Il sessantaquattrenne Feng Jicai è un membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese?famoso scrittore e pittore cinese. Già all'inizio degli anni'80 del secolo scorso, ha iniziato a prestare attenzione alla tutela dei beni culturali non materiali cinesi, lanciando dappertutto appello per il lavoro di salvaguardia e tutela dei beni culturali non materiali:

"la tutela dei beni culturali non materiali è diversa da quella dei beni culturali, quest'ultima è stata conservata principalmente tramite la forma materiale e scritta, come le poesie dell'antichità; mentre i beni culturali non materiali sono la forma d'espressione dei vari tipi di cultura tradizionale tramandati di generazione in generazione dal popolo delle varie etnie, che collegano strettamente la vita quotidiana del popolo, come ad esempio i costumi ed usanze popolari, la danza, l'opera, la festa e la lingua. Oggi, nello sfondo della globalizzazione e modernizzazione, i beni culturali non materiali hanno subito colpi senza precedenti, se non li salviamo e proteggiamo, perderemo non solo questi beni culturali, ma anche noi stessi."

Nel 1983, Feng Jicai è stato eletto a membro della Conferenza Consultiva Politica del Popolo, nell'arco di questi vent'anni, Feng Jicai ha avanzato decine di mozioni, tra cui la maggior parte riguarda la tutela dei beni culturali non materiali. Nel corso della sessione annuale della CCPPC del 2002, Feng Jicai ha avanzato la mozione sull'urgente salvaguardia dei beni culturali folcloristici".

"Il governo ha prestato subito attenzione alla mia proposta; nel 2003, è stata attivata ufficialmente l'opera di salvaguardia dei beni culturali folcloristici cinesi, ed è stata inserita nei "progetti affidati specifici dei Fondi delle scienze sociali del Paese", alla quale il governo ha dato un grande appoggio finanziario. La cosa più piacevole è che nello stesso anno, il governo cinese ha attivato l'opera sulla tutela dei beni culturali etnici e popolari. Si sono svolti simultaneamente i lavori di salvaguardia e tutela."

Nel corso della sessione plenaria della CCPPC del 2005, Feng Jicai ha avanzato la mozione sull'istituzione della "Giornata dei beni culturali" della Cina. All'inizio dell'anno corrente, il governo cinese ha annunciato che dal 2006, il secondo sabato di giugno di ogni anno sarà la "Giornata dei beni culturali" cinese.

"Ritengo che quelle mozioni riguardo la decisione statale saranno considerate ed adottate dal governo. I membri della Conferenza Consultiva Politica del Popolo sono tutti esperti e studiosi dei vari ambienti sociali, hanno riflettuto profondamente su questi problemi, ed i loro lavori riguardano tutti gli aspetti dell'economia nazionale e della vita sociale. Se le loro proposte sono ragionevoli, collegate alla decisione statale e fattibili, sarà facile che vengano accettate dal governo."

Attualmente, l'opera di salvaguardia dei beni culturali folcloristici cinesi e quella di tutela della cultura etnica e popolare della Cina vengono applicate da tre anni. In questi tre anni, come uno degli iniziatori e leader di queste due opere, il sessantaquattrenne Feng Jicai è stato nella maggior parte delle province, città e regioni autonome del Paese, dirige da una parte l'investigazione generale in questo campo, l'identificazione dei beni culturali non materiali, la creazione e l'adattamento delle pubblicazioni interessate da parte dei lavoratori culturali, dall'altro lato diffonde la necessità ed il significato importante della tutela dei beni culturali non materiali. Ora quaranta case editrici hanno partecipato all'opera della salvaguardia dei beni culturali folcloristici cinesi, pubblicando una serie dei libri, ivi compresi "il manuale d'investigazione generale sull'opera di salvaguardia dei beni culturali non materiali", "il libro dei frutti d'iniziativa della salvaguardia delle canzoni folcloristiche cinesi" e "la raccolta dell'arte del Tangka della Cina", e così via, sono stati istituiti in tutto il Paese centri di salvaguardia specifici dell'arte folcloristica di pitture del capodanno d'incisione su legno cinese e carta tagliata ecc. Giorni fa, il primo gruppo di oltre 500 progetti da presentare al pubblico nella lista dei beni culturali non materiali rappresentativi a livello nazionale, come la Festa dei morti, la Festa di Metà autunno e la scultura di burattino dell'artigianato popolare cinese sono stati presentati al pubblico.

Il sessantasettenne Xu Zhuchu è erede della sesta generazione di una famiglia tradizionale dell'arte di scultura di burattino nella città di Zhangzhou, nella provincia del Fujian, parlando del fatto che la sua preferita arte di scultura di burattino è diventata un progetto da presentare, il signor Xu ha parlato con piacere:

"mi sento che adesso è un'ottima opportunità per lo sviluppo e la trasmissione. A dire la verità, le persone che si occupano dell'arte di scultura di burattino non sono tante, mentre quelli che la fanno bene sono rari. Ma ora sono fiducioso di tramandare quest'arte di generazione in generazione, e creare un numero sempre maggiore di questi artisti, non solo per tramandare, ma anche per lo sviluppo."

Feng Jicai ha illustrato che a parte l'istituzione del sistema delle liste dei beni culturali non materiali a livello nazionale cinese, anche lo stabilimento dei progetti sperimentali statali costituirà un punto chiave nell'opera di tutela della cultura folcloristica ed etnica cinese. Attualmente, in Cina sono stati definiti 40 progetti sperimentali di tutela nazionale, mentre le varie province hanno anche determinato un gruppo di progetti in merito.

La ragazza Se Chining dell'etnia Pumi, proveniente dai piedi del monte nevoso di Minya Konka nella provincia dello Yunnan ha detto che proprio grazie a questo progetto sperimentale, ha conosciuto la propria cultura etnica:

"prima sapevamo solo che siamo dell'etnia Pumi, e amiamo cantare e danzare, ma non sapevamo che questo è la nostra cultura. Dopo che i professori responsabili di questo progetto sperimentale ci hanno organizzato per diffondere la nostra cultura etnica, sappiamo che le nostre canzoni,danze e strumenti musicali sono la nostra cultura."

Feng Jicai ha affermato che l'opera sulla tutela della cultura etnica e popolare del Paese include non solo i beni culturali non materiali, ma anche la diffusione a tutta la società della tutela di questi beni culturali. Di pari passo all'applicazione dell'opera di salvaguardia dei beni culturali folcloristici cinesi e quella di tutela della cultura etnica e popolare, sempre più gente conosce l'importanza dei beni culturali non materiali.

"mi sembra che rispetto a dieci anni fa, ora sempre più cinesi conoscono i beni culturali non materiali e hanno capito che bisogna tutelarli."

L'anno scorso, Feng Jicai ha investigato un gran numero di antiche abitazioni civili esistenti, visitando molti villaggi, compiendo una piena conoscienza sulla situazione attuale dei beni culturai non materiali rurali. Nel corso della sessione annuale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo di quest'anno, ha portato una mozione sulla tutela dei beni culturali non materiali in campagna.

Feng Jicai si è dedicato molto alla tutela dei beni culturali non materiali. Egli ha osservato che la salvaguardia e la tutela dei beni culturali non materiali è la sua passione, e fare il lavoro che più gli piace è una cosa che lo rende molto felice.