso che il mercato sia diventato un incentivo per lo sviluppo dell' arte contemporanea nazionale, ma non per un corretto atteggiamento artistico o accademico.
"Molti artisti del Movimento dell'85 hanno continuato le loro esplorazioni artistiche, ma alcuni hanno perso le motivazioni".
Nel corso della mostra all'UCCA sono stati presentati per la prima volta al pubblico manoscritti, lettere, schizzi, fotografie e rari video del tempo, insieme ad un album di più di 4000 pagine che riporta le storie e le opere degli artisti.
Il Movimento dell'85 in apparenza pare svanire nei primi anni Novanta quando l'economia della Cina ha cominciato a decollare, e il retaggio del periodo è stato "sigillato", afferma il critico Huang Zhuan, dell' Accademia d' Arte di Guangzhou.
"Vogliamo curare l'amnesia dei circoli artistici cinesi", afferma Fei Dawei, aggiungendo che l'UCCA intende dimostrare agli artisti contemporanei, soprattutto ai giovani artisti emergenti, che il loro valore è così grande che devono continuare la loro ricerca, senza però ridursi a semplici "decoratori di interni".
Fei Dawei, premiato nel 1999 dal ministero della Cultura francese con la medaglia di Cavaliere al merito dell' arte e della letteratura, attualmente fa parte della giuria della Fondazione delle Nazioni Unite per la letteratura, la scienza e l'arte.
Egli spiega che il Movimento dell'85 è stato dimenticato così rapidamente per il suo "pesante idealismo" e "zelo missionario", e che lo scopo della mostra è osservare il movimento a distanza, permettendo al pubblico di utilizzare le proprie valutazioni per capire cosa stia accadendo oggi nell'arte cinese. |
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