Il 6 settembre scorso il famoso tenore Luciano Pavarotti ci ha lasciato per sempre, dopo la sua scomparsa, molti tifosi, coi fiori nelle mani, sono venuti spontaneamente all'Ambasciata d'Italia a partecipare alla cerimonia di condoglianze.

Era proprio il 1986, l'anno in cui Pavarotti è venuto per la prima volta in Cina, capeggiando la compagnia del Teatro Lirico di Genova, che interpretò la "Boheme" di Puccini al teatro Tianqiao di Pechino. Egli tenne anche un concerto personale al Palazzo dell'Assemblea del Popolo, ottenendo un enorme successo.

Nel 2001 Pavarotti, Domingo e Carreras hanno tenuto alla Città Proibita un concerto in appoggio all'organizzazione delle Olimpiadi da parte di Pechino.

(Pavarotti, Domingo e Carreras, Nessun Dorma)

Nel 2005 Pavarotti è tornato a Pechino nel corso della sua tourneé mondiale di addio alle scene. Prima della manifestazione, il nostro giornalista ha il piacere di intervistarlo, ora sentiamo un bel tratto dell'intervista.

(intervista a Luciano Pavarotti)

(Pavarotti e Eros Ramazotti)

Come erede di Pavarotti in Italia, Andrea Bocelli ha tenuto il suo primo concerto in Cina, precisamente a Shanghai, il 3 dicembre 2003. Per l'occasione ho avuto il piacere di intervistarlo. Ricordo che allora egli ha così apprezzato il maestro Pavarotti:

(registrazione , Bocelli)

(Pavarotti, Torna a Surriento)

RCI: Abbiamo parlato della sua prima manifestazione ufficiale, il che mi ha fatto venire in mente due persone estremamente importanti nella sua vita: Franco Corelli e Luciano Pavarotti. Ci vorrebbe parlare della sua prima collaborazione con loro?

Bocelli: Beh, Corelli è stato il mio idolo, da sempre, da quando ero bambino che ascoltavo i suoi dischi fino al momento in cui l'ho conosciuto, insomma siamo in rapporto ed è diventato il mio maestro, purtroppo è morto pochi giorni fa. E il maestro Pavarotti io ho avuto la fortuna di incontrarlo la prima volta per "Pavarotti international", questa rassegna che lui fa, e sono stato una settimana tutti i giorni a casa sua. Parlando di canto, sì, il maestro è praticamente uno dei cantanti più tecnicamente attrezzati al mondo, quindi è stato un'esperienza incredibile che si rinnova ogni volta che lo vedo, insomma, lo vedrò anche nei prossimi giorni a Modena, nella sua città, quindi gli porterò i vostri saluti! (ride).

Come unico allievo in Cina di Pavarotti, il famoso tenore cinese ha così ricordato e valutato il maestro:

"Nel 2004 ho trascorso un mese intero col maestro Pavarotti, dal primo al 30 dicembre sono stato ogni giorno accanto a lui a lavorare, studiare, cantare e provare. Mi ha detto che dovevo impegnarmi di più negli esercizi, insegnandomi come pronunciare in modo corretto i termini; mi ha anche raccontato alcune sue esperienze, cos' ha fatto quando era giovane, spiegandomi come si può ottenere il successo, cosa occorra fare e non fare nella vita, per esempio alcune cose possono danneggiare la gola, quindi non si deve fare ciò che non aiuta il canto, inoltre occorre avere un atteggiamento rigoroso verso per la vita, ecc. L'influenza del maestro nel settore dell'opera lirica e del bel canto è irraggiungibile, mentre quella sui cinesi che lavorano e amano il bel canto è insuperabile; penso che tutti possano percepire la sua voce e i sentimenti ivi contenuti, questo è un suo punto eccezionale. Messe le ali del canto, oltre alla sua bella voce, egli scuote profondamente il pubblico, facendogli percepire l'esistenza della bellezza. Questa è la cosa più importante, e che che sanno fare solo i maestri."

Sicuramente la scomparsa del maestro è un'enorme perdita per tutto il mondo, ed anche per i cinesi che lavorano e amano l'arte dell'opera lirica. Yao Hong, nota come il "primo soprano cinese", nel 2001 ha cantato con Pavarotti alla Città Proibita nello spettacolo dei tre massimi tenori del mondo. Ella ritiene che anche se è scomparso, il maestro l'abbia profondamente influenzata per tutta la vita...

"Il maestro è scomparso all'improvviso, e troppo presto. Ho collaborato con lui, quindi lo ammiro molto. Ogni giorno, aprendo la bocca per cantare, mi viene in mente, perché? Perchè la sua tecnica è la migliore, quasi senza traccia tecnica. Ognuno di noi l'ha imitato, nella speranza ci lasciasse di più. Auspico che ognuno di noi sia più sincero verso la sua arte, studiandola con impegno."

La signora Liu Yueqiao, un nostro collega di lavoro in pensione, nel 1986, aveva la fortuna di fare l'interprete durante la prima visita di Pavarotti in Cina, intervistandolo. Ricordando il maestro, lei ha detto:

Negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto continuamente dai nostri ascoltatori messaggi di condoglianze per il maestro, l'ascoltatore italiano Giancarlo Rondina ha scritto:

il Nostro Paese, e credo tutto il mondo ha perso una grande figura, come il maestro Luciano Pavarotti; proprio il giorno dei suoi funerali mi trovavo dalle parti di Modena, dove si sono svolti, e non vi dico che colonne di auto c'erano in autostrada per poter assisterli. Moltima la genta intervenuta alle esequie. Spero che la sua bella voce rimanga sempre nel nostro cuore.

