Il primo giugno 1996, a Huangcun, nel distretto di Daxing alla periferia meridionale di Beijing è stato inaugurato il Museo della stampa ciense. Nell'arco di un anno, ha già accolto oltre 20.000 visitatori cinesi e stranieri, in maggioranza studenti.

Il Museo si divide in tre sezioni: antichità, era contemporanea e tecnologia moderna.

La stampa è una delle quattro invenzioni antiche cinesi che hanno svolto un'importante ruolo nel progresso dell'umanità. Con fotografie, spiegazioni scritte, modelli e oggetti reali, nella sezione sull'antichità viene mostrata la storia della stampa dagli inizi e il suo sviluppo. Vi sono esposti anche molti libri rappresentativi delle varie epoche: manifesti stampati nel 702, il Sutra Jingang dell'868, libri stampati con caratteri mobili del XII secolo, a due colori, rosso e nero del XIV secolo, nonchè, la prima cartamoneta e le prime pubblicità stampate del mondo. Inoltre, vengono anche presentati personaggi antichi che hanno contribuito molto allo sviluppo della stampa, come Cai Lun, Feng Dao, Bi Sheng, Wang Zheng, Hu Zhengyen, Bi Sui, ecc.

Dall'esposizione, si capisce che l'invenzione della stampa poggiava su solide basi culturali, materiali e tecniche-prodotto inevitabile dello sviluppo materiale raggiunto in un dato momento. Gli storici hanno dimostrato che la stampa con matrici scolpite apparve in Cina all'inizio del VII secolo e si diffuse a Chang'an, Luoyang, Dunhuang, nelle regioni del Sichuan e a sud del fiume Huai nel IX secolo. nel X secolo, il governo cominciò a organizzare la stampa delle ''Opere classiche di Confucio''. Dall'XI secolo al XII secolo, l'arte della stampa raggiunse il suo apice e le tipografie sia ufficiali che popolari si diffusero dappertutto. La produzione e circolazione dei libri stampati promosse enormemente lo sviluppo culturale ed economico- sociale.

Dopo che fu inventata, la stampa con matrici scolpite si era sviluppata continuamente. All'inizio, le pubblicazioni erano semplici e rozze, poi, col passare del tempo, apparvero anche libri stampati accuratamente con disegni e rilegature perfette. La calligrafia e la pittura tradizionale cinese hanno abbellito anche le antiche pubblicazioni stampate facendole diventare autentici capolavori d'arte. Stampa monocolore, bicolore e multicolore sono le tappe dello sviluppo della stampa con matrici scolpite. La stampa bicolore risale alla dinastia Song e nella dinastia Yuan apparvero già opere stampate completamente nei due colori rosso e nero. Verso la metà della dinastia Ming, la stampa multicolore raggiunse il suo massimo splendore.

La stampa a caratteri mobili è un'altra invenzione dell'antica Cina. Durante la dinastia Song settentrionale (1041-1048), Bi Sheng inventò la stampa a caratteri mobili di argilla. Un libro nella lingua Xixia, stampato con questa tecnica verso la metà del sec. XII, si è conservato fino ai nostri giorni. I caratteri mobili in legno sostituirono quelli d'argilla. Oggi si può ancora ammirare un libro di sutra in lingua Xixia stampato con caratteri di legno, scoperto a Ningxia. Nel 1928, l'agricoltore Wang Zhen migliorò la tecnica della composizione con i caratteri di legno con l'invenzione dei caratteri rotabili. Nelllo stesso periodo, questa tecnica si diffuse anche a Dunhuang e nella depressione di Turfan. La scoperta di alcune centinaia di caratteri mobili di legno in lingua Huihu dimostra che già gli antichi uygur utilizzavano la tecnica dei caratteri mobili, creando così le condizioni favorevoli per la loro diffusione in occidente. Alla fine del XIII secolo, l'apparizione dei caratteri di stagno ha aperto una nuova pagina nella storia della stampa. Dal XIV al XV secolo, apparvero i caratteri mobili di rame. La '' Domanda degli altri funzionari della dinastia Song'', stampata nel 1490 dal tipografo Hua Sui di Wuxi ne è un esempio. Durante la dinastia Qing, all'epoca degli imperatori Kangxi e Yongzheng, la Sala imperiale Wuying aveva già

fabbricato più di 20.000 caratteri mobili di rame con i quali fu stampata la famosa '' Collezione di libri antichi e moderni''.

L'ultima sezione illustra come l'arte tipografica dell'antica Cina si sia diffusa in tutto il mondo. Su una mappa, sono segnate le vie di diffusione della stampa, i luoghi e le date relative. Inoltre sono esposte varie prime pubblicazioni stampate in queste località dove si nota l'evidente impronta della stampa cinese. La stampa fu introdotta in Giappone verso la metà del XIII secolo, l'XI secolo in Corea, il XIV secolo in Europa attraverso la Persia (Iran odierno) e l'Egitto. Oltre alla stampa con matrici scolpite si è diffusa in Occidente anche quella a caratteri mobili. Nel 1455, fu stampata la ''Bibbia della 42 linee'', grazie al tedesco Gutengerg, che, influenzato dalla tipografia ciense, inventò i caratteri mobili in lega di piombo. Da quel momento in poi, questa tecnica si è diffusa in tutto il mondo.

Oggi, la stampa è entrata nella fase elettronica e automatica e pubblicazioni sempre più belle e raffinate soddisfano le esigenze spirituali della gente ma, la gloria di questa invenzione appartiene ai laboriosi cinesi antichi.

Articolo tratto  dal 1/98 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinese del Commercio Internazionale del Libro