Parlando dell'osservazione e misurazione dei terremoti, non si può non parlare prima di un cinese di nome Zhang Heng. (Audio)

Sotto la dinastia degli Han orientali (25-220 d.C) ci fu un famoso scienziato di nome Zhang Heng. Egli nacque a Nanyang nel Henan. All'età di 17 anni, lasciò la casa per Chang'an (l'attuale Xi'an) e Luoyang per studiare.

Egli amava la letteratura, ma amava ancora di più la matematica e la ricerca astronomica. La corte imperiale di allora sentì che Zhang Heng era una persona colta, quindi lo richiamò alla capitale per assumere la carica di osservatore astronomico. Questo lavoro corrispondeva proprio all'interesse della sua ricerca.

Attraverso le sue ricerche ed osservazioni, egli concluse che la Terra era rontonda e la luna brillava grazie alla luce riflessa del Sole. Ritenne che il cielo fosse come un guscio d'uova mentre la terra fosse come un tuorlo, al centro del cielo. Sebbene questa teoria non era molto precisa, tuttavia 1800 anni prima, quest'opinione scientifica venne apprezzata da molti astronomi delle generazioni future.

Oltre alla sua opinione scientifica, Zhang Heng aveva prodotto in ottone uno strumento di osservazione astronomica di nome "Huntianyi". Vi incise sopra il sole, la luna, le stelle ed altre immagini astronomiche. Egli cercò di utilizzare la forza idrica per far ruotare questo strumento così da mostrare i movimenti delle stelle.

Allora in Cina si verificavano spesso terremoti. E ogni terremoto andava a colpire molte prefetture e provocava la morte di tante persone ed animali.

Gli imperatori feudali di allora e le persone comuni ritenevano i terremoti un simbolo sfortunato, tuttavia Zhang Heng non credeva nè alle forze buone che a quelle cattive. Attraverso una minuziosa osservazione e verifica dei fenomeni sismici annotati egli inventò un strumento di osservazione sismica di nome "Didongyi", che significa "strumento sul movimento della terra".

Il "Didongyi" fu creato in bronzo e con una forma pressochè simile ad una giara di vino, intorno alla quale sono appoggiati 8 draghi, la cui testa è protesa verso 8 direzioni. Nella bocca di ogno drago c'è una biglia di bronzo, mentre di fronte ad ogni drago in basso si trova una rana in ottone dalla bocca aperta con il viso rivolto verso il drago. In qualunque direzione fosse avvenuto il terremoto, il drago posto nella stessa direzione avrebbe aperto automaticamente la bocca e sputato la biglia nella bocca della rana, così che avrebbe risuonato sonoramente, inviando l'allarme sismico alla gente.

Un giorno di febbraio del 138 d.C, il drago posto ad ovest del "Didongyi" aprì la bocca e sputò la perla. Secondo il disegno di Zhang Heng, questo significava che nella regione occidentale si era verificato un terremoto.

Tuttavia quel giorno, nella capitale della dinastia Han, Luoyang, come nelle regioni vicine, non ci fu nessun fenomeno sismico. Pertanto la gente cominciò a discutere e dissero che il "Didongyi" era un gioco per ingannare e alcuni persino dissero che egli aveva voluto intenzionalmente divulgare dicerie.

Qualche giorno dopo, alcuni vennero di corsa a cavallo alla corte imperiale, informando che nelle regioni di Jincheng e Longxi, distanti piu' di mille km da Luoyang, si erano verificati dei gravi terremoti, che addirittura i monti erano crollati. Così la gente se ne convinse finalmente.

Zhang Heng morì all'età di 61 anni per malattia, lasciando nella storia scientifica della Cina delle scoperte riguardevoli.