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Prima di presentare l'autore, leggiamo le prole dell'inno nazionale della Repubblica popolare cinese: "Solleviamoci, tutti noi che non vogliono essere schiavi! Frormiamo con il nostro sangue e la nostra carne una nuova Grande Muraglia. La nazione cinese si trova nel momento di maggiore pericolo! Solleviamoci! Solleviamoci! Uniamoci come un sol uomo e avanziamo sotto il fuoro di artiglieria del nemico. Avanti! Avanti! Avanti!"
L'inno nazionale della Repubblica popolare cinese, composto negli anni'30 del secolo scorso, si chiamava in origine "La marcia dei volontari". Dopo la fondazione della nuova Cina, avvenuta nel 1949, fu deciso di trasformare "La marcia dei volontari" nell'inno nazionale provvisorio. Nel 1978 "La marcia dei volontari" è diventata ufficialmente l'inno nazionale.
Il testo dell'inno fu composto nel 1935 dal letterato Tian Han e messo in musica dal musicista Nie Er, che allora aveva solo 23 anni.
Tian Han naque nel 1898 a Changsha, capoluogo della provincia dello Hunan, Cina meridionale, in una famiglia povera. Tuttavia, grazie all'aiuto di alcuni generosi parenti, egli riuscì a studiare all'estero.
Tian Han fu un compositore di testi di canzoni, un famoso poeta, uno importante autore di opera e un battistrada della riforma teatrale, inoltre fu un ottimo organizzatore degli albori del settore della musica rivoluzionaria e cinematografica del nostro paese. Egli lavorò per mezzo secolo nel settore della nuova letteratura ed arte, dando rilevanti contributi allo sviluppo della letteratura moderna, del dramma, del teatro, del cinema, della musica, della critica d'arte e dell'amministrazione ed organizzazione del settore artistico, godendo di un'ampia fama su scala nazionale ed anche mondiale.
In occasione del 95° anniversario della nascita di Tian Han, nel 1993 a Changsha, città natale del poeta, si è tenuta la cerimonia di dedica di una statua in bronzo, che ha visto la partecipazione di personalità di ogno ceto del paese natale e di ospiti provenienti da tutti gli angoli del paese nonchè di parenti ed amici.
Per commemorare il centenaio della nascita del poeta, nel 1998 si è tenuto a Pechino un convegno sull'arte cinematografica di Tian Han, patrocinato dall'Amminstrazione nazionale per Radio, il cinema e la Televisione, dall'Associazione dei cineasti e dall'Istituto cinematografico, che ha visto la partecipazione di artisti, cretici e storici del settore.
Le opera di Tian Han coprono un'ampia gamma di temi e l'inno nazionale è solo una delle sue innumerevoli creazioni.
Un famoso drammaturgo cinese si è così espresso su Tian Han: "Tian Han è l'anima del teatro cinese. Se si dice che l'oro no può essere puro al cento per cento, allora Tian Han è un lingotto che contiene oltre 90 per cento d'oro." Quest'affermazione corrisponde alla verità. |
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