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Un secolo fa il teatro occidentale, caratterizzato da mezzi espressivi come il dialogo e i gesti, era del tutto sconosciuto ai cinesi, abituati all'opera tradizionale i cui attori hanno visi pesantemente truccati, ed utilizzano maschere per interpretare i diversi ruoli, e costumi variopinti. L'interpretazione comprende parti parlate e cantate e virtuosismi acrobatici, mentre i temi riguardano per lo più storie di imperatori, ministri, giovani di belle speranze e graziose fanciulle.
In seguito alcuni cinesi hanno iniziato a conoscere il teatro europeo, chiamandolo "nuova opera" o "opera civile". Nel 1907 un gruppo di studenti cinesi in Giappone organizzò la Compagnia teatrale del Salice di primavera (Chunliushe), che rappresentò a Tokyo una parte della "Dama delle camelie" di Alessandro Dumas figlio. Lo stesso anno a Shanghai nacque la Compagnia teatrale del Sole di primavera (Chunyangshe), che portò sulle scene cinesi la versione teatrale del romanzo della scrittrice americana Harriet Beecher Stowe "La capanna dello zio Tom". Di conseguenza il 1907 viene considerato l'anno di nascita del teatro cinese.
Una volta entrata in Cina, la nuova forma d'arte si diffuse rapidamente, originando in ogni epoca dei capolavori, molti dei quali saranno rappresentati nelle attività celebrative di quest'anno. A Pechino, a partire da aprile, saranno presentati ben 30 drammi, mentre anche Shanghai e Hangzhou, nella Cina orientale, e a Shenyang, nella Cina nord-orientale, saranno portati in scena molti classici, così da suscitare l'entusiasmo del pubblico per il teatro e il ricordo della sua storia centenaria in Cina.
Il direttore del dipartimento artistico del Ministero della Cultura Yin Xiaodong ha detto a RCI che la messa in scena da parte delle compagnie delle varie parti del paese di una serie di classici è un ottimo modo per commemorare i cent'anni del teatro cinese. Egli ha detto:
"Il centenario non è un concetto semplice, ma una rivisitazione del processo di sviluppo del nostro teatro. Quanto ai drammi rappresentati, alcuni sono fra i più rappresentativi dell'intero periodo, mentre altri sono opera di alcuni artisti celebri nella storia del nostro teatro; altri ancora sono opere premiate in varie attività artistiche e che si sono dimostrate gradite al pubblico."
Per fare un esempio, il dramma in sei atti "Riunione familiare" del Teatro d'Arte popolare di Pechino, racconta 50 anni di vita della famiglia di un architetto che risiede in una residenza tradizionale di Pechino. Dopo la prima rappresentazione nel 2005, il dramma ha attirato un folto pubblico, diventando un'opera molto ben accolta a livello popolare.
Wang Xiaoying, regista del Teatro Nazionale cinese, ritiene che l'attenzione verso la realtà e la sua l'espressione, e l'assorbimento del meglio del teatro straniero siano le due più evidenti caratteristiche del processo di sinizzazione del teatro in Cina. Egli ha detto:
"Sia la corretta attenzione verso la realtà che l'assorbimento della forza artistica dalle opere classiche occidentali, si possono paragonare a due binari o ruote che hanno promosso l'avanzamento del teatro cinese nel corso di un secolo. Epoche e sfondi sociali diversi hanno prodotto espressioni diverse."
Tramite un secolo di sviluppo, in Cina il teatro si è ormai trasformato in una forma di arte scenica pari per importanza all'opera tradizionale. Nel 2006 a Pechino sono state messe in scena oltre 40 piece teatrali, con oltre mille rappresentazioni, che riflettono per lo più le inquietudini ed i nuovi problemi arrecati dalla vita moderna. Un'altra forma emergente di teatro sta attirando molto il pubblico giovanile: si tratta di un' integrazione di fattori tipo fashion ed installazioni, che hanno originato il cosiddetto "teatro d'avanguardia".
Anche se attraverso cent'anni di sviluppo il teatro cinese ha ottenuto non pochi risultati, ora non mancano problemi come l'innovazione dei contenuti, la formazione di professionisti e l'ampliamento del pubblico. Attualmente a Pechino, Shanghai e in altre grandi città, il teatro si è già creato un suo pubblico stabile, mentre in città minori deve ancora ampliare la sua influenza. Di conseguenza le compagnie delle varie parti del paese riducono generalmente i prezzi dei biglietti per attirare a teatro più studenti e gente comune. In occasione delle manifestazioni del centenario del teatro cinese, i biglietti più economici costeranno ancora meno dei biglietti del cinema.
Per discutere i problemi dello sviluppo del teatro, l'Associazione cinese dei drammaturghi ha invitato ad un convegno speciale un centinaio di esperti ed esponenti del settore. L'ottantatreenne Zhao Xun, presente alla riunione, è stato uno dei primi drammaturghi cinesi, e le sue pieces per l'infanzia ed atti unici produssero al tempo una forte eco sociale. Egli ritiene che il mondo teatrale attuale manchi di influenti drammaturghi e registi, e che lo sviluppo del teatro nazionale sia imprescindibile dalla formazione di validi professionisti. Egli ha detto:
"Sono vissuto settant'anni nel mondo del teatro, quindi spero che dopo le celebrazioni del centenario questo veda maggiori sviluppi, e tramite l'assorbimento delle caratteristiche culturali nazionali, si dimostri artisticamente più cinese. Tuttavia dobbiamo assolutamente formare nostri giovani drammaturghi e attori, creando oltretutto dei nomi, in modo che i ranghi del teatro siano più ricchi di attori e drammaturghi rispetto alla nostra generazione."
Secondo il ministro della Cultura cinese Sun Jiazheng, lo sviluppo della moderna tecnologia ha formato maggiori forme artistiche, da cui la sua speranza che gli operatori del settore teatrale affrontino positivamente le sfide. Egli ha detto:
"Sono ottimista circa le prospettive di sviluppo del teatro, tuttavia l' alta e nuova tecnologia ha originato nuove forme d' arte che gli contendono il pubblico, il che ha un sicuro impatto sul settore. Come effettuare l'innovazione teorica, artistica e tecnica è un nuovo problema che il nostro mondo teatrale non può permettersi di trascurare."
Sun Jiazheng ha aggiunto che la Cina creerà spazi ed atmosfere favorevoli alla fioritura del teatro, ampliando cooperazioni e scambi con gli altri paesi del mondo in vista della creazione di maggiori opere di eccellenza, permettendo un maggiore sviluppo del settore. |
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