Quando Tang Tang fondò la dinastia Shang, la prima capitale fu Bo (l'attuale Shangqiu, nella provincia dello Henan). Nei successivi 300 anni, la capitale fu trasferita per cinque volte, questo perchè nella casata reale le continue lotte intestine per il trono avevano portato al caos interno; inoltre lungo il corso inferiore del Fiume Giallo si verificavano spesso delle inondazioni che sommergevano la capitale, quindi la dinastia Shang fu costretta a trasferirla più volte.

Iniziando da Tang, la dinastia Shang contò 23 re, finchè il trono passò a Pangeng, che fu un re molto intelligente. Per cambiare l'instabile quadro sociale del tempo, Pangeng decise di trasferire un'altra volta la capitale. Tuttavia la maggior parte dell'aristocrazia agognava ad una vita confortevole, e non voleva muoversi. Parte dell'aristocrazia istigò addirittura la popolazione ad opporsi al re, creando gravi disordini. Di fronte alla forte opposizione, Pangeng non cambiò la sua decisione. Egli convocò l' aristocrazia contraria e cercò di persuaderla con pazienza: "Voglio che vi trasferiate per rendere stabile il paese. Non solo non capite la mia fatica, ma provocate anche dei disordini. Ma non riuscirete mai a farmi cambiare idea!"

La persistenza di Pengeng nella decisione di spostare la capitale ebbe la meglio sulle forze contrarie, quindi questi guidò la popolazione e gli schiavi ad attraversare il Fiume Giallo, trasferendo la capitale a Yin (l'attuale città di Anyang, nella provincia dello Henan). In seguito per più di 200 anni, la dinastia Shang non trasferì più la capitale. Il trasferimento della capitale a Yin da parte di Pangeng fu un importante evento politico nella storia della dinastia Shang, che cambiò la situazione di confusione della dinastia e la sua tendenza al declino, portandola sulla strada dello splendore, ne rafforzò il potere e colpì le forze dell'aristocrazia, dando ulteriore sviluppo al sistema cinese del potere monarchico. Quindi i posteri chiamarono la dinastia Shang "Yin-Shang" o "dinastia Yin".

Dopo più di 3000 anni, la capitale della dinastia Shang, Yin, si è trasformata in un mucchio di rovine. Nell'epoca moderna, nel villaggio Xiaotun della città di Anyang sono emersi un gran numero di reperti archeologici che provano che il posto era la capitale della dinastia Shang, da cui la dizione di "Yinxu" che significa in cinese "Rovina di Yin".

Tra i reperti emersi a Yinxu, figurano centinaia di migliaia di frammenti di carapaci di tartaruga e di ossa di animali recanti incisi dei caratteri difficilmente decifrabili. Solo dopo le ricerche degli archeologi, questi sono stati interpretati. Questi caratteri sono molto diversi dagli attuali, per cui sono stati chiamati "iscrizioni su carapaci di tartaruga e ossa animali". Gli attuali caratteri cinesi si sono sviluppati da queste iscrizioni.

Fra i reperti emersi a Yinxu figurano anche un gran numero di recipienti ed armi di bronzo di vario tipo realizzati con grande perizia. Il quadripode "Simuwu", pesante circa 875 kg e alto 130 cm, reca incise delle eleganti decorazioni. La presenza di un bronzo di queste dimensioni dimostra che al tempo della dinastia Yin-Shang, la tecnica di fusione dei metalli ed il livello artistico collegato erano già molto alti.

Dalle iscrizioni su carapaci di tartaruga scoperti a Yinxu si sono ottenute delle prove convincenti sulla situazione sociale della dinastia Yin-Shang. Quindi si può dire che le registrazioni scritte della Cina siano iniziate con la dinastia Shang.