Dopo la morte di Pangeng, la dinastia Shang contò 11 re, finchè il trono passò a Zhou, ultimo re della dinastia. Zhou fu un re intelligente e coraggioso, che all'inizio del suo regno guidò personalmente le truppe in una guerra a lungo termine con una tribù orientale. Egli aveva una forte capacità militare, quindi nel corso della guerra ottenne molte vittorie e pacificò la tribù, divulgando la cultura della dinastia Shang nelle aree luogo il Fiume Huai e il Fiume Azzuro. In merito, Zhou svolse un sicuro ruolo. Tuttavia la guerra a lungo termine risultò molto dispendiosa, aggravando il fardello della popolazione, la cui vita si fece sempre più difficile.
Come Jie, l'ultimo re della dinastia Xia, Zhou indulgeva nei piaceri, trascurando le condizioni di vita della popolazione. Egli costruì una serie di palazzi, vivendo una vita dissoluta con la concubina favorita Daji. Egli oppresse anche crudelmente il popolo con svariate pene cruente. L'atteggiamento violento di Zhou accelerò il crollo della dinastia Shang. Nel frattempo, nella Cina occidentale, la tribù Zhou stava diventando sempre più forte.
Zhou era una vecchia tribù, che alla fine della dinastia Xia risiedeva nella zona delle attuali province dello Shaanxi e del Gansu. In seguito per le aggressioni delle tribù nomadi Rong e Di, la sua popolazione si stabilì gradualmente nella pianura vicino ai monti Qishan, a nord-est dell'attuale distretto di Qishan, nella provincia dello Shaanxi.
Quando Jichang salì sul trono, la tribù dei Zhou era ormai molto forte. Jichang venne chiamato "Wenwang dei Zhou". Egli fu un politico molto capace e condusse una vita del tutto opposta a quella del re Zhou. Zhou amava bere e cacciare ed applicava pene crudeli alla popolazione, al contrario egli proibì le bevande alcoliche e vietò all'aristocrazia di andare a caccia e di calpestare le colture; inoltre incoraggiò l' allevamento e la coltivazione dei cereali, accogliendo con piacere le persone di talento, che accorsero da lui a chiedere protezione.
Il rafforzamento della tribù Zhou rappresentava una forte minaccia per la dinastia Shang. Un ministro della dinastia Shang chiamato Chong Houhu parlò male di Jichang di fronte al re Zhou, dicendo che la sua influenza era eccessiva, il che era negativo per la dinastia Shang. Così il re Zhou ordinò di arrestare Jichang e di rinchiuderlo a Youli. Per salvare Jichang, la tribù di Zhou offrì un gran numero di belle donne, cavalli e gioielli a Zhou, e molti doni ai suoi ministri fidati. Vedendo le belle donne e i gioielli, il re Zhou fu molto felice e liberò subito Jichang.
Vedendo la vanità e crudeltà del re Zhou e la perdita di fiducia della popolazione verso di lui, il re Wenwang Jichang decise di sopprimere con la forza la dinastia Shang, tuttavia mancava di un talento militare in grado di aiutarlo a dirigere la guerra, quindi cercò di trovarlo in segreto. Un giorno, guidando le truppe, egli passò lungo la sponda settentrionale del Fiume Wei, incontrando un anziano che stava pescando. Le truppe passarono, ma costui parve non vederle, e continuò a pescare. Il re lo trovò strano, si avvicinò all'anziano e gli parlò, realizzando che si chiamava Jiang Shang ed era un esperto di arte militare, quindi lo invitò a tornare a palazzo con lui.
Jiang Shang fu un buon assistente di Jichang. Egli avanzò l'aumento della produzione, rafforzando nel contempo l'addestramento delle truppe, quindi la forza della tribù di Zhou aumentò sempre più. Egli aiutò il re ad annettere alcuni paesi vassalli della dinastia Shang e dopo qualche anno la tribù di Zhou occupò gradualmente la maggior parte della zone controllate dalla dinastia Shang, mentre le tribù annesse aumentavano sempre più. Tuttavia il re Jichang non completò la grande causa di eliminazione della dinastia Shang, infatti prima della spedizione punitiva nei confronti del re Shang, fu colpito da una malattia e morì.
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Dopo la morte di Pangeng, la dinastia Shang contò 11 re, finchè il trono passò a Zhou, ultimo re della dinastia. Zhou fu un re intelligente e coraggioso, che all'inizio del suo regno guidò personalmente le truppe in una guerra a lungo termine con una tribù orientale. Egli aveva una forte capacità militare, quindi nel corso della guerra ottenne molte vittorie e pacificò la tribù, divulgando la cultura della dinastia Shang nelle aree luogo il Fiume Huai e il Fiume Azzuro. In merito, Zhou svolse un sicuro ruolo. Tuttavia la guerra a lungo termine risultò molto dispendiosa, aggravando il fardello della popolazione, la cui vita si fece sempre più difficile.
Quando Jichang salì sul trono, la tribù dei Zhou era ormai molto forte. Jichang venne chiamato "Wenwang dei Zhou". Egli fu un politico molto capace e condusse una vita del tutto opposta a quella del re Zhou. Zhou amava bere e cacciare ed applicava pene crudeli alla popolazione, al contrario egli proibì le bevande alcoliche e vietò all'aristocrazia di andare a caccia e di calpestare le colture; inoltre incoraggiò l' allevamento e la coltivazione dei cereali, accogliendo con piacere le persone di talento, che accorsero da lui a chiedere protezione.