Un'altra ascoltatore italiano Rosa D'Almiglio ha scritto:

Il Maestro Pavarotti pensava di dedicarsi all'insegnamento dopo ilsuo ritiro dalle scene, aveva scelto anche giovani di talento Cinesi,istituire una borsa di studio sponsorizzato da CRI per il futuro Pavarotti Cinese, che possa contribuire alla costruzione di una societ?globale armonica in difesa dei bambini che Pavarotti amava tanto. Il che ha dimostrato il fascino morale del maestro.

L'11 settembre 2007, l'Ambasciata d'Italia in Cina ha tenuto un'attivita' in commemorazione di Pavarotti, anch'io sono stata la', ho visto che molti tifosi ha espresso i loro sentimenti sul maestro nel libretto ??? Ed io, ho sintetizzato le mille parole in una solo frase, ho scritto: musica del cuore per sempre, sarai sempre nel nostro cuore!

Amici ascoltatori, ora sentiamo di nuovo quella canzone piu classica interpretata dal maestro Luciano Pavarotti, "o sole mio", Ricordiamo la sua bella voce, lasciando accompagnarci sempre lo splendore del maestro.

(Pavarotti, Sole Mio)

Lettere degli ascoltatori

1)

Spettabile Radio Cina Internazionale,

La morte di Pavarotti è stata molto sentita in Italia ma anche in altre parti del mondo poichè era un tenore di un certo livello. Penso che sia una buona idea trasmettere, oltre al servizio su di lui, anche alcuni brani da lui interpretati.

Spero di esserVi stato di aiuto.

Menon Stefano

2)

Parlate un po' di lui.

Dite se è famoso anche in Cina. Perche i canti più belli e famosi...

Aspetto all'ascolto!

SALUTI

CHICCA Lorenzo

3)

Il grande Maestro era unico.

Ottima l'idea di una trasmissione su di lui; sarebbe bello poter approfondire gli inizi, come e dove ha studiato, i primi debutti per arrivare al grande successo mondiale.

Radioasti

4)

Una settimana prima di morire, Pavarotti ha chiesto di mangiare alcune specialità della cucina Cinese.

Il Maestro Pavarotti pensava di dedicarsi all'insegnamento dopo il suo ritiro dalle scene, aveva scelto anche giovani di talento Cinesi,istituire una borsa di studio sponsorizzato da CRI per il futuro Pavarotti Cinese, che possa contribuire alla costruzione di una società globale armonica in difesa dei bambini che Pavarotti amava tanto.

Per il suo grande amore per la Cina e il popolo Cinese, sarebbe bello ricordarlo durante i giochi Olimpici 2008, il suo contributo dato con il concerto dei tre tenori nella Città Proibita.

grazie delle condoglianze?

cordialmente

Rosa Dalmiglio

5)

Cari amici della Sezione Italiana di Radio Cina Internazionale, collegandomi a questo avvenimento che riguarda la musica classica ed operistica e di Pavarotti,nel ringraziarvi, vi rivolgo i miei affettuosi saluti e -come sempre- vi auguro buon lavoro.

Agide Melloni ? Imola

6)

Eh si, il Nostro Paese, e credo tutto il mondo ha perso una grande

figura, come il maestro Luciano Pavarotti; proprio il giorno dei suoi

funerali mi trovavo dalle parti di Modena, dove si sono svolti, e non vi

dico che colonne di auto c'erano in autostrada per poter assisterli.

Moltima la genta intervenuta alle esequie. Magari per ricordalo potete

trovare uno spazio per un periodo di tempo, dedicando una finestra per

questo grande uomo conosciuto da tutta l'umanit? Ricordandolo con le sue

magnifiche canzoni e le sue sempre cordiali interviste.

Un saluto a tutta la redazione.

Giancarlo Rondina - Adria (Rovigo) - ITALIA ?

7)

Cari Amici,

Ringrazio delle condoglianze per la grande perdita del tenore Pavarotti,nulla da dire come cantante lirico il meglio del meglio se volete vi approfondirei diverse cose discutibile anche l'amore per l'Italia?e qui mi fermo dispiaciuta della scomparsa di Pavarotti come cantante.

Tecla Fabbrini

8)

Cari amici,

scusatemi se Vi rispondo solo ora.

Giusto questa sera in televisione ho visto un programma su Pavarotti.Anche se non sono un esperto di musica ho avuto modo di apprezzare Pavarotti in televisione nei famosi concerti dei "tre tenori". Sono sempre stato convinto che la sua voce fosse la più bella, la più naturale e la più armoniosa.

Sarebbe bello sapere qualcosa di più sui concerti che ha tenuto in Cina.

Colgo anche l'occasione per ringraziarVi per l'invio del notiziario ??? ?grazie per le foto in copertina!

Ho anche iniziato a caricare sul mio sito internet le foto del viaggio: la cernita è un po' lunga visto che ne ho fatte quasi 1500?

Luca Bresciani

9)

Radio Cina Internazionale PECHINO

Redazione Italiana

Grazie per il vostro programma su Pavarotti e vi invio altro materiale sul grande maestro Pavarotti, penso che vorrete fare una trasmissione a lui dedicata, era infatti conosciuto in tutto il mondo e anche in Cina.

Continuo ad ascoltarvi e a monitorare le vostre frequenze, a breve vi invierò altri dati di ascolto.

A presto, cordiali saluti

Fiorenzo Repetto di Savona

10)

Grazie per il bel programma su Pavarotti, me lo piace molto.

Cordiali Saluti.

Ivan Ungredda

11)

Cari amici di RCI, mi dispiace molto per la scomparsa di Luciano Pavarotti, era molto necessario il vostro programma di ricordo su di lui,grazie.

Tullio Marzi

12)

Ho sentito il vostro programma sul maestro Pavarotti, molto commovente, vi ringrazio.

Roberto Parducci