Niu Que, un grande confuciano della località di Shandi, durante un viaggio verso Handan incontrò una banda di briganti su un viottolo sabbioso.
Costoro gli ordinarono di lasciare le valige, la carozza, il cavallo, i vestiti e le coperte e Niu Que consegnò loro tutto, poi riprese il cammino.
Poco dopo i briganti si consultarono: "Niu Que è un personaggio noto a tutti. Umiliato in questo modo, andrà a riferire al re l'accaduto e indubbiamente il re concentrerà tutte le forze per colpirci. Non riusciremo a sfuggire alla morte. E' meglio che lo inseguiamo e lo uccidiamo, così da eliminare ogni traccia." Dopo averlo inseguito per 15 miglia, lo raggiunsero e lo uccissero.
Tutti aspirano ad una buona fama, perché comporta aspetti positivi. In certi casi invece fa del male, come capita a Niu Que. In effetti con questa favola l'autore vuole chiarire il seguente principio filosofico: il bene e il male sono interdipendenti. |