L'antica città di Lijiang, costruita alla fine della dinastia dei Song meridionali, e quindi con una storia di oltre 800 anni, è l'antico distretto meglio conservato e più ricco di caratteri etnici della Cina, e gode dell'appellativo di "Venezia dell'Oriente". Il 4 dicembre 1997 l'Unesco ha ufficialmente approvato l'inserimento dell'antica città di Lijiang nella Lista del Patrimonio mondiale.

Secondo quanto illustrato da Yang Yiben, il concetto di ricostruzione volta alla tutela dell'antica città dell'etnia Naxi è stato avanzato da esperti cinesi e stranieri, tuttavia la sua spedita applicazione è dovuta all'appoggio e alla partecipazione dei locali.

Yang Yiben osserva: il popolo dell'intero paese sta avanzando a grandi passi verso una vita benestante, e la gente dell'etnia Naxi non fa eccezione, visto che tutti aspirano ad una vita moderna. Tuttavia la modernità spesso implica l' abbandono della tradizione. Nella sua veste di vice sindaco, Yang Yiben si impegna sempre concretamente per esprimere il suo profondo amore per la tradizionale cultura etnica: in ogni occasione indossa abiti etnici, inserendo addirittura nel suo bigliettino da visita la traduzione in caratteri Naxi, considerati gli unici ideogrammi "viventi" del mondo.

In effetti, conflitti come quello tra la tradizionale cultura etnica Naxi ed il processo di modernizzazione esistono anche nelle altre minoranze cinesi, rendendo progressivamente parte della memoria alcuni tradizionali patrimoni culturali. Nel corso della quinta sessione del decimo Comitato nazionale della CCPPC, Yang Yiben ha presentato una mozione in merito, proponendo di assegnare alla tutela del patrimonio culturale etnico la stessa importanza assegnata all'istruzione.