Fin da quando si è iscritta all'Accademia centrale di Artigianato e Belle Arti nel 1989, Huang Shifang ha dimostrato la sua forte passione per la scultura su lastre di rame.

Come tutti sanno, la scultura in bronzo è una componente importante dell'antica civiltà cinese. Tuttavia quest'arte non occupa il posto che le spetta nella Cina contemporenea a causa della sua lavorazione complicata e noiosa. Malgrado la non forte costituzione fisica, Huang Shifang si è appassionata a questa forma d'arte, percuotendo ogni giorno una lastra di rame appena estratta da un forno con un martello per trasformarla in un'opera d'arte.

Nel 1994, essa ha tenuto la sua prima mostra personale all'Accademia centrale di Belle Arti, esponendo oltre 70 opere in rame. Attraverso la forma espressiva del rilievo, esso ottiene un risultato artistico affascinante, reso ancora più particolare dalla combinazione della cultura tradizionale con quella contemporanea. La sua personale, la prima del genere in Cina, ha suscitato una forte eco nell'ambiente artistico.

Grazie al suo talento e alla sua diligenza, sue opere, sempre nuove, sono state esposte all'Esposizione nazionale per cinque edizioni. Una di essa ha conquistato un primo premio nel 1997. Insieme ai suoi studenti, essa ha creato una serie di opere in rame per Zhongnanhai (la sede del CC del PCC), il Palazzo dell'APN, ecc.

Huang Shifang non dimenticherà mai l'esperienza fatta per completare gli oltre 1.000 Buddha in rilievo su rame della sala sotterranea del tempio di Famen nello Shaanxi. In base all'incarico, ottenuto per concorso, essa doveva consegnare il bozzetto entro sei mesi in quanto doveva rispettare una scadenza molto importante: il 18 novembre 1998, in cui ricorrevano il 10°anniversario della riapparizione del Buddha nel tempio di Famen e il secondo millennio dell'introduzione del buddismo in Cina. Il concorso prevedeva l'esecuzione su rame entro tre giorni di un ritratto del Buddha su un modello dato. Per esprimere bene i solenni atteggiamenti del Buddha, l'artista ha visitato numerosi templi e studiato molti testi buddisti. Tutti i monaci, cinesi e stranieri, hanno espresso la loro ammirazione per quest'opera.

Nel nuovo secolo, Huang Shifang ha partecipato all'Esposizione internazionale di opere d'arte svoltasi a Parigi e le sue creazioni sono state molto apprezzate dal pubblico. Recentemente, l'Accademia centrale di artigianato e Belle Arti è diventata l'Accademia di Belle Arti dell'università Qinghua. Le nuove opere di Huang Shifang, caratterizzate dai colori azzurro-verde, rappresentano una nuova tendenza nel panorama artistico contemporaneo cinese.

Articolo tratto dal N°10/2000 della rivista "La Cina ", distribuira da China International Book Trading Corporation