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Il 1° luglio 1997 è una data storica che ha segnato il ritorno di Hong Kong in seno all patria. La bandiera rossa con le cinque stelle e quella con il fiore di bauhinia della Regione amministrativa speciale di Hong Kong sono state issate, il presidente Jiang Zemin ha solennemente annunciato il ripristino della sovranità della Cina su Hong Kong, le truppe delle tre armi dell'EPL sono entrate a Hong Kong, il primo governatore della RASHK Tung Chee Hwa ha fatto il suo giuramento, gli abitanti di Hong Kong, insieme a tutti i cinesi, hanno festeggiato il ritorno di Hong Kong...rivediamo queste scene come se fossero successe ieri.
Prima del ritorno, la comunità internazionale aveva concentrato la sua attenzione per vedere se Hong Kong sarebbe ritornata con successo. Dopo il ritorno, si chiedeva se Hong Kong sarebbe stata capace di mantenere la sua prosperità e stabilità. Due mesi dopo il ritorno, a Hong Kong si è tenuto con successo il Meeting annuale della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale a cui hanno preso parte migliaia fra ministri delle finanze, direttori di banca. Funzionari e giornalisti stranieri. I numerosi presenti hanno pubblicato le loro opinioni per confermare il buon andamento della RASHK. Il direttore della Banca mondiale, Wolfensohn, ha detto che il ritorno di Hong Kong era stato condotto con successo, visto che Hong Kong era piena di vitalità come sempre. L'amministratore unico del FMI, Camdessus, ha utilizzato l'espressione: ''E' meglio vedere con i propri occhi una volta che sentire cento volte,'' per spiegare la sua impressione ai giornalisti e ha ritenuto che la convocazione del Meeting annuale a Hong Kong abbia fornito una buona occasione agli esponenti della finanzia internazionale per constatare l'attuazione della politica ''un paese, due sistemi'' e la continuità della posizione di Hong Kong come centro finanziario internazionale.
Nel febbraio scorso, mentre la crisi finanziaria aveva spazzato l'Asia, Hong Kong, da poco tornata in patria, diventava di nuovo il punto focale del mondo. Sotto i duri colpi della crisi finanziaria, anche l'economia di Hong Kong aveva sofferto. Soprattutto la borsa e i prezzi dei beni immobili, un tempo relativamente alti, erano scesi evidentemente. Avevano subito perdite anche i settori turistico, alberghiero, della ristorazione e della vendita al minuto. Grazie all sua solida base economica, al suo ricco deposito in valuta estera, alla sua amministrazione esperta e al suo amministrazione esperta e al suo sistema di controllo, l'economia di Hong Kong è riuscita a difendere il cambio e la stabilità del dollaro di Hong Kong, consolidando così la fiducia del capitale internazionale in Hong Kong. Secondo le indagini e le analisi delle organizzazioni economiche internazionali relative, la posizione di Hong Kong come centro mondiale finanziario, commerciale, informatico, del trasporto marittimo si è rafforzata durante le tempeste della crisi finanziaria e il suo futuro sarà ancora più luminoso.
Il primo governatore della RASHK, Tung Chee Hwa, ha visitato Singapore, Stati Uniti d'America, Giappone, Inghilterra, Germania, Francia. Durante queste visite ha presentato la situazione di Hong Kong dopo il ritorno, rafforzando così i rapporti di collaborazione con questi paesi. I fatti hanno confermato che il governo di Hong Kong, capeggiato da Tung Chee Hwa, ha saputo controllare la situazione e amministrare Hong Kong con la sua intelligenza ed esperienza.
La libertà economica e commerciale di Hong Kong non è cambiata. Il suo deposito in valuta estera è arrivato a 96,7 miliardi di dollari americani e il suo posto è salito dal settimo, prima del ritorno, al terzo attuale nella graduatoria dei paesi più ricchi del mondo. Quest'anno, il governo ha deciso di stanziare 230 miliardi di dollari di Hong Kong per migliorare l'istruzione e l'infrastruttura urbanistica e altri 150 miliardi per la costruzione del nuovo aeroporto, della ferrovia e del porto. In quest'ultimo anno, le relazioni economiche con la Cina interna si sono strette sempre più saldamente e il suo rapido sviluppo economico promuoverà per un lungo periodo quello di Hong Kong e creerà occasioni sempre più numerose per i nuovi investimenti.
Sia il sistema sociale che il modo di vivere di Hong Kong non sono cambiati e secondo un referendum, oltre il 60% dei suoi abitandi ha piena fiducia nella politica di autonomia e ''un paese, due sistemi''.
Articolo tratto dal 07/98 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |
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