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Cari amici, nella società feudale, il regime caraterizzato dal potere concentrato, molti letterati cinesi per adattare al gusto dei sovrani, trasformavano la propria personalità. Tuttavia il critico letterario della dinastia Qing, Jin Shengtan risultava molto diverso, cercava una vita libera e la personalità particolare, trascurava gli interessi e la fama e disprezza apertamente la vita mondana feudale. Alla fine pagò la vita per la sua ideologia e personalità libere.
Jin Shengtan nacque nel 17° secolo, originariamente si chiamava Jin Cai, Shengtan è il soprannome letterario. Fin da bambino dimostrò il suo talento, leggeva numerosissimi libri con le proprie comprensioni particolari. Odiava leggere i manuali obbligatori dell'istruzione tradizionale feudale, mentre preferiva molto due romanzi popolari: "Storie sul bordo dell'acqua" e "La storia della camera occidentale". Il romanzo "Storie sul bordo dell'acqua" racconta un gruppo di eroi della dinastia Song, per le presecuzioni del ceto dirigente, si sono riuniti sul monte Liang sul bordo dell'acqua per forza, e si ribellavano alla corte imperiale. L'opera teatrale della dinastia Yuan, "la Storia della camera occidentale" si tratta di una storia d'amore. Jin Shengtan, nei suoi critici letterari, ha messo in un posto supremo i due romanzi che ha letti nell'età giovanile. I due romanzi insieme con "Zhuangzi", "Lisao", "Shiji", "la Raccolta delle poesie di Dufu", capolavori tradizionali, vengono definiti da Jin Shengtan come "Sei libri obbligatori per tutti gli intellettuali del mondo".
Jin Shengtan proponeva commentare tutti i "Sei libri obbligatori per tutti gli intellettuali del mondo", tuttavia prima della fine della sua vita, riuscì a commentare completamente solo due di loro, "la Storia della camera occidentale" e "Storie sul bordo dell'acqua".
La distinta personalità di Jin era del tutto contraria dal regime feudale. Nel 1661, venne decapitato per la scusa della grave insolenza e il tradimento all'età di 54 anni. Prima dell'esecuzione Jin Shengtan ha espresso il dispregio e la resistenza ai sovrani con il suo umorismo. Chiese ad una guardia della prigione di portare una lettera per i familiari. Il capo del distretto fermò la lettera e vide che c'è scritto: "La decapitazione è dolorosissima. L'ho presa per caso, che fortuna!" Allora il capo del distretto non credette che una persona vicina alla morte potesse pensare così. Girò la carta, sul retro c'è scritto: "Mangiare arachidi e formaggio di soia insieme, si può avere un gusto di prosciuto. Se questo metodo potesse essere diffuso, non avrei più peccato!" Dungue il capo del distretto si arrabbiò.
Con la sua breve vita, Jin riuscì a lasciare una splendida pennellata nella storia. Diede particolari contributi alla critica letteraria. La sua ideologia ispiratoria è dotata di un particolare valore in quell'epoca. |
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